Italia, madre orfana

di arib
(/viewuser.php?uid=88575)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


ITALIA, MADRE ORFANA


Mi vesto di pianto in questo cielo incompleto
Partono i figli, il mio fiore migliore
Abbandonano casa nel suo vecchio splendore
Già lontani li osservo  in più verdi confini
Di chi gli mostra con minore illusione 
Il futuro che spero,  e non mi è possibile dare

E la pioggia non lava questo tormento 
Dei miei figli nel mondo che cercano un modo
Un modo qualunque per far veri i progetti, 
Mentre io inciampo in quanto rimane

Vuota mi trovo senza germogli, 
E accolgo sul suolo orfani d'altre
Lasciando che cambino il mio sapore
Tingendolo d'estranei e nuovi colori.

Lenta sarò il mito lontano 
Di chi sarà diventato qualcuno
Che tornerà  illuso e smarrito
Nel paese che aveva sognato.

E la pioggia non lava questo tormento 
Dei miei figli nel mondo che cercano un modo
Un modo qualunque per far veri i progetti, 
Mentre io inciampo in quanto rimane


NDA: Non è una visione allegra, ma dopo tutto, avrebbe forse una ragione per vestirsi a festa in questi frangenti?

Come sempre un commento è più che gradito ;) 

Grazie di aver letto 
Arianna 





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1053082