Happy birthday, Captain
Titolo: Happy
birthday, Captain
Autore: My
Pride
Fandom: One
Piece
Tipologia: Flash
Fiction
[
658 parole fiumidiparole ]
Personaggi: Nami,
Monkey D. Rufy
Tabella/Prompt: Primavera
› 12. Primavera
Humanity Face
10&Lode: #05. Labbra
Genere: Generale,
Sentimentale,
Fluff
Rating: Verde
Avvertimenti: Heterosexual,
Slice of life, What if?
30 modi di amare,
più qualche delizia: Pacchetto kiss
› Bacio impacciato
ONE PIECE © 1997Eiichiro Oda. All Rights Reserved.
Stupire
un tipo come Rufy sarebbe stato fin troppo facile e non avrebbe
richiesto nemmeno molto tempo, o almeno questo era stato il pensiero
che aveva stanziato nella mente della navigatrice per chissà
quanto tempo. Quando si era ritrovata a non meno di un paio di
settimane dal compleanno del proprio Capitano, però, si era
stranamente resa conto che stupirlo non era poi così facile
come
si era aspettata in un primo momento.
Aveva tergiversato non poco nel
riflettere sul da farsi e nel
tentativo di pensare a qualcosa con cui arebbe potuto far piacere al
ragazzo di gomma, e, dopo aver fatto un po' pressione su
Sanji,
che non ci aveva pensato due volte ad accontentarla e a svolgere
qualsiasi compito affibbiava lui - persino i più bizzarri,
c'era
da aggiungere -, rovistando fra i vecchi indumenti stipati in cambusa
aveva trovato qualcosa che avrebbe potuto fare al caso suo.
Erano passati altri giorni da quando
quell'idea aveva cominciato
a ronzarle nella testa, e aveva passato gran parte della notte a
sistemare quel giaccone che aveva scovato, cucendo i risolti ormai
strappati e orlando le maniche e le spalle come più la
aggradava. Il risultato finale era apparso migliore di quanto non
avesse creduto al principio, eppure, a meno di pochissimi minuti dallo
scoccare della mezzanotte del cinque maggio, ancora non si sentiva
soddisfatta di quel regalo che aveva confezionato con tanta cura. Forse
era un pensiero stupido, ma voleva fare molto di più per
quel
ragazzo che le aveva permesso di cominciare quel viaggio per coronare
il suo sogno.
La navigatrice si stiracchiò
e si sgranchì il
collo, gettando una rapida occhiata all'orologio prima di prendere il
giaccone sotto braccio e uscire dalla propria cabina; l'aria serale era
fresca e odorava di primavera, come se il profumo dei fiori si potesse
sentire persino in mezzo all'oceano, dove la salsedine la faceva da
padrone. La luna piena era alta nel cielo e rischiarava le tenebre,
rendendo il manto celeste più luminoso di quanto non fosse
in
realtà. Una serata splendida per un giorno speciale. Non
c'era
altro modo per descrivere quella notte.
Con un sorriso, alzò lo
sguardo verso la coffa della
Merry e decise di salire le scale di corda che portavano ad essa,
sicura di trovare al suo interno la persona che stava cercando. E non
poté evitare di aggrottare la fronte nel rendersi conto che,
per
placare i morsi della fame, il Capitano non ci aveva pensato due volte
ad allungare un braccio verso i suoi alberi di mandarini, per quanto
sapesse fin troppo bene che non poteva toccarli per nulla al mondo.
«Piantala di
ingozzarti!» sbottò la ragazza,
non risparmiandosi dal tirargli un bel pugno in testa, con il quale
riuscì a richiamare la sua attenzione. Ignorando il lamento
dell'altro, poi - ma non era di gomma, quel cretino? Come poteva fargli
male un pugno, se nelle battaglie incassava colpi ben peggiori di
quello? -, prese a sua volta posto nella coffa, guardandolo
attentamente in viso prima
di poggiargli senza tanti complimenti il giaccone che si era portata
dietro sulle spalle, godendo silenziosamente dell'espressione stupita
che parve farsi largo sul suo viso. «Buon compleanno,
Capitano».
Nami lo vide poi osservare con estrema
attenzione ogni
particolare di quel regalo, dalle mostrine sulle spalle ai bottoni che
abbellivano il lato della giacca, stringendo fra le dita di una mano la
pesante stoffa rossa di quel vestito, simile a quello che era stato
indossato dal Re dei Pirati prima della fine. «Grazie».
Un'unica parola che per il Capitano valeva più di mille
altre,
alla quale la ragazza rispose abbozzando un sorriso.
«Mi aspetto di essere ringraziata come si deve,
adesso»,
scherzò, ridacchiando a sua volta nel sentire la risata
cristallina e divertita che scaturì finalmente dalla bocca
di
Rufy. E gli gettò le braccia al collo qualche secondo dopo,
attirandolo verso di sé per sfiorare le labbra del ragazzo
con
le proprie e sigillare quel momento in un bacio al sapor di mandarino.
_Note inconcludenti dell'autrice
Ma quanto
sono cicci questi due insieme?
Più scrivo su di loro più non posso fare a meno
di amare
loro e il fluff che si portano dietro, anche se il tutto viene comunque
contornato di tanto in tanto da quel pizzico di ironia che non guasta
mai
Ovviamente, questa storia è stata scritta in primis per il
compleanno di Rufy - tanti auguri, Capitano ♥
- e per l'iniziativa ~
A home-made present… Happy Birthday Captain! ~
indetta dal forum The New
World,
dove si chiedeva per l'appunto di scrivere una storia che avesse come
riferimento centrale il compleanno del Capitano e un regalo per lui
fatto a mano. Ecco perché, dopo aver visto l'immaginetta qui
a
lato, mi è venuto in mente di scrivere qualcosa in cui
c'entrasse un giaccone in stile Gol D. Roger.
Sono troppo scontata, lo so...
._.
Commenti
e
critiche, comunque sia, sono ben accetti.
Alla
prossima.
♥
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