only Silence

di Olmak_
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 Silenzio.

Riusciva a percepire solo silenzio.
Assordante.
Riusciva ad udire i battiti del proprio cuore che incurante del dolore continuava a pompare sangue maledetto.
La causa di tutte le sue lacrime. Il sangue.
Lacrime silenziose, lacrime che non era ancora riuscita a far sgorgare dagli occhi, che rimanevano lì ,bloccate, nel petto.
O nel cervello.
D’altronde non era proprio quello, il posto in cui soleva nascondersi da tutto?
Persino da lui?
 
“Ci sono silenzi che attendono
l'arrivo di una spiegazione
per poter spegnere il tormento
di quei perché... senza senso.”


I suoi silenzi parevano essere colmi di punti interrogativi.
E lo erano, a volte lo sono ancora.
 Il problema è sempre stato questo nella sua vita… tante domande e troppe poche risposte, alcune abbozzate e mai terminate, altre copiate, prese solo per sentirsi un po’ meno stupida.

Eppure altera com’era sempre stata, continuava a camminare per i corridoi di quella scuola che con amarezza era stata la sua liberazione

Nessuno conosceva i suoi tormenti tranne colui che li aveva causati.
Cosa i suoi amici potevano comprendere di tutto quel dolore che le attanagliava le membra?
Cosa potevano intuire da occhi ghiacciati?
Da abbracci freddi?
Da mani strette a pugno per evitare di mostrare che tremavano costantemente?
-come stai?-
-bene,perché?-
Niente più falso di questo è mai uscito dalle mia labbra.
Labbra che sentono solo la sua mancanza, che non fanno altro che aspettare il ritorno di quello che le hanno rese felici, appagate, complete.

-sta fuori dalla mia vita- le aveva sibilato contro.

Perché lui, però, non riusciva a stare fuori dalla sua testa, dal suo cuore?





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