la bambina speciale...

di _Meggy_
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CAP.4


La piccola Dalia cresceva in forze ed ormai aveva due anni quando il gruppetto degli evocatori  di ombre giunse in una cittadina non molto conosciuta, in mezzo ad un deserto di rocce.
La prima donna che vide la bambina sorrise e da Zola gli disse –lei deve essere orgogliosa!- all’inizio la giovane non capì il perché ogni anziano, adulto o giovane che incontravano in città sorridevano alla sua bambina.
La sera trovarono una piccola osteria dove fermarsi a dormire, così per una volta non avrebbero dovuto dormire accampati in tenda.
Quella sera tutti presero sonno, tutti tranne Jiro e Zola i quali scesero per strada a fare una passeggiata.
-hai visto come tutti guardano Dalia?- chiese Zola d’un tratto
-si, me ne sono accorto, e anche io mi chiedevo il perché ma poi… ho trovato una soluzione!- disse Jiro sedendosi su un tronco d’albero
-ovvero…? Sentiamo!- disse Zola sedendosi affianco a lui
-hai notato? Sono solo anziani o comunque persone adulte a sorridere a Dalia o a congratularsi con te e se domani andassimo alla biblioteca? Ho anche sentito che ci sarà di passaggio Conrad, lui sa molte cose potremmo chiedere a lui!- disse Jiro
-mi hai convinta… ma ora andiamo che è tardi!- disse Zola rientrando nel posto dove avevano deciso di passare la notte.
LA MATTINA DOPO
-mamma…. Mamma sveglia!- disse Dalia saltando sulla branda dove dormiva la madre –Dalia.. per favore!- cercò di fermarla Zola
-dai mamma sono già tutti giù- la incitò la piccola
-eh va bene, va bene, andiamo giù…- disse Zola rassegnata dal pensiero di poter dormire ancora qualche minuto.
La donna vestì prima la bambina e poi se stessa per poi scendere e raggiungere gli amici che le attendevano per dirigersi alla biblioteca.
-eccoci- disse Zola appena vide i suoi –oh, ciao Conrad!- aggiunse appena vide il maestro cavaliere che si era unito a loro
-ciao Zola, e così lei è la piccola Dalia, né ho sentito molto parlare, la figlia della grande evocatrice di ombre Zola ed del grande ufficiale del Gran Reame Loghi…- disse Conrad abbassandosi all’altezza della piccola per darle la mano e dirle
-piacere piccola, io sono Conrad- la piccola Dalia gli sorrise e gli strinse la mano.
-allora andiamo in biblioteca- chiese Jiro
-si, perfetto possiamo andare!- disse Zola prendendo la piccola in braccio mentre sentiva alcuni membri (non era difficile immaginare chi!!) lamentarsi per la meta da raggiungere quel giorno.
-la biblioteca… i libri… i miei peggiori incubi!- diceva tra se e se Shu mentre si incamminava dietro ad i suoi amici.
Dopo qualche minuto di camminata arrivarono ad un edificio di marmo bianco enorme, da fuori sembrava quasi un tempio, anzi senza sembrare.
Lo era proprio, aveva anche la statua di una dea in cima.
Il gruppo entrò all’interno della biblioteca ed iniziarono a fare ricerche sui libri dividendosi i compiti:
-Zola e Conrad avrebbero cercato nella sezione dei libri di storia.
-Jiro, Kluke e Bouquet invece avrebbero dato un occhiata ai libri di “tradizioni popolari”
-Shu e Marumaro invece avevano “l’arduo” compito di tenere d’occhio Dalia che aveva iniziato a correre in giro per la biblioteca.
Passarono ore quando Kluke, lasciando l’ultimo libro che aveva preso aveva chiesto al bibliotecario -mi scusi ma questa biblioteca è bellissima e da fuori mi è venuto il dubbio fosse un tempio è possibile?-
Il bibliotecario, un ragazzo giovane, mingherlino biondo dagli occhi verdi e degli occhiali tondi sorrise e disse –si hai proprio ragione in effetti questo è un tempio!-
Intanto alla ragazza si erano avvicinati i suoi amici. Il bibliotecario sorrise e disse –venite con me. Vi mostro quello che cercavate!-
-Coooosa? Ma lei ha sempre saputo e non ci ha aiutati?- chiese Shu con le braccia a penzoloni .
-si, scusate è che eravate divertenti da vedere… seguitemi!- disse il giovane soffocando una risata, cosa che fece indispettire Shu che strinse i pugni avanzando a passi pesanti.
-ecco qua, sedetevi che vi racconto tutto!- disse il bibliotecario facendo sedere su delle poltrone di pelle i ragazzi ed iniziando a prendere un paio di libri.
Libri che i nostri amici non avevano neanche minimamente considerato prima.
-dunque iniziamo con le presentazioni… o meglio… l’unico a doversi presentare sono io, qua voi, tutti voi siete ben noti, io sono Jin e come avete notato sono l’unico che lavora qua!- disse Jin.
-piacere Jin, ma ci vuoi dare le informazioni che stiamo cercando?- chiese Zola
-ma certo Zola, volentieri… ma prima dovreste sapere che, come spigavo prima…, questo è un tempio dedicato, però, non proprio ad una dea ma ad una bambina dall’enorme potenziale che tra uno/due anni farà cose che neanche i migliori nel suo campo di tutti i tempi possono fare… questa bambina fermerà gli annullatori!- disse Jin.
-annullatori?- chiese Jiro
-esattamente, in pratica gli annullatori sono un gruppo di evocatori di ombre nere mandati sulla Terra da forze a noi sconosciute per distruggere il nostro cosmo!- spiegò il bibliotecario con parole che potessero capire tutti
-non capisco che cosa, questo, possa centrare con mia figlia!- disse Zola
-io, invece, credo di aver capito!- disse Conrad sorridente
-ti spiego Zola… si dice che questa bambina all’età di 15 anni sconfiggerà gli annullatori e che i suoi poteri si riveleranno all’età di tre anni… il nome della ragazza è Dalia, sarà bellissima, intelligente e fortissima.
Figlia di una domatrice di Ombre e di un generale del gran Reame.
Figlia di un amore mai ammesso!- disse Jin lasciando tutti senza parole, in primis Zola che riuscì ammala pena a dire
-mia figlia?-


Ehmmm... dunque un ritardo di circa due mesi... beh diciamo che io mi vergogno un pò... non ho mai ritardato così tanto ad aggiornare... scusatemi D: Giuro che la prossima volta farò il prima possibile e spero che questo capitolo non sia stato troppo orrendo! Un bacio _Meggy_




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