Una vacanza per dichiararsi

di _Crizia_
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Il risveglio
 

 
La notte stava lasciando pian piano lo spazio alle prime pallide luci del sole, mentre gli edifici e le case della città si tingevano di rosa salmone e di arancione, donando colore al giorno nascente.
Era l'alba di una nuova giornata estiva a Tokyo.
Le strade ancora coperte da un insolito silenzio per essere giorno di lavoro.
 
Tuttavia in una casa o per meglio dire al secondo piano dell'agenzia investigativa Mori, una ragazza, già sveglia per l'eccitazione, era indaffarata con gli ultimi preparativi delle valige.
Certa di aver preso tutto scese per andare a preparare la colazione a suo padre: il fantomatico detective Kogoro Mori, il dormiente!
Alle 6:15 Ran si rimboccò le maniche e si precipitò a vedere a che punto fosse suo padre, poiché doveva accompagnare lei e Shinichi all'aeroporto quella mattina.
Kogoro era placidamente disteso sul suo futon con un braccio allungato sopra la testa , l'altro sopra la pancia, i piedi che puntavano direzioni opposte, la bocca aperta e un po' di bavetta che gocciolava da una parte.
Ran cacciò un urlo che probabilmente svegliò tutto il vicinato tranne il diretto interessato il quale per tutta risposta si girò su un fianco e sussurrò:"Vai Yoko!", la ragazza non ci vide più, prese suo padre per le orecchie e lo tirò su.
Il poveretto destatosi molto bruscamente, venne costretto da sua figlia, che quella mattina sembrava particolarmente propensa all'accademia militare, a prepararsi e a scendere per colazione in  15 minuti, quando quotidianamente lui ce ne metteva 15 solo per alzarsi dal letto.
 
Intanto Ran preso il cellulare e composto il numero di Shinichi per la terza volta sentì uno sbuffo arrivare dall'altra parte del telefono.
"Pronto?????", il ragazzo si lasciò sfuggire un sonoro sbadiglio che lo inchiodò sulla scena del crimine: non si era ancora svegliato.
Ran, già arrabbiata con suo padre, gli diede una bella lavata di testa:"Alzati immediatamente pigrone che non sei altro!!! Non so come farai a prepararti in 30 minuti, ma vedi di riuscirci altrimenti ti farò assaggiare una nuova mossa di Karate che potrebbe avere effetti collaterali, come un bell'occhio nero o dolori fisici!" così gridando chiuse la telefonata.

 
 
 
 
 

Questa è la mia prima ff su Detective Conan, ho in mente "grandi" cose per i personaggi, spero solo di riuscire a metterle tutte per iscritto e di non perdermi fra i miei pensieri.
Con questo inizio non si ha ancora ben chiara la trama della storia , ma già dal prossimo capitolo si inizierà a delinearla.
Spero che possa piacere e mi raccomando recensite (anche brevemente) per sapere come vi sembra, ho bisogno del vostro parere per migliorare me stessa e la storia.
Grazie in anticipo a chi leggerà o recensirà la storia.
Vostra _Crizia_ 

 





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