He's too weak.
Niall Horan e un
pacchetto di Malboro.
Baciare il
biondino, aspirare il fumo di una sigaretta ormai era fra le sue
abitudini preferite, anche se la prima era sicuramente più
piacevole.
Stare con i suoi
amici, quel rompipalle di Liam Payne, nonché suo migliore
amico e quei due frocetti di Harry e Louis che riuscivano nel loro
intento di fracassare i coglioni perfettamente, cantare e ascoltare il
biondo cantare rientravano anche esse nelle sua attività
preferite anche se a volte era tutto una rottura di palle.
Questa era la
vita di Zayn Malik, o almeno la parte piacevole della sua vita.
La parte
spiacevole erano la gente in generale e le fan che, arrapate come
poche, toccavano dappertutto lui e, cosa bene peggiore Niall.
Zayn odia quando
toccano il suo biondo, sia fisicamente che psicologicamente.
Odia quando gli
toccano il culo che, come tutto il suo corpo, è di
proprietà del moro che lo possiede tutte le notti. Odia
quando lo feriscono psicologicamente, quando dicono che è
brutto quando invece è il ragazzo più bello che
ci sia, odia quando dicono che non è perfetto, invece sono i
suoi difetti che lo rendono perfetto, odia quando lo offendono, odia
quando abbracciano tutti tranne lui, odia quando dicono che ha i denti
storti quando invece sono perfetti.
E odia vederlo
piangere, assolutamente, perché il biondo ormai è
un pezzo della sua vita, lo ha aiutato, a superare i momenti
più bui, quando gli mancava la sorella, quando sua mamma e
suo papà volevano quasi separarsi, quando stonava una nota
era sempre lì ad incoraggiarlo, quando suo nonno
morì, mentre i rimorsi e i sensi di colpa lo affliggevano
era lì a piangere con lui.
Niall lo ha
aiutato a sconfiggere la timidezza, lo ha aiutato a vincere la paura, a
credere in se stesso.
Lo aiutato a
alzare la testa dopo un momento buio, a fargli ritornare il sorriso che
il biondo ama tanto.
Zayn muore dentro
quando vede Niall distrutto, perché il biondo dagli occhi
color del cielo sa dare consigli agli altri ma poi non li applica su
sé stesso.
Niall dice che
bisogna credere in noi stessi, poi è il primo a non crederci.
Niall dice che
non bisogna far caso a quello che dice la gente, poi è il
primo a ascoltare commenti spregevoli su di lui.
E Zayn vorrebbe
coccolarlo, vorrebbe stringerlo fra se sue braccia e digli che va tutto
bene, che è bellissimo, che è perfetto, che non
potrebbe desiderare altro, invece sta zitto e attende che il biondo si
sfoghi.
Zayn vorrebbe
digli che davvero lui lo ama, invece, nonostante stiano insieme e tutto
quello sia palese quelle due piccole parole non sono mai uscite dalle
sue labbra rosse e carnose.
Zayn
non parla quasi mai, preferisce i gesti alle parole, perché
non crede nelle parole, le parole volano via, si dimenticano se non le
catturiamo subito, e allora preferisce baciare il biondo invece che
sussurrargli cose dolci, preferisce il contatto fra le loro labbra
perché le emozioni non si dimenticano.
E Niall piange,
mentre esce acqua salata da quegli occhi e a volte si chiede se ha
prosciugato l’azzurro dei suoi occhi a forza di piangere.
E Niall piange
fra i singhiozzi, dopo aver visto commenti orribili su di lui su
Twitter e su facebook. E a volte Zayn si chiede se le fan gli fanno
bene o male, se li supportano o se li feriscono e basta, se li amano o
li odiano.
Si chiede se
Niall starebbe meglio se non fosse diventato famoso, se forse rimasto a
Mullingar, se non ci avesse provato, se non fosse passato al Bootcamp,
se non li avessero messi insieme come una band, e allora capisce che lo
Zayn che esiste ora non ci sarebbe senza il suo ragazzo.
E ora capisce che
ha mentito a tutti, che sta mentendo a tutti tranne quando loro stanno
insieme.
Finge, ha sempre
finto, ha mentito e ingannato tutti con la sua aria da duro, col suo finto spirito ribelle invece era solo un ragazzo timido e
dolce.
Zayn sorride
quando stanno insieme, quel sorriso, non quello forzato,
quello vero, quello che ti viene solo quando stai con qualcuno che ti
fa star bene.
Niall sorride
quando sta con lui, sorride con quel sorriso che ha paura a mostrare
alle telecamere perché ha i denti storti, e sa che Zayn non
lo giudicherà mai per quello, sa che Zayn lo
amerà sempre per come è e non per come appare.
I due,
così diversi ma così uguali, si completano alla
perfezione, si incastrano come pezzi di puzzle, diversi per
completarsi, uguali per capirsi e forse coppia migliore di loro non
c’è.
Uno biondo,
l’altro moro, uno con la pelle ambrata
l’altro con la pelle pallida, uno con gli occhi scuri
l’altro con gli occhi chiari, uno timido e riservato
l’altro estroverso.
Ognuno era il
diario segreto dell’altro, ognuno si confessava
all’altro, ognuno aveva visto l’altro in tutti i
modi.
Zayn aveva visto
Niall distrutto dai commenti inopportuni, dalle parole che lo
accoltellano e lo ha visto mentre cantava dove fa capire che, anche se
ha i denti un po’ storti, ha una voce bellissima, sul palco
dove sorride accolto dagli applausi e dalle urla, in casa in un angolo
a piangere per la mancanza dell'Irlanda, quando sorride felice e lo
spoglia sorridendo, un po’ incerto, un po’
pervertito. Lo ha visto cadere e rialzarsi in piedi più
forte di prima. Lo ha visto saltare sul palco euforico, emozionato. Lo
ha visto determinato, triste, deluso, felice, distrutto, timido,
gioioso, testardo.
Niall aveva visto
Zayn piangere dopo la morte del nonno, sorridere dopo una notte di
passione, assonnato dopo un concerto addormentarsi sulla sua spalla, lo
aveva visto commuoversi dopo aver rivisto le sue sorelle e i suoi
genitori dopo il Tour, lo aveva visto tremare teso prima
dell’ennesimo tatuaggio, lo aveva visto ridere a crepapelle
dopo una sua battuta, distrutto dal successo, annoiato, felice,
voglioso del suo corpo, eccitato.
Un attimo prima
sorrideva, un attimo dopo piangeva il biondo, così,
improvvisamente, perché avevano visto un video di lui e di
Zayn mentre Zayn gli faceva fare un tiro.
Non era il video
a farlo piangere ma più che altro i commenti sotto di esso,
che ferivano, che uccidevano quel piccolo cuore di Niall, troppo dolce
per quelle cattiverie.
Piangeva,
singhiozzava e Zayn non poteva fare altro che abbracciarlo, fargli
capire che non era solo, che ci sarebbe sempre stato lui, e Niall, lo
stringeva ancora di più fra le sue braccia bagnando la sua
maglietta di lacrime.
E Zayn aveva
paura per il suo piccolo e dolce biondino, aveva paura e spuntava in
lui un fare paterno e protettivo.
Zayn lo
consolava, silenziosamente, solo i loro cuori parlavano, solo il loro
amore.
E Zayn pensava a
tante cose, a quanto poteva essere fragile, a quante
responsabilità aveva possedendo il suo cuore, a quanto era
bello.
Zayn gli
accarezzava dolcemente i capelli, soffermandosi sulla nuca.
Zayn gli baciava
una tempia, lo rassicurava, e mentre Niall si stava un po’
calmando, i loro cuori erano a contatto, i loro fiati si scontravano,
si lasciavano un dolce bacio sulle labbra al sapore di lacrime.
Il moro allora
capì qual era il suo sogno più grande, che non si
sarebbe mai potuto realizzare.
Capì
che il suo sogno era un sogno impossibile anche se era la cosa che
voleva di più al mondo.
Capì
che voleva amare Niall, sotto gli occhi di tutti, voleva poterlo
baciare in strada, dove gli pareva, quando gli pareva, voleva esprimere
il suo amore sotto gli occhi della gente e fottersene dei pregiudizi ,
perché lui era l’unico al mondo che gli dava la
forza di andare avanti, era il suo ossigeno, tutto quello per
cui valeva vivere, però non poteva, non avrebbe mai potuto,
non sarebbero mai riusciti a sopportare.
Niall non avrebbe
sopportato commenti non molto carini sulla loro
omosessualità, non ci sarebbero mai riusciti a confessarlo a
tutti.
E Allora Zayn
capì che il suo sogno era impossibile, un po’ come
il suo amore.
Allora,
è dalle due che ascolto “A te” di
Jovanotti a ripetizione e ho sfornato questa cazzata che non ha
né capo ne coda, doveva essere rossa poi è
diventata dolce, si è decisamente Fluff.
Questa
storia la dedico a Camilla, e anche a Sara.
Cami,
è Fluff e a te non piacciono, però mi hai dato
un’ispirazione pazzesca e scusa se è venuta una
cagata del genere.
Sara,
mi avevi promesso che se pubblicavo una Ziall la leggevi, eccoti
servita. ;)
Lasciatemi
un commentino e passate a leggere le mie altre storie.
Grazie
per aver letto.
-Ly.
|