Senza Parlare

di Screec_94_
(/viewuser.php?uid=80733)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Senza Parlare N.A. Salve a tutti! Eccomi di nuovo qui con una nuova flashfic che fa sempre parte della raccolta "Passato, Presente, Futuro". Questo rappresenta il presnte che ho scelto, per vari motivi, uno dei quali era che non mi piaceva il presente della serie ( tengo a precisare che ritiro tutto! Il presente della serie mi va benissimo!!). In che anno siamo? 2012! Perchè? Diciao che sono ottimista =D
Ok, se continuo così rischio che le note siano più lunghe della storia, quindi  ra vi lascio alla lttura!
A presto,
Silvia
PS grazie mille a Vulpix!

Senza Parlare


Un sottile raggio di luce entrava dalla finestra semiaperta, la leggera brezza notturna faceva ondeggiare lentamente la tenda, solo i leggeri respiri dei due amanti spezzavano il silenzio quasi incantato che caratterizzava la stanza.

L'uomo tracciava con un dito un percorso imprecisato sulla schiena nuda della donna che riposava contro il suo petto. La situazione sembrava surreale: pochi mesi prima non avrebbero mai sperato di poter far prendere una svolta del genere al loro rapporto, ma erano entrambi felici di questo nuovo livello d'intimità che avevano raggiunto. Felici come mai in vita loro.
-Kate...- lui le sussurrò dolcemente all'orecchio; la sua voce era così tenue e delicata che sembrava un soffio di vento -Stavo pensando. Pensando a noi -continuò, dopo aver incrociato il suo sguardo- stiamo insieme da quasi sei mesi e... e mi chiedevo, solo se per te va bene...-
-Sì, Rick, verrò a vivere qui, con te- rispose lei senza lasciarlo terminare.
Tra loro le parole non erano mai state necessarie, comunicavano con gli sguardi, con i gesti e, talvolta, erano talmente in sincronia, sulla stessa lunghezza d'onda, da non aver neanche bisogno di quello per capirsi l'un l'altro; questa era una di quelle occasioni.
Sorridendo lo scrittore le accarezzò il viso e le baciò le labbra, morbide come petali di rosa e, affondando il viso tra i suoi capelli all'odore di ciliegia, le sussurrò quelle tre semplici parole che non si sarebbe mai stancato di dirle.
-Ti amo, Kate. -




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1060569