E’ fredda la solitudine.
In due, i brividi venivano annientati dalle risate.
Trattenute a fatica o liberate nel gelo della notte come cristalli di neve.
Lo strofinare insieme le mani non produce lo stesso calore che percepivo con la tua sola presenza.
Perché tu, specchio della mia anima, hai smesso di riflettere nei tuoi occhi il mio viso così simile al tuo.
Di me rimangono solo catene ancorate al nulla, di te cenere delicata e l’ombra di un sorriso.
Di noi, l’effimera leggerezza di un’eco che va spegnendosi in tenebre di diamante. |