Ketsurui

di SkyleraH
(/viewuser.php?uid=192819)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


~ Kokoro no Vocaloid.
 

Miku Hatsune cominciò a correre con quanto fiato aveva in gola.
Il cuore le batteva all'impazzata e la paura di essere inseguita ancora dai sue gemelli-kitsune la costrinse a correre ancora più forte.
Ciononostante sentiva i loro versi rabbiosi farsi sempre più vicini.
Non ce la faccio, non ce la faccio, pensò, e presa dal panico si voltò indietro.
Quando tornò a portare lo sguardo in avanti era troppo tardi.
Con un grido perse l'equilibrio e cadde a terra.
Fu percossa da un brivido.
Tremava tutta, e non solo per il freddo.
Era ferita; era terrorizzata. Ma doveva dimenticarsene.
Girò gli occhi qua e là alla ricerca disperata di qualcuno o qualcosa che potesse aiutarla, ma la foresta era completamente deserta, non c'era anima viva.
Stò per morire.....
Con tanti dolori diversi, tutto era fuso in una terribile agonia.
I suoi occhi si inumidirono di lacrime.
"Mi.... dispiace... non..... volevo......" sussurrò.
Ormai le appariva tutto sfocato. Era stanca. Tanto stanca.
Poi, lentamente, il buio l'avvolse.


Rin emise un'ondata di potere direttamente contro Len.
"E' tutta colpa tua se l'abbiamo persa! Idiota che non sei altro!" ringhiò Rin.
"Questa è una bugia e tu lo sai! Ritira subito quello che hai detto!" urlò Len.
I due gemelli Kagamine erano praticamente uguali.
Avevano gli stessi occhi azzurri, gli stessi capelli biondi e le stesse dannate macchie nere sulla faccia, segno che erano dei Kitsune di razza Matryoshka.
Una lunga e folta coda arancione avente la punta bianca ricadeva graziosa a entrambi.
"Anzi no", continuò Rin.
"Non è colpa tua, non è colpa nostra, è soltanto colpa di quella stramaledetta......"
Un fruscio fra le foglie.
Con un movimento fulmineo Len le girò con dolcezza la testa e la baciò.
Rin chiuse gli occhi.
E' stata lei a farci tutto questo... , comunicò telepaticamente.
Ho paura. Non voglio soffrire ancora....
Len si staccò lentamente da lei e la strinse ancora più forte a sè.
"Ssshh.... Ssshh..." sussurrò accarezzandole i capelli.
"Vedrai che una soluzione troveremo...."
Poi, come se le loro menti fossero fuse in una sola, sussurrarono....
"Kaito" 
 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1061521