La Cura

L'indomani sarebbe dovuto partire per una missione, ma proprio non riusciva a chiudere occhio.

Si era messo a trafficare con le sue marionette sulla scrivania dall'altra parte della stanza, accendendo la lampada abbassando tempestivamente l'intensità della luce, non voleva rischiare di svegliarla.

Aprì i cassetti in cerca delle sue pinze, ma si accorse di aver beccato l'unico cassetto che non li apparteneva, infatti c'era dentro solo un block notes, una penna e un Ipod.

A Sasori non piaceva la tecnologia, non era Arte, non era Eterna, ma semplicemente la ignorava.

Eppure... eppure quel piccolo oggetto lo incuriosiva, quando lui tornava dalle missioni la sera tardi lei dormiva con quel affare nelle orecchie, oppure quando scriveva.

La maggior parte delle canzoni erano veloci o molto felici, però si aspettava qualcosa di diverso da una ragazza che scrive d'amore e d'amicizia miste a combattimenti e compagnia bella.

Sasori aveva letto i suoi racconti e la percezione dell'amore in quelle storie non era possibile scriverla mentre si sente a palla “Smooth criminal”.

Iniziò a smanettare con l' Ipod finché non trovò una cartella con su scritto: “Ori”.

Quello era il nomignolo con cui lo chiamava quando voleva le “Coccole”, stranito Sasori aprì la cartella e ci trovò dentro una canzone. Una singola canzone.

Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie,
dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via.
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo,
dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai.
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore,
dalle ossessioni delle tue manie.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce
per non farti invecchiare.
E guarirai da tutte le malattie,
perché sei un essere speciale,
ed io, avrò cura di te.
Vagavo per i campi del Tennessee
(come vi ero arrivato, chissà).
Non hai fiori bianchi per me?
Più veloci di aquile i miei sogni
attraversano il mare.

Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza.
Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza.
I profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi,
la bonaccia d'agosto non calmerà i nostri sensi.
Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto.
Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce per non farti invecchiare.
TI salverò da ogni malinconia,
perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te...
io sì, che avrò cura di te

Gli occhi spalancati per lo stupore, il fiato corto per la sorpresa e il suo cuore ancora una volta era stato rubato da quella ragazza che dormiva beatamente sul suo letto.

Danna rimise l'oggetto al suo posto e si diresse verso il suo angelo per poterlo baciare, coccolare, stringere.

Ma si accorse che ormai mancava poco alla partenza , se si fosse anche solo seduto su quel letto, non si sarebbe più tirato su, e questo lui lo sapeva.

Decise allora di non rischiare e si rimise sulla scrivania e lavorare, guardò il primo cassetto e lo aprì tirando fuori ancora l' Ipod.

Qualcosa si mosse da sotto la scrivania e raggiunse la ragazza hai piedi del letto, lei si inginocchiò sul pavimento e prese quello che un piccolo Sasori in miniatura le stava offrendo.

Prese la marionetta e la mise sul letto insieme al biglietto e andò a farsi una doccia.

“ Io non posso invecchiare o ammalarmi, ma se potessi non vorrei nessun 'altro a parte te.

B:Allora, non so cosa mi sia preso, ma sono le 2.38 di notte, io oggi ho scuola e il mio corpo non ne vuole sapere di andare andare a dormire...wow sono messa bene.

B:almeno questa storia è stata pubblicata ed è la prima, quindi pietà, tu e annessi e connessi.