I need fire.
Era da troppo tempo che non vedevo
la televisione. Ogni volta che lo facevo, in passato era per vedere o
le trasmissioni
che Capitol City costringeva a farci vedere o Peeta, intervistato da Caesar
Flickerman. Ora che nessuno ci obbliga più a guardarla, ne faccio
volentieri a
meno. Ma quando mi trovai davanti la tv accesa, senza neanche
accorgermi, vedo
una persona, la persona, che avrei
preferito non vedere. Gale. Com’è cambiato quello che una volta era il
mio migliore
amico: si è dato uno bella sistemata. I suoi occhi fissano la
telecamera ed è
come se stessero fissando me, ed io fisso lui. Mi tornano in mente le
bombe che
uccisero mia sorella, quelle che aveva progettato lui.
Sapevo che non avrei potuto perdonarlo proprio per questo e
come
conseguenza
avevo perso il mio migliore amico. Ma era realmente giusto quello che
gli avevo
fatto? Se non ci fosse stato lui, probabilmente non sarei riuscita a
vincere
gli Hunger Games, la maggior parte di quello che so fare me l’ha
insegnata lui.
Può essere il mio simbolo personale di distruzione, ma non posso
permettere che
se ne vada così dalla mia vita, come Cinna, Finnick, Rue, e tutti gli
altri.
Con loro ormai è irreversibile, ma con lui no. E’ difficile che lui mi
perdoni, è difficile anche che possa perdonarlo del tutto anch'io, ma
solo ora mi accorgo quanto devo vederlo di persona. La
verità è che
mi sono tenuta lontano dalla televisione perché avevo paura di vederlo
e di non
sapere cosa fare, proprio come mi è successo ora. Era da tanto che non
piangevo, ma vederlo lì, continuare a fissarmi con i suoi occhi, tanto
simili
ai miei, ha abbattuto tutte le mie barriere.
Sento dei passi dietro di me. Peeta non è mai stato così
bravo ad essere silenzioso. Però è intelligente, e capisce subito come
mi
sento. Mi sento avvolgere dalle sue braccia, mentre le lacrime
continuano a
scorrere.
- Devi vederlo, vero?
Non si è neanche curato di aggiungere “falso”, lui già lo
so. Ed io mi limito ad annuire tra i singhiozzi.
Tutto
il resto succede così velocemente, e senza rendermene
conto, mi ritrovo in un treno diretto al Distretto 2. Sembra così
familiare l’essere
in un treno con Peeta! Durante il viaggio mi sento in colpa, non so
come
guardarlo negli occhi senza vedere il ragazzo vendicativo di una volta,
ma
nello stesso tempo non so come guardarlo ricordandomi che ero sollevata
dal
fatto che si fosse allontanato da me. Ora non lo sono più, sono
cresciuta e ho
bisogno di rivedere il ragazzo che mi ha fatto crescere. Poi c’è la
gravidanza.
So che questo lo ucciderà, vedermi con i primi accenni di pancia, dopo
che gli
avevo detto che non avrei voluto dei figli, quando lui li avrebbe
desiderati,
se non ci fossero stati gli Hunger Games. Ormai è troppo tardi per
ripensarci,
però, e il treno si arriva.
Ci vuole poco per arrivare nel centro. E’ così cambiato dal
luogo che mi ricordavo. Non ho idea di come cercare Gale. Probabilmente
a
quello ci ha già pensato Peeta. O forse no, visto che non serve: me lo
ritrovo
davanti. Mi
fissa, prima punta lo sguardo verso i miei occhi, poi scende e nota la
pancia.
Il suo sguardo è indecifrabile. Non so se è felice, se vuole scappare o
urlare.
Io invece lo so cosa voglio. Corro. E mi fiondo tra le sue braccia, mio
porto
sicuro da ben tanti anni ormai. Lo sento irrigidirsi al contatto con il
mio corpo, poi
lentamente, sento che le sue braccia si stanno muovendo, e preso si
stringono
su di me.
- Scusa.
Riesco a sussurrare, vorrei aggiungere di più. Vorrei
chiedergli scusa per averlo abbandonato, per averlo trattato solamente
da
criminale e non aver ricordato il buono che c’è in lui, per essere
incita,
anche. Ma posso solo mettermi a piangere di nuovo, mentre sento le sue
lacrime
che cadono nella sua spalla. Solo ora capisco che sono stata troppo
dura con
lui, con una delle poche persone a me veramente care che erano rimaste.
Dopotutto sono la ragazza in fiamme e ho bisogno di un po’
di fuoco.
Nota dell'autrice.
Eccomi
tornata. Dirò il
minimo insispensabile su questa fanfic. Ho pianto scrivendola. Ho
sempre amato il rapporto nei primi due libri di Katniss e Gale, e il
loro finale non mi è parso giusto. Era reale, ma non giusto per una
ragazza che aveva sofferto così tanto. Non sopporto che Gale, una delle
persone più importanti per lei, se ne sia andato, e che lei non l'abbia
cercato. Assolutamente no. Dovevo dargli un lieto fine. E questa storia
è uscita da sola. Spero che vi piaccia, e non sia l'unica ad amarli
insieme, anche per essere solo amici, come una volta.
-A
Edit:
Ho corretto gli errori di battitura: in più vi lascio il link del mio
profilo su Facebook, se avete bisogno di chiedermi qualcosa, mandatemi
pure un messaggio lì!
http://www.facebook.com/profile.php?id=100001731441524
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