sotto il regalo..
Avvertimenti: AU!, Slice
of life, comico, Shonen-ai.
Raiting: Giallo.
Personaggi: Toris
Laurinaitis, Gilbert Beilschmidt.
1. Sotto il
regalo...!
Di tutte le
cose che si era aspettato per San Valentino, un regalo da parte di
Gilbert era veramente, veramente, l’ultima.
O almeno, non
un regalo materiale, palpabile.
Non
fraintendiamo, Toris, nei suoi diciannove anni di vita, mai aveva
provato
attaccamento verso i soldi e la sua persona distava anni mille da
quella di un
uomo che si può etichettare come
“materialista”.
Solo che...
Beh, Gilbert non era il tipo.
In primis
perché svolgeva l’onorevole, ma non gratificante,
professione dello sp... operatore
ecologico a continuo rischio licenziamento a causa
dell’indole
burrascosa -e ciò era una pugnalata per le sue economie- e
poi perché…
…
Perché se la cavava meglio con altri
tipi di
regali, diciamo.
E invece, a
dispetto di ogni programma, il lituano si trovava seduto sul divano
del salotto di casa sua, con Gilbert accanto e un sacchetto ben
infioccato tra
le mani.
Un sacchetto
enorme, eppure… leggero.
Inutile dire
che questa stranezza non faceva che aumentare la sua
curiosità.
«
Non dovevi. »
Disse, con un
sorriso a dir poco trattenuto; sapeva che se si fosse mostrato
troppo felice, Gilbert avrebbe immediatamente colto
l’occasione per prenderlo
in giro.
«
Oh, no… Dovevo eccome. »
Fu la risposta
del prussiano, che intanto gli aveva passato un braccio intorno
alle spalle e avvicinato le labbra all’orecchio. Quella
sarebbe stata la volta
buona.
« Se
ti piace, puoi indossarlo, dopo.
»
…
Indossarlo?
Ah, un capo
d’abbigliamento! Allora aveva speso anche più di
quello che
pensava.
Beh, forse
avrebbe dovuto metterselo per davvero, anche se non gli fosse
piaciuto; voleva ringraziarlo.
Annuì,
quindi, e, senza più aspettare, sciolse nodi e nodini,
strappando in
fine il nastro adesivo.
La busta si
aprì e…
…
E…?
«
Ma… »
Il tono
interrogativo di Toris riempì quel monosillabo.
Magari Gilbert
si era sbagliato… Forse aveva dimenticato il resto a casa.
Quasi
gli sembrava maleducazione farglielo notare, però…
«
… Non c’è nulla. »
Disse,
osservando il fondo della busta, riempita solo dall’aria e
dal suo sguardo
interrogativo.
Sguardo che
non tardò ad alzare su Gilbert, che si era fatto ancora
più vicino
e aveva dipinto in faccia un sorriso fin troppo grande.
… Come non detto, eh,
Toris?
«
Bravo. Te
lo metti, adesso? ♥.»
Bastò
quella frase a far diventare la faccia del castano rossa come gli occhi
di Gilbert.
Ma
bastò anche a riempire di ringhi e insulti urlati
–e balbettati- in lituano le parati di quella casa.
Non si
smentivano mai.
Nemmeno a San
Valentino.
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Umh.
Che dire a mia discolpa?
Sono la mia OTP, gente, oh.
Non so quante ne
scriverò, molto probabilmente tutte quelle che mi verranno
in testa...! I generi saranno... generali.
Non vi stupite se dopo
un capitolo del genere, AU! e comico, vi troverete un qualcosa di
storico o angst. La cosa vale anche per versioni Yuri o Het...!
Il punto è
che questi due mi piacciono in tutte le salse e che questa raccolta
altro non è che una dimostrazione di ciò!
Per chi si
azzarderà a commentare, sappiate che siete liberi di
proporre idee semplicemente sparando una parola (casa, chiesa, fiore,
cuore amore e così via) e io vedrò di
accontentarvi, ma non assicuro niente, nel caso non mi vengano idee o
già ne abbia...!
Detto questo, vi saluto,
o voi che leggete e, spero, gradiate, anche se si tratta di una
cavolata scritta in cinque minuti e... alle 23.04 di domenica notte,
circa.
Baci!
Valkyrie.
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