Strong Women
- Il regno ha
bisogno di donne forti -.
Morgana te lo sussurra tra i capelli, appena sopra
l’orecchio, il movimento delle sue labbra sottili quasi un
bacio lieve sulle ciocche bionde. Le sue braccia ti stringono per non
lasciarti andare, ma tu non vuoi fuggire.
Donne forti. Come te, è quello che non ti dice ma
che intuisci comunque dietro le sue parole. Ma Morgana si sbaglia: se
fossi veramente forte non saresti lì.
Se fossi una donna forte, ti libereresti dal suo abbraccio
soffocante e fuggiresti. Torneresti a Camelot, torneresti da
– da chi? Dal fantasma di Leontes negli angoli bui del
castello? O dalla presenza confortante ma proibita di Artù?
È suo il regno che Morgana sta cercando di
conquistare, di distruggere e sostituire con il proprio. Eppure quasi
non importa, con lei così vicina, così facile da
raggiungere. Non importa se lei è la sorella di
Artù, la sua nemica. Non importa se siete due donne e questo
è l’ennesimo peccato per cui un giorno brucerai
tra le fiamme dell’Inferno.
Non sei una donna forte, benché prima di
Artù e di Morgana tu stessa abbia sempre pensato il
contrario. Prima, quando tuo padre era vivo e ascoltavi le sue storie
su Diana nelle notti rischiarate dalla luce del fuoco, quando i lunghi
capelli scuri di Morgana non ti solleticavano il viso e le sue dita
lunghe e fredde non si intrufolavano sotto la tua veste leggera
facendoti rabbrividire.
Ora Diana è lei, e ti vuole nel suo esercito di
amazzoni e ninfe per mettere a ferro e fuoco il mondo e poi farlo
risorgere dalle sue ceneri. Un errore di calcolo così
sciocco, per provenire da una mente astuta come la sua.
Ma sei tentata di accettare, mentre le sue mani scorrono sul
tuo corpo strappandoti gemiti soffocati, osceni. Tentata di chiederle
se ha mai fatto cose simili con i suoi altri soldati: con quella suora
morta per salvarle la vita, con la donna dalla pelle scura che la segue
sempre come un’ombra fedele ...
Affoghi quel pensiero in un bacio, per illuderti che Morgana
possa davvero essere tua, che ti consideri più di una pedina
nella sua misteriosa partita a scacchi.
Non sei una donna forte, non lo sei mai stata.
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