Passato letale

di CFC
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8
-Torna in te! Liberati dal suo controllo!- Parole vane. Bucky non c’era più, c’era solo il Soldato d’Inverno che stava per sventrargli la pancia con il suo coltello. Prima però Hulk fece uno dei suoi balzi, colpì il Soldato d’Inverno e si diresse verso il Teschio Rosso.
-Hulk Spacca!-
Quando fu abbastanza vicino, il Teschio Rosso lo colpì con il cubo cosmico. Il gigante di giada cadde per terra e ritornò ad essere Bruce Banner. Il Teschio Rosso senza alcuna pietà scaricò la sua pistola contro lo scienziato. Steve urlò, ma non poteva fare altro.
-Vi ho studiato tutti quanti… so i vostri punti deboli e so come sconfiggervi. Dopo che anche tu sarai morto, nessuno potrà più fermarmi!-
-Non hai più colpi nella tua pistola, mentre io ho sempre il mio scudo-
-Ma stai per morire-
-Un motivo in più per farlo in compagnia… Sharon, occupati di Zola e del presidente.-
Mentre Iron Man affrontava Dinamo Cremisi, l’Agente 13 Armin Zola, Capitan America il Teschio Rosso e gli altri agenti Shield quelli dell’Hydra. Che stavano facendo Loki e Thor? Il dio del tuono si trovava in Alaska circondato dai ghiacciai.
-E’ qui che ti trovi a casa, gigante di ghiaccio?- urlò Thor furioso –Esci fuori e affrontami!-
-Sappiamo entrambi che in uno scontro corpo a corpo avrei la peggio. Come ci si sente a essere egoisti? Mentre i tuoi amici muoiono per una causa nobile, tu perdi tempo in una vendetta privata.-
-Loki! Non mi provocare!-
-Non ti sto provocando, fratello, sto solo cercando di farti capire che io e te siamo uguali-
-No, non lo siamo! Io non mi nascondo come una femminuccia-
-Chi sa cosa penserebbe la tua amata Jane di questo tuo tratto così misogino-
-Ok! Smettila di fare il codardo!-
-Sai, questo è il mio compito secondo il Teschio Rosso. Farti perdere tempo, intrattenerti mentre lui uccide gli altri. Sa che io non ti posso battere. Ha qualche piano per te, mio caro fratello, ma non può attuarlo se ci sono ancora in giro i tuoi cari amici.-
Thor sgranò gli occhi. Era caduto nella trappola del Teschio Rosso. Doveva tornare in dietro. Stava per farlo, ma proprio allora Loki lo colpì.
Thor cadde a terra e Loki lo sovrastò.
-Questo invece era il mio inganno… l’ultimo che farò a te.-
Loki stava per colpirlo con il suo bastone, ma non lo fece. Si sedette su un blocco di ghiaccio e aspettò che il fratello si riprendesse. Purtroppo ucciderlo in quello maniera non era per nulla divertente e poi cosa sarebbe successo? Di sicuro sarebbe stato il Teschio Rosso a conquistare il mondo e lui non poteva permetterlo. La Terra avrebbe avuto un solo dominatore, ovviamente lui.
A Washington
-Signore, la sua energia sta diminuendo sempre di più. Deve fare qualcosa.-
Iron Man colpì Dinamo Cremisi con un dei suoi più potenti pugni. L’armatura del russo fu distrutta ma anche quella di Iron Man era inutilizzabile. Boris uscì dalla sua e si preparò ad affrontare Iron Man.
-Dici che è meglio che rimanga dentro e che muoia soffocato o che esca e mi faccia uccidere da lui?-
-Se rimane dentro l’armatura, morirà di sicuro. Provi ad affrontarlo.-
-Sono Tony Stark, non Batman. Senza armatura sono pure gracile-
-La palestra che fa potrebbe servirle-
Tony uscì dall’armatura e alzò la guardia per affrontare Boris. Prima che però il russo lo colpisse la sua testa esplose. La vedova Nera lo aveva ucciso.
-Fury mi ha chiesto di aiutarti-
-Grazie per l’aiuto… adesso ho i miei vestiti firmati sporchi con il suo cervello-
-Vado ad aiutare l’Agente 13, mi sembra più in difficoltà di te.-
Infatti nell’affrontare l’androide Zola non se la passava affatto bene. Le due ragazze insieme iniziarono a coordinarsi e riuscirono a distruggere il cervello che l’androide aveva nella pancia.
Capitan America combatteva contro il Teschio Rosso che sembrava sicuro della vittoria.
-Hai perso tutti i tuoi alleati e presto perderai-
-Tra poco morirai, Capitano, questa è la mia previsione e io mi potrò occupare di tutti gli altri-
Sharon e la Vedova Nera corsero in suo aiuto, ma furono fermate dal Soldato d’Inverno di nuovo in piedi. Cap infine cadde ai piedi del Teschio Rosso che esplose in una risata e prima di chiudere gli occhi disse una sola parola: -Bucky…-
Il ragazzo vide Steve a terra, si ricordò della loro amicizia e della sua vita passata. Un tempo era stato un eroe. Doveva tornarlo ad esserlo. Prese la sua pistola e la puntò contro il Teschio Rosso. Questo baldanzoso e sempre sicuro di se gli disse:-Soldato d’Inverno- Era quello la parola che lo controllava. Bucky però combatté. Non voleva più essere il Soldato d’Inverno. Tirò il grilletto e sparò. Prima che il proiettile lo colpisse il Teschio Rosso fu sorpreso. Che Bucky si ribellasse a lui non l’aveva previsto.
Una settimana dopo.
Una bara venne calata nella terra. Il prete benedì la bara con l’acqua davanti a pochi e intimi amici del defunto. Fury, la Vedova Nera, Occhio di Falco, Mimo, l’Agente 13, Iron Man, Thor e Capitan America.
-Che fine ha fatto tuo fratello?- chiese Tony a Thor
-E’ scappato, dovrò rimanere sulla Terra fin quando non lo catturerò-
-L’hai fatto a posto per stare con Jane?-
-Non osare dire…-
-E’ un funerale questo- disse irritato il prete
-Ci scusi, il mio amico, è un dio nordico che non rispetta il suo dio, ma in compenso io non rispetto né il suo né lui… continui pure-
Dopo che il prete finì, gli eroi buttarono la terra nella fossa ricoprendola.
-Sulla lapide mettiamo… Bruce Banner bravo amico e scienziato… oppure Hulk Spacca!-
La terra appena buttata si sollevò e spuntò Hulk che diede un pugno a Thor e urlò: -Chi ricoperto di terra Hulk?-
Il prete nel frattempo era scappato terrorizzato, mentre Tony guardò gli altri eroi preoccupati ma Cap gli urlò: -Hulk… calmati!-
Hulk si calmò e tornò ad essere Bruce che disse: -Vi avevo detto che non potevo morire…-




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