Fandom: X-1999
Titolo: Un attimo soltanto…
Beta:shu_maat
Rating: arancione tendente al rosso per sottintesi
Conto Parole: 400
Personaggi/Pairing: Sorata x Arashi
Avvertimenti: SPOILER SPOILER volume 18
Prompt:Lenzuola sfatte (proposto dalla
squadra: [Cavalieri dell'Ordine Consacrato della Ficcyna Splendente] )
Note dell'Autore: Prima fic scritta per il MDF.
Quando ho letto il prompt mi sono subito venuti in mente loro e quindi
ho provato a cimentarmi. Spero piaccia^^
La luce filtra tra le tende socchiuse. Fuori il sole già
inonda il mondo con la sua presenza. Senti i suoi raggi che ti
pizzicano la pelle, e sai, che nonostante tutto dovresti alzarti. Non
hai riposato molto la notte scorsa. Non abbastanza per il tuo corpo
ferito, ma non sei certo pentito di ciò che hai fatto. Tutto
il dolore del mondo non sarebbe bastato a cancellare la
felicità che hai provato in quelle poche ore notturne.
La sua bocca semiaperta in affannosi respiri, cascate di nero setoso a
circondare quelle guance calde su cui scendevano lucenti gocce di
sudore. Più volte ti sei proteso verso quel viso, baciando
con tenerezza quegli occhi lucidi da cui, timide, sgorgavano ogni tanto
le lacrime di quel dolce dolore della prima volta. Ricordi bene il
volto di lei, così diverso da quello che mostra agli altri,
così vulnerabile e femminile. E ricordi il suo corpo morbido
intrecciato al tuo in un abbraccio quasi disperato di amore acerbo e
maturo al tempo stesso.
Con questi ricordi ancor vivi nella mente cerchi di aprire gli occhi.
Hai le palpebre pesanti, vorresti dormire un altro po’
cullandoti nella felicità di quei momenti passati con la
donna che ami. Muovi la mano, la sinistra, l’unica che ti
è concesso muovere. La vista è ancora annebbiata
e hai bisogno di percepire, di toccare, quel corpo amato per capire che
è stato tutto vero.
La mano, però, cade sul vuoto, sotto le tue dita senti solo
un materasso ormai freddo. Spalanchi gli occhi e il tuo sguardo mette a
fuoco ciò che la tua mente ha già compreso.
Se n’è andata.
Non c’è tempo per chiedersi perché, ti
alzi di scatto e ti precipiti verso la porta. Urli il suo nome e non ti
accorgi di Kamui e Yuzuriha per terra colpiti dalla tua uscita
improvvisa.
Ti guardano preoccupati, rispondi alle loro domande ma il tuo pensiero
è già alla ricerca di colei che temi di aver
perso. Che sia tua la colpa? Che abbia agito per pietà nei
tuoi confronti e si sia pentita di quanto accaduto? Inutile pensarci,
solo una persona può rispondere a questi dubbi. Un cattivo
presentimento si insinua nel tuo cuore mentre dai un’ultima
occhiata verso l’interno della stanza dove non vi è
più nemmeno il suo profumo e tutto quello che è
rimasto non sono altro che delle lenzuola sfatte su un letto di ricordi.
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