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Fireworks
- è finitaaa!!!!! –
Non vi fu classe, corridoio o serra , nella scuola di Magia
e Stregoneria di Hogwarts, ove non risuonasse l’urlo di giubilio di Sirius
Black.
- Gioite, gioite, pulzelli! Siamo liberi come fringuelli,
gli esami sono finiti e lo possiamo dire: siamo stati dei miti! –
- Le tue doti di cantautore mi stupiscono ogni giorno di
più, Sirius – disse Lily Evans ironica.
- Questa è poesia, mia cara Lilinuzza, pura poesia –
replicò Sirius. Lui, i malandrini e Lily erano appena usciti nel parco del
castello e si stavano dirigendo verso il solito faggio.
- Sono abbastanza soddisfatto, è andata bene – fece Remus
con un esausto e prolungato sospiro – La mia pozione sembrava essere del colore
giusto, è già una gran cosa. –
- Non preoccuparti, Remus, sarà andata benissimo – disse
Lily allegra. Si aggrappò saldamente al braccio di James, una volata che i
cinque si furono seduti sotto l’albero.
Rimasero un attimo in silenzio a guardare il giardino che
lentamente si riempiva di studenti che sciamavano all’aria aperta, dopo l’ultima
prova dei MAGO.
Fu di nuovo Lily a parlare – Sono sollevata anch’io, non
vedevo l’ora di finirli, questi esamei, e quella di oggi era la prova più
difficile… Ma ora non dobbiamo più preoccuparci! Vero James? James? –
In quel momento, più o meno tutti si accorsero che James (o
almeno la parte ‘pensante’ di James) non si trovava tra loro. Probabilmente era
in un altro mondo, o in un universo parallelo dove fissare il vuoto era quanto
meno interessate.
Sirius lo guardò, e si diede mentalmente dello stupido:
come aveva potuto non accorgersi che il suo migliore amico, che normalmente si
sarebbe unito a lui per dei festeggiamenti di tale rilievo, al momento pareva
essere in stato catatonico?
- Jim? Tutto ok? –chiese incerto Peter.
Felpato era ancora troppo scioccato per avere una qualche
reazione.
Allora Lily si sollevò e gli posò un leggero bacio sulle
labbra.
Sirius si illuminò: quale modo migliore per svegliare James
dai suoi sogni ad occhi aperti?
Il ragazzo infatti parve riscuotersi, e fissò Lily come se
la vedesse per la prima volta.
- Sei ancora tra noi, allora – gli sorrise allegra la
ragazza.
Sirius sembrò dimenticare tutta la sua preoccupazione, e
cominciò a cianciare a proposito della festa che si sarebbe tenuta quella sera
in quello stesso parco.
- Vedrete, sarà un successone… E certo che lo sarà,
l’abbiamo organizzata noi! Hogwarts si ricorderà sempre dei Malandrini! Non vedo
l’ora che sia stasera, o no, Jim? –
Lily lo fissò sconsolata. Accanto a lei, James rimaneva
serio. Si portò una mano alla tasca della divisa, pensieroso.
- Già – mormorò - non vedo l’ora. -
*_*_*
- No Whisky Incendiario, no party! - andava berciando
Sirius distribuendo bottiglie della suddetta bevanda a chiunque gli capitasse
sotto tiro.
- Un po’ di Whisky anche per te, Lilinuzza? - fece
l’Animagus con un grande sorriso, accostandosi alla ragazza.
- Oh, guarda, sono tentata, ma… no, grazie. - lo prese in
giro lei.
- Oh andiamo! Ormai puoi rinunciare ai tuoi doveri di
caposcuola, non hanno più alcuna importanza -
- Caposcuola o no, non mi va di bere quella robaccia! -
- Uffa che noia… E tu Remus? Che dici, ne vuoi un po’ eh?
Eh? - Sirius parve superare in fretta la delusione, avendo trovato subito
un’altra vittima.
- Vabbè, per stavolta… Ma solo perché è l’ultimo giorno -
- Evvai!! Lunastorta si ubriaca, LUNASTORTA SI UBRIACAAA!!
- era talmente su di giri, da non essersi accorto che James non aveva ancora
bevuto un goccio.
Cosa che non era sfuggita a Lily, che lo osservava
preoccupata.
- James, va tutto bene? - Gli posò una mano sulla spalla,
apprensiva - è da un po’ di tempo che sei strano, c’è qualcosa che non va?-
Lui si voltò verso la ragazza e la baciò.
- Non preoccuparti, va tutto bene! - le rispose poi con un
sorriso disinvolto.
Lily non ebbe modo di indagare oltre, perché in quel
momento si avvicinò la sua amica Alice.
- Scusatemi tanto, piccioncini, sono costretta a dividervi
- esclamò, prese Lily sotto braccio e la trascinò via, allo scopo di farle un
resoconto dettagliato sul come, quando e il perché Frank Paciock l’aveva
invitata a ballare.
James le guardò allontanarsi, di nuovo serio. Non aveva
mentito, andava veramente tutto bene.
Doveva solo fare una cosa.
*_*_*
- Per favore Sirius, un po’ di calma! È la prima volta che
bevo questa roba, devo prepararmi psicologicamente agli effetti che questo avrà
sulla mia salute mentale! - Remus pareva ancora riluttante ad accettare il
bicchiere di Whisky Incendiario.
- Sciocchezze! Cosa vuoi che sia, Lunastorta! Guarda
Codaliscia, lui si che è un vero uomo! - biascicò Sirius.
Il licantropo deglutì rumorosamente alla vista del povero
Peter che si trascinava barcollante verso un cespuglio lì vicino, dove avrebbe
potuto scaricare le conseguenze dell’eccessiva assunzione alcolica.
- Si, vedo… - mormorò sarcastico.
Sirius stava per tornare all’attacco con un elenco di buoni
motivi per cui era necessario ubriacarsi, quando udirono chiaramente la voce del
loro migliore amico che urlava ‘Sonorus!’.
I ragazzi si voltarono sbigottiti verso il luogo da cui
essa proveniva, per vedere che James era slito sul palco dell’orchestra (che
protestava indignata per l’interruzione) e guardava la folla con un’aria decisa
e determinata.
- Ciao a tutti! Bella festa, vero? Dite di si, se non
Sirius si offende… -
I ragazzi ridacchiarono.
- Dovrei fare un discorso… Parto col dire che sono
completamente sobrio, il che, ne converrete con me, è piuttosto strano…- James
appariva agitato. Remus lo fissava, cercando di capire cosa avesse in mente.
Sirius sembrava troppo ubriaco per sopportare un tale sforzo.
- Quello che sto per dire, è per la mia ragazza che, come
penso tutti voi sappiate, è quella splendida creatura che si trova davanti a me
- indicò Lily.
Qualcosa come duecento paia di occhi di voltarono verso di
lei, che improvvisamente si sentì che se fosse al di sotto di un riflettore.
- A volte… non so dirvi quanto io mi senta… fortunato
- James era visibilmente a disagio, Lily non l’aveva mai visto così impacciato.
- Perché, sapete, anche se sono irrimediabilmente
arrogante, presuntuoso, menefreghista, esaltato, attaccabrighe, noncurante delle
regole… e sapete bene che potrei andare avanti all’infinito… Bè nonostante io
sia tutte queste cose, lei mi ha accettato per quello che sono; non ha cercato
di cambiarmi, e mi ha reso una persona migliore solo standomi accanto - fece una
pausa e la guardò intensamente - Lily è una ragazza straordinaria; oltre
che bella è intelligente, simpatica, divertente, generosa anche con chi non se
lo merita, ed io, fin dal mio terzo anno qui ad Hogwarts, ero certo che lei era
quella giusta per me. E avevo ragione. -
Lily lo guardava ammaliata, un leggero rossore che le
imporporava le guance.
- Non mi vergogno per niente a dirle, davanti a tutti voi,
che io la amo, la amo a tal punto che farei qualsiasi cosa per lei, darei
la mai stessa vita pur di salvare la sua, e non lo dico tanto per dire, è quello
che provo davvero.
È ciò, Lily, mi porta a fare questo -
James si voltò, e in un gesto repentino puntò la bacchetta
verso qualcosa di non ben identificato che si trovava vicino al lago.
All’improvviso sotto gli occhi increduli di tutti, e soprattutto di Lily, un
razzo s’innalzò rapido verso il cielo, per poi esplodere in una miriade di luci
dorate, le quali si unirono tra loro per combinare la frase
Vuoi
sposarmi, Lily Evans?
I malandrini non credevano ai loro occhi. Remus fissava la
volta celeste con sguardo allibito, sorreggendo un bicchiere di Whisky
Incendiario che a quanto pareva non avrebbe mai raggiunto le sue labbra, Sirius,
dal canto suo, non guardava il portentoso fuoco d’artificio che brillava sopra
di lui, bensì la persona che lo aveva fatto esplodere; dire che era stupito è
poco: la sua bocca era talmente spalancata che pareva che la sua mandibola
dovesse staccarglisi da un memento all’altro. Peter aveva perfino smesso di
vomitare e spostava gli occhi da James alla scritta con espressione ebete.
Ma la persona che veramente era rimasta senza parole era
Lily. Fissava le parole che si stagliavano nel firmamento con le lacrime agli
occhi e il cuore che le batteva all’impazzata. Ecco perché James era così strano
ultimamente, si disse e i suoi occhi si staccarono a fatica da quel cielo
d’inchiostro per cercare quelli di lui, per trovarvi una conferma.
Ma James non era più sopra il palco. Lily si guardò
intorno, finchè un movimento sotto di lei la costrinse ad abbassare lo sguardo.
Il ragazzo era lì, inginocchiato di fronte a lei; teneva in
mano una scatoletta di velluto aperta a mostrare un fine anello, con un sorriso
teso e speranzoso sul volto.
- Che ne dici, eh? - chiese incerto. Forse non avrebbe
dovuto farlo, si disse. Forse era troppo presto, forse era stato troppo
avventato, forse…
Ma Lily s’inginocchiò di fronte a lui, lentamente, il cuore
che stava per scoppiarle nel petto, sorridendo tra le lacrime che ormai
scorrevano sulle sue guance.
Portò le sue mani al viso di lui, lo accarezzò, per poi
infine sussurrare - Certo che si!-
Lo baciò felice e lui ricambiò abbracciandola. Poi si
staccarono e si baciarono ancora tra gli applausi e i fischi di approvazione
della folla, e poi di nuovo, fino a non poter più respirare, mentre la scritta
brillava ancora sopra di loro, specchiandosi nelle acque nere del lago.
Fine
Che
dite? Carina? Brutta? Assolutamente strafica??? Ci è venuta di getto in una
sera, spero sia cosa gradita, come sarà per noi ricevere delle recensioni,
soprattutto se positive ^___^
Un
grazie immenso a chi ha letto e recensito ‘Oltre il velo’ e ‘Inseguimento’.
Siete carinissimi!!!
Baci, Jess e Sery
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V
Recensione? ^__^
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