Senza uscita.

di Ecstasy
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Senza uscita.

Introduzione.

 

Come batuffoli di neve gli sbuffi di fumo si alzavano lenti e rotondi verso le nuvole.
Il primo sole primaverile riscaldava la pelle di quel ragazzo appoggiato al muretto della stazione, con un cappuccio nero tirato sugli occhi.
Le persone,gli autisti,i ferrovieri, gli passavano affianco senza accorgersi di niente, senza accorgersi minimamente di quella figura incappucciata che fumava indisturbata.
Nessuno si accorgeva mai di lui, aveva questa magica capacitā di nascondersi in mezzo alla gente, di rendersi invisibile a tutti.
Un lampeggiante in fondo alla via, una pattuglia di controllo.
Se qualcuno si fosse accorto di quel ragazzo, forse avrebbe notato che in due secondi era sparito, rapido nelle viette secondari.
Se qualcuno avesse notato cosa aveva in mano forse lo avrebbe guardato con disgusto,e forse ora noterebbe un mozzicone di canna giacere per terra, affianco a una sigaretta rotta e a una siringa.





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