Sweet clichés are made of this, who am I to disagree? di Sigyn (/viewuser.php?uid=194175)
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Sweet
clichés are made of this, who am I to disagree?
Un
altro giorno ad Hogwarts ... un’altra lezione con un gruppo
di Gryffindor e uno di Slytherin.
L’ennesima, per la precisione.
Oltrepassando
la folla di studenti davanti all’aula di Incantesimi per
dirigersi
verso la sua classe, un gruppetto di Ravenclaw commenta il palese
istinto masochista di qualunque professore organizzi gli orari delle
lezioni all’inizio di ogni anno scolastico. Un Hufflepuff del
Primo
Anno sperduto ma certamente non lento di comprendonio, invece, decide
di rimandare l’analisi psicologica a dopo e di affrettarsi
verso l’aula
in cui dovrebbe essere già da dieci minuti.
In mezzo al
gruppo di studenti sovreccitati, Seamus Finnigan raccoglie scommesse.
-
Trio Potter contro Trio Malfoy! Match del secolo! – grida, le
mani a
formare un megafono improvvisato davanti alla bocca, i capelli color
sabbia in disordine e gli occhi azzurri spalancati. Theodore Nott punta
dieci Galleon sul Trio Potter, guadagnandosi sguardi perplessi e
vagamente offesi da parte di Blaise Zabini e Daphne Greengrass.
-
Beh – dice, indifferente alla loro aria di rimprovero: -
Sappiamo tutti
che Potter è quello fortunato, no? Alla fine gli
basterà usare il primo
incantesimo che gli passerà per la mente, tipo un
Expelliarmus o
qualcosa del genere, e sconfiggerà il Signore Oscuro prima
che lui
riesca a dire Avada Kedavra -. Daphne ride, pensando che sia una
battuta, e scuote la testa e la lunga treccia bionda. Blaise sembra
pensarci sopra, poi, alzando al cielo gli occhi neri e obliqui con aria
rassegnata, scommette sui Gryffindor.
Nell’improvvisata
arena al centro del corridoio, intanto, Harry Potter e Draco Malfoy si
stanno sfidando in una silenziosa battaglia di sguardi – Ron
Weasley e
Gregory Goyle si stanno sfidando in una rumorosa battaglia di calci,
pugni e Fatture, ma nessuno sembra notarlo.
-
Il lucente verde delle colline irlandesi si specchia nel blu oscuro e
profondo di un lago scozzese, lo smeraldo si riflette nella purezza del
cristallo, le foglie di una quercia sono sollevate dal vento verso un
cielo grigio che annuncia l’imminente tempesta, il verde
bottiglia e il
grigio topo sono i colori più in di quest’anno ...
-.
-
C’è un sacco di tensione sessuale irrisolta tra
quei due, eh? -.
Dean
Thomas si chiede oziosamente chi abbia permesso a Lavender Brown e Luna
Lovegood di diventare le commentatrici ufficiali degli scontri
– e
perché, soprattutto. Poi lo strillare eccitato di Astoria
Greengrass e
Padma Patil alla sua destra gli ricorda immediatamente
l’estensione e
l’influenza dell’Hogwarts Slash Club.
E il fatto che
no, ad Hogwarts nessuno
è mai nell’aula giusta e con i ragazzi
dell’anno giusto.
In
mezzo al cerchio formato dai tifosi, intanto, Draco ripete per circa la
quarantesima volta “Paura, Potter?” – a
cui segue, per circa la
quarantesima volta, un educato “Fottiti, Malfoy!”
-, Ron e Greg hanno
finalmente capito che a nessuno importa di loro e hanno cominciato a
scambiarsi le figurine delle Cioccorane e Pansy Parkinson ed Hermione
Granger sono occupate in un gara di insulto libero a cui solo qualche
ingenuo ottimista – “Catfight! Catfight! Strappale
i vestiti, Pansy!”
urla Vincent Crabbe – presta attenzione.
-
Come hai detto, scoiattolo? Non riesco a capirti se continui a
squittire in quel modo! – dice Pansy, la voce acuta e
sprezzante e un
sopracciglio alzato.
In
realtà, i denti sporgenti di Hermione le piacciono.
Specialmente quando
le mordono il collo: lasciano sempre degli splendidi segni rossi, in
contrasto con il pallore della sua pelle. Ma, ehi, hanno un pubblico da
intrattenere!
-
Lo prendo come un complimento, detto da una ragazza che assomiglia ad un
carlino – ribatte Hermione, tesa ed irritata ma priva della
crudeltà
compiaciuta di Pansy.
In
realtà, non pensa affatto che Pansy sia simile ad un cane:
il suo
carattere sfuggente ed egocentrico la fa somigliare più che
altro ad un
gatto. E poi, Hermione ama baciare quella mascella marcata, ammirare
quei lineamenti mascolini e affilati, lasciarsi toccare da quelle dita
tozze e inaspettatamente delicate.
Ma
la sua ragazza ha la sindrome della showgirl, a quanto pare. E dire
che, forse, un coming out ben orchestrato farebbe ancora più
scena.
- Granger!
Parkinson! Punizione, stasera nel mio ufficio! E voi altri entrare
subito in classe! -.
Ma,
in fondo, Hermione può aspettare ancora un po’, se
questo significa
sopportare l’ennesima punizione con il professor Flitwick ...
che,
puntualmente, le lascerà da sole proprio
nell’ultima mezzora,
apparentemente per via di qualche improvviso e urgentissimo impegno.
Mentre
le due ragazze entrano nell’aula, sono certe di vedere la
lucida spilla
ufficiale dell’Hogwarts Femslash Club scintillare sulla veste
scura del
professore.
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