Rain

di Ce Ci
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E' in un giorno di pioggia che ti ho conosciuta,
il vento dell'ovest rideva gentile
e in un giorno di pioggia ho imparato ad amarti
mi hai preso per mano portandomi via.
(In Un Giorno Di Pioggia - Modena City Ramblers)
 

Incominciò tutto in un giorno di pioggia, come il giorno in cui tutto finì. Però quell’ultimo giorno ringraziavo la pioggia che cancellava le lacrime dal mio viso, che le portava via insieme a tutto il mio dolore. Che poi non servì a nulla, ma questa forse è un’altra storia.
 
Pioggia, pioggia ovunque.
Mi ero persa, piangevo. Dov’era la mia mamma? Intorno a me c’erano solo gambe veloci che si muovevano, tutti presi dal lavoro o da mille pensieri per fermarsi a guardare una bambina.
Rivolsi gli occhi verso il basso, finché due piccoli piedi riempirono il mio campo visivo. Una piccola mano mi sollevò il mento e mi ritrovai a fissare due occhi verdi. I più bei occhi che io abbia mai visto, ancora oggi.
“Perché piangi?”
“Mi sono persa” dissi tra le lacrime.
Una donna si fermò dietro il ragazzo. Mi guardò con il tipico sguardo di una mamma apprensiva.
“Come ti chiami piccola?”
“Rachel”
“Tesoro, dove era la tua mamma l’ultima volta che l’hai vista?” mi chiese con voce dolce.
Indicai un punto impreciso sulla strada.
“Volevo farle uno scherzo perciò sono rimasta indietro, ma poi l’ho persa di vista e ora non la trovo più” dissi tra i singhiozzi. La donna mi abbracciò, poi disse al figlio di prendermi la mano e mi portò davanti ad un portone.
Continuavo a piangere, ma il bambino aveva preso a stringermi in un forte abbraccio. La donna invece aveva cominciato a chiedere in giro se qualcuno avesse visto la mia mamma. Passò un tempo indeterminato. Non mi ricordo esattamente cosa successe quel pomeriggio.
“Sai ti capisco. Se io avessi perso la mia mamma piangerei molto più di te!” mi disse il ragazzo con la testa vicino al mio orecchio.
Piansi ancora di più e lo strinsi più forte. Allora mi prese portandomi davanti a lui e costringendomi a guardarlo negli occhi.
“Stai tranquilla, non piangere. Io ti proteggerò comunque, non ti lascerò mai. Non mi dimenticherò mai di te. È una promessa”
Mi prese il mignolo per stringere il patto. Sorrisi e lo fece anche lui. Quel sorriso lo serbo ancora tra i miei ricordi più belli.
Senti la presa forte della mano di mia mamma sulla spalla.
“Grazie al cielo sei qui! Grazie Anne” disse alla donna “Non provare a farmi mai più una cosa del genere” disse invece a me con un leggero tono di rimprovero.
Poi mi tirò via, lanciai un ultimo sguardo alla donna e al bambino.
E quella fu l’ultima volta che lo vidi. O perlomeno, l’ultima volta che lo vidi lì a Holmes Chapel.



SPAZIO AUTORE:
Questo primo capitolo è giusto un assaggio. Vorrei sapere cosa ne pensate e se devo andare avanti... Un bacio! :)

 





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