Tuoni, Fulmini e Saette!
Tuoni, Fulmini e Saette!
Era una tempestosa notte d'inverno, dalla finestra del suo studio
poteva vedere i fulmini che squarciavano il cielo scuro, coperto da
nuvole, i tuoni rimbombavano in lontananza e, insieme al suono
ritmico del battere della pioggia sul vetro, lo cullavano. Era la
notte ideale per scrivere di un omicidio.
Un rumore interruppe questa melodia rilassante, infatti la porta si
era aperta scricchiolando e lasciando entrare la piccola bambina dai
capelli rossi, che avrebbe dovuto essere addormentata da tempo nella
camera accanto, con gli occhi pieni di lacrime. Immediatamente posò
il suo computer, si avvicinò alla figlia, la prese in braccio e le
asciugò le lacrime che continuavano a scorrere sulle sue guance.
-Ehi Zucca, perché piangi? Hai fatto un brutto sogno?- chiese lui
dolcemente.
La rossa non rispose, ma quando il rumore di un tuono invase la
stanza e lei nascose la testa nell'incavo dl collo del padre, lui
capì.
-Oh, ho capito! Non devi aver paura dei temporali, fanno molto
chiasso non possono farci niente mentre siamo qui in casa.- disse
mentre si avvicinò alla finestra- Guarda, i fulmini non sembrano dei
serpentelli che fanno una gara di velocità? E
i tuoni sono gli spari del direttore di gara, che deve misurare il
tempo che ci mettono e vince chi ne impiega meno..-
Finalmente, convinta dal suo super papà, la bambina di 4 anni
rivolse gli occhi al cielo e rimase affascinata da quello che vide.
Si era dimenticata di tutta la paura che le provocava fino a poco
prima quello spettacolo naturale e rimase incantata a guardare, tra
le braccia di suo padre, fino a quando la stanchezza vinse e si
addormentò cullata dal respiro dell'uomo.
-Ti voglio tanto bene, Alexis- sussurrò lui quando le rimboccò le
coperte.
N.A. Salve! Cosa dire? Un'altra storia
nel passato, ma questa volta di Castle e Alexis. Ignorate compltamente
la spiegazione del perchè non deve aver paura dei temporali, ho
passato quasi un mese a cercare qualcuno che avesse questa fobia da
piccolo, ma la mia ricerca non ha avuto successo...
Come sempre grazie mille a Vulpix!
Alla prossima,
Silvia
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