La Storia di Draco e Hermione

di ThreeRavensBlondie
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Era il sesto anno ad Hogwarts ed Hermione era più carica che mai.

Come ogni estate si era ritagliata qualche ora al giorno per impararsi a memoria tutti i libri di scuola.

E ce l'aveva fatta anche stavolta.

Era pronta per un' altra coinvolgente ed emozionante avventura.

Dopo essere partiti per Diagon Alley, Harry indicò il negozio di bacchette, ed Hermione esclamò:

"Oh no! Tutti hanno comprato le Bacchette da Olivander!"

Entrarono. Era tutto bruciato. Scatole e scatole di bacchette frantumate in mille pezzi. Un fortissimo odore di bruciato.

Carte bruciate ovunque.

Mentre Harry e Hermione osservavano quell'inquietante e tetro spettacolo, Ron osservò attraverso i vetri infranti due persone bionde che si avviavano a passo svelto verso Notturn Alley:

"Hey Harry, sono io oppure Draco e mammina sono due che non vogliono essere seguiti?"

Hermione si voltò e insieme agli altri due iniziò a seguirli.

Si addentrarono in un vicolo buio che poi si rivelò cieco dopo che Draco e sua madre entrarono dentro Magie Sinister e la porta venne chiusa a chiave.

Si arrampicarono sulla sporgenza del muretto per vedere dalla finestra aperta. C'era qualcosa di strano. Qualcosa che non andava.

C'erano delle persone riunite in cerchio, attorno a un calderone. Poi Draco iniziò a toccare uno strano armadio.

I tre lo osservarono interrogativi. Poi, un uomo orribile, un lupo mannaro non trasformato di nome Greyback si voltò verso la finestra. Aveva sentito il loro odore, ma non c'era tempo. Chiuse le tende.

Harry imprecò.

"Accidenti a quel coso! Perché ha chiuso la tenda? Adesso sì che non vediamo un accidente! 

 ..Hey, Hermione, va tutto bene? Mi sembri pensierosa." chiese Ron.

"Oh, sì. Va.. va tutto bene!" Rispose la ragazza.

 

 

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Hermione circa dieci minuti dopo entrò da Madama McClan per comprarsi una nuova veste, visto che quella che aveva prima oramai era circa a 10 cm in su dalle ginocchia.

Si mise sullo sgabello per farsi misurare davanti allo specchio.

Mentre la commessa finiva di prendere le misure, Hermione vide Draco dal riflesso sullo specchio passare  fuori dal negozio un po' spaesato. Fece velocemente finire di cucire e pagò il tutto. Poi uscì.

Voleva vedere cosa c'era di strano.Si aspettò che ormai fosse sparito, ma con sua grande sorpresa era proprio lì fuori dal negozio, appoggiato alla vetrina.

"Oh. Ciao, Malfoy."disse lei.

"Granger.. Cosa ci facevi là dentro?" ribatté il ragazzo.

"Mi compravo una nuova veste, perché l'altra non mi sta più." rispose Hermione.

"Eh sì. Dopotutto, sei cresciuta davvero molto. E' comprensibile." osservò Draco.

".. Un momento, ma a te cosa interessa?!" insistette Hermione.

"Oh, niente. Niente." concluse Draco.Poi ad un tratto Harry e Ron si diressero verso Hermione e Draco.

"Malfoy. Che cosa vuoi?" intervenne Harry.

"Niente che a te possa interessare, Potter." disse Draco.

"Vedi di andartene, Malfoy. E' già tanto che sopporti la tua brutta faccia a scuola." esclamò Ron.

"Siete patetici, voi due." finì Draco.

Poi si sistemò e si incamminò, senza aggiungere parola.

Poi guardò Hermione e precisò "Ciao Gre.. Mezzosangue."

Hermione non ricambiò il saluto, ma lo fissò negli occhi, e lui fece lo stesso.

Era tutto molto strano,

come se fosse tutto solo un sogno. O forse.. no?





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