Unexpected.

di agirlikemanyothers
(/viewuser.php?uid=197163)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Unexpected.
Uno - Far away. 
 
 
 
Riattaccai il telefono, un sorriso sul volto. Era sempre bello sentire mia madre, la sua tenera voce commossa al suono della mia. Nonostante fossimo lontani a chilometri, l'ascoltarla parlare e raccontarmi le sue giornate, mi faceva stare meglio. Sembravano passate poche settimane dalla volta in cui mi aveva accompagnato all'audizione. A dispetto dei miei presentimenti, lei aveva sempre creduto in me e nelle mie capacità; mai un dubbio, o un qualche tipo di scoraggiamento: niente di niente. « Tutto bene? » La voce di Louis mi aveva fatto tornare alla realtà, allontare dai pensieri. Era il mio migliore amico, e preoccuparsi era per lui un dovere. Annuii, continuando a fissare lo schermo del telefono. « Andrà tutto bene, Harry. », sussurrò avvicinandosi a me.  « Lei e Robin non litigavano da una vita.. mi sembra impossibile che non voglia più parlargli ». Sapevo di essere egoista nei confronti di Lou, della sua situazione. Anche i suoi genitori avevano divorziato, e sua madre aveva dovuto tirare avanti una famiglia con tutti gli sforzi. « Forse ha bisogno di tempo, ne hanno bisogno entrambi, non pensi? » Non risposi a quell'ultima domanda. La lasciai aleggiare nell'aria, sospesa tra di noi, come un muro. Non credevo nei "E' troppo presto", "E' troppo tardi"; mi sembravano solo stupide scuse, frasi senza senso. « Che succede qui? », era la voce di Niall. Mi sorrise, restando appoggiato allo stipite della porta, sbilanciandosi verso lo stereo posto sullo scaffale. 
« Mia madre e Robin hanno litigato, un'altra volta », esordii. Lui si parò davanti a me, dandomi una scossa. « Oh, capisco. Beh, si risolverà tutto, Hazza. » Spostai lo sguardo prima su di lui e poi sul mio migliore amico. « Lo spero. E' arrivato qualche messaggio per me, per caso? », chiesi intrecciando le dita. Lou e Niall si scambiarono qualche occhiata. « Oltre ad una folla di ragazzine urlanti fuori dalla porta che urlano il tuo nome misto a qualche parola indecente, sì, ti ha chiamato Simon. », m'informò Louis prendendo in mano il cellulare e cominciando a messaggiare con Eleanor. « Simon? Quel Simon? », domandai per avere una conferma. « Sì, lo stesso Simon che ci ha fatto diventare quello che siamo », rispose Niall ridendo, « dovresti richiamarlo ». Sbloccai la tastiera del cellulare. 30 messaggi non letti. Uno era di Caroline, voleva che andassi da lei quella sera. Lo ignorai, spegnendo tutto e alzandomi dal letto, sul quale ero rimasto per tutta la durata del tempo. « Ho bisogno di una vacanza », annunciai ad alta voce, dirigendomi verso le scale. « Hai bisogno di essere amato », mi corresse Louis. E prima di ribattere, mi resi conto di quanto avesse ragione. 
 
#Questa è la mia prima FF, spero vi piaccia, e questo capitolo vi alletti a leggerla e a seguirla. Scrivo da quando ho 7 anni, non ho mai smesso. E' davvero importante per me ricevere critiche e commenti da ognuno dei lettori, se moderate, e se sarete interessati al seguito, non sarà altro che un piacere continuare la stesura della storia. Un grande abbraccio, grazie per la lettura. 
Martin Marie. 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1085378