La scatola dei ricordi
N.A. Salve a tutti! Ecco
a voi la 5^ storia della serie "Passato, Presente, Futuro"!
Siamo di nuovo nel "presente" che, voglio a precisare,
comprende i sei mesi precedenti e successivi alla seconda shot.
Grazie mille a Vulpix!
Bene,
cos'altro aggiungere? Buona lettura!
A presto,
Silvia ^_^
La scatola dei ricordi
Era un giorno molto importante
per loro, era il giorno nel quale lei avrebbe finito di trasferirsi
al loft, sarebbero andati ufficialmente a vivere insieme.
Stavano finendo di spacchettare
le ultime scatole, quando una scritta saltò all’occhio
dello scrittore. Sul lato di una vecchia scatola di cartone era
scritto, con un’elegante ed ordinata calligrafia, “Katie”.
Incuriosito, decise di aprirla,
stando attento a non farsi scoprire dalla donna che stava finendo di
sistemare le sue cose nella camera matrimoniale. Certamente non si
sarebbe mai aspettato quello che vi trovò.
La scatola conteneva una
piccola coperta lilla, un orsetto marrone con un fiocco bianco e una
cartella di Lilli ed il Vagabondo. Prese la coperta e accarezzò
l’orsetto, poi decise di guardare dentro la cartella, dove trovò
dei disegni; sfogliandoli notò che dovevano essere disposti in
ordine cronologico, dato che i primi erano composti da linee
disordinate, di tutti i colori, mentre gli ultimi rappresentavano
quella che doveva essere la sua famiglia. Fu in quel momento che
decise di far una sorpresa alla sua compagna.
Si diresse verso la camera da
letto e fece spuntare la testa del pupazzo dalla porta socchiusa.
-Katieeee!- disse con una
vocina da bambino -Seguimi!-.
Quando la detective si girò,
tirando fuori la testa dall’armadio, iniziò a ridere riconoscendo
il suo “amico d’infanzia”.
-Dai, su, vieni in cucina!-
continuò Castle.
Decidendo di stare al gioco,
Beckett raggiunse il suo uomo vicino al bancone della cucina. Lui la
baciò e l’abbracciò.
-Dove hai trovato Elliot?
Credevo di averlo perso tempo fa!- disse Kate sorridendo.
-Beh, era in una delle scatole
che ha portato tuo padre, insieme a quello- concluse facendola girare
verso il frigorifero. Quando vide il disegno che vi era attaccato,
intitolato “La mia famiglia” e firmato Katie B, si rivolse verso
l’uomo e lo guardo con gli occhi lucidi.
-Fai parte di questa famiglia,
insieme a me, Alexis, mia madre e tuo padre, mi sembrava giusto avere
qualcosa che ricordasse anche tua madre.- spiegò lui.
-Questa
è la cosa più dolce che qualcuno abbia fatto per me, grazie.- lo
baciò.
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