Avvertenze:
la protagonista non è quella che si definirebbe una Jedi
modello (lo scoprirete leggendo). Molte delle sue miracolose
previsioni provengono dalla conoscenza dei fatti post (sua) mortem,
quindi il fatto che faccia finta di essere a conoscenza di tutto e di
tutti non significa che in vita sapeva tutte quelle cose... mi scuso
se il personaggio sembrerà così insopportabile e
logorroico, ma affari vostri... a me piace, è mia, l'ho
trovata io, è il mio TESSSSSSSSSSSOROO!
....................................
.......................
...............
...ops...
......temo
di aver sbagliato contesto.....
Se
siete fan sfegatati di Star Wars, senza senso dell'umorismo, uscite
subito da questa pagina, perché il vostro mondo sta per essere
preso a cannonate e ridotto in briciole!
Buona
lettura
Nerin
Memorie
di una maestra Jedi
Inizio
col dire che la mia è una storia piuttosto strana. Bella
scoperta, direte voi, se sei una Jedi non puoi certo pretendere che
la tua vita sia normale. Ve lo concedo, ma dipende da cosa significa
per voi la parola strana...
Mi
chiamo Vesper, e sono una maestra Jedi. Sono stata scovata dal
maestro Yoda sul pianeta degli Wookiee, dove quelle enormi creature
pelose mi hanno allevata come una figlia dopo aver trovato i resti di
una navicella spaziale precipitata. I miei genitori sono morti
nell'impatto e sono stata adottata da Chewbacca. Gli Wookiee non
hanno saputo comprendere da quale pianeta venivo, non avevano mai
visto una creatura come me: sono un'umanoide con i capelli castani e
mossi, e fin qui tutto normale, ma gli occhi sono azzurri con
riflessi argentati. Molto argentati, troppo anche per un'umanoide.
Inoltre ho l'innata capacità di cacciarmi nei guai con una
facilità decisamente anormale... al primo incontro con il
maestro Yoda, per esempio: Chewie mi aveva chiamata e io arrivo con
l'irruenza tipica dei bambini di quattro anni e mi trovo davanti un
esserino verde, con quelle assurde orecchie lunghe e appuntite.
Sapete cosa ho esclamato?
-Chewbacca!
Mi hai regalato un nuovo pupazzo! Grazie!!- e poi ho preso in braccio
il vecchio maestro Jedi, abbracciandolo con molto affetto. Giuro che
non mi ero accorta che fosse una creatura vivente, almeno finché
non ho visto l'espressione (ma si può riconoscere
l'espressione di uno Wookiee con tutto quel pelo in faccia?)
decisamente shockata del mio genitore adottivo... allora ho guardato
negli occhi quello che fino a un momento prima era solo un nuovo
giocattolo e mi sono ritrovata faccia a faccia con lo sguardo
interdetto dello Jedi.
-Piuttosto
sfacciata questa bambina è... tutto questo molto imbarazzante
è!- ha commentato Yoda, dopo che l'ho messo giù.
Dire
che ero arrossita non rende l'idea, era come se mi avessero spalmato
in faccia della vernice color rosso acceso.
Dopo
mille scuse, il maestro Yoda cominciò a farmi delle domande
con quel suo strano modo di parlare piuttosto sgrammaticato, a cui
però mi sarei abituata in fretta, con Chewie che mi traduceva.
Mi chiese da ultimo se mi sarebbe piaciuto seguirlo sul pianeta
Coruscant, per essere addestrata e diventare un cavaliere Jedi. Io ne
avevo sentito parlare molte volte da Chewbacca e da Tarfull e mi
dissi che ero molto fortunata. Non stetti a pensarci troppo su e,
radunate le poche cose di mia proprietà, partii con Yoda verso
una nuova vita.
Durante
il viaggio verso Coruscant il maestro Yoda cominciò a
insegnarmi la sua lingua, per quanto la sua grammatica non fosse un
granché. Per fortuna imparavo in fretta e, se proprio non
parlavo come un dizionario, riuscivo a mettere insieme qualche frase
di senso compiuto. Arrivati al Tempio fui presa in custodia da un
cavaliere Jedi dai capelli piuttosto lunghi e uno sguardo gentile. Mi
accompagnò al mio alloggio e mi fece vedere dove erano i
vestiti che avrei indossato per il momento. Chiamò una
ragazzina a cui chiese di aiutarmi a prepararmi.
Mi
sorse spontanea una domanda: prepararmi per cosa? La ragazzina mi
fece lavare e mi dette dei vestiti puliti. Il problema più
grande furono i capelli, che su Kashyyyk avevo lasciato crescere
liberi e selvaggi senza curarli mai troppo... non avete idea di
quanti e soprattutto di che razza di nodi avevo in testa. Selina,
così si chiamava la ragazzina, per poco non ha preso un paio
di forbici e non me li ha tagliati direttamente... ma con un po' di
fatica alla fine siamo riuscite a domare la mia chioma ribelle, che
fu raccolta in una treccia più ordinata possibile.
Dopo
questa seduta di rincivilimento parziale fui ripescata dal cavaliere
di prima e scortata in una sala circolare dove alcune persone e
alcuni ologrammi sedevano in cerchio. Io fui abbandonata al centro.
Cominciò l'esame del consiglio dei Jedi, che avrebbe stabilito
se avrei potuto cominciare l'addestramento o no. Ripensandoci anche
ora, non mi era sembrato un esame difficile... si sono limitati a
chiedermi di indovinare alcune figure senza che io potessi vederle e
poi mi hanno sottoposta a quello che io definirei un test
psico-attitudinale... non vi dico come finì, perché...
oh, no vi prego, è stato troppo imbarazzante... e va bene ve
lo racconto... mi hanno chiesto che cosa provavo in quel momento...
che vado a rispondere io? Con una frase solo parzialmente
comprensibile ho detto in definitiva:
-Ho
fame, quando si mangia?-.
Vi
sembra una bella risposta da dare all'esame per essere ammessi al
Tempio Jedi? A me no... per niente. Non sono sicura, ma mi era
perfino sembrato che a qualcuno forse pure scappato un sorriso. No...
ripensandoci era probabilmente una smorfia di dissenso misto a
perplessità per la risposta... che razza di figura... ma del
resto cosa pretendete? Ero vissuta in mezzo agli Wookiee per quattro
anni, e per quanto possano essere a loro modo un popolo molto civile
(molto più di altri che ho conosciuto più tardi), non
erano riusciti a insegnarmi (per colpa mia!) come comportarmi in
situazioni che richiedevano un minimo di serietà...
Comunque
dopo quella mia uscita il maestro Yoda decise di finirla lì e
il responso del consiglio, che mi arrivò solo qualche ora
dopo, fu che potevo rimanere e cominciare l'apprendistato.
Qualche
giorno dopo fui assegnata al mio maestro: Mace Windu... sarà
stato anche bravo, ma era bastardo fino al midollo! Allenamenti su
allenamenti, lezioni, simulazioni, interrogazioni, meditazioni e chi
ne ha più ne metta... ho passato un intero anno ad arrancare
dietro quell'energumeno che mi sballottava a destra e a manca, sempre
con i nervi a fior di pelle. Purtroppo mi ero dimostrata un'allieva
piuttosto incostante, disubbidiente, capricciosa e poco
collaborativa. Alla fine sono stata io che ho esasperato a tal punto
il maestro Windu da farmi affidare a un mentore diverso. Hanno
provato a farmi addestrare da Ki-Adi-Mundi, quello che la prima volta
che l'ho visto gli ho chiesto se quello che portava in testa era un
cappello o era davvero la sua testa. Povero Ki-Adi, l'ho fatto penare
per un anno, prima che anche lui decidesse di gettare la spugna...
che cosa triste... ero davvero una bambina difficile all'epoca!
Quando
mi ritrovai di nuovo senza maestro, mi dettero una settimana di
riposo, più che altro perché il consiglio voleva
prendersi un po' di tempo per decidere a chi affidarmi quella volta.
La scelta cadde su un maestro fresco di nomina, Qui-Gon Jinn. E la
scelta si rivelò decisamente azzeccata...
Qui-Gon
seppe conquistare la mia attenzione e la mia fiducia molto in fretta.
Le basi acquisite grazie agli insegnamenti dei maestri Windu e Ki-Adi
Mundi mi aiutarono molto, anche perché le sfruttai appieno. In
poco tempo l'irascibile ragazzina, terrore di tutti i maestri sani di
mente si era trasformata in una dei migliori allievi dell'Accademia
Jedi. Nella spada laser, effettivamente, ero seconda solo al maestro
Yoda... non per vantarmi, eh? Poco prima ho detto che ero il terrore
di ogni maestro sano di mente... penso che mi abbiano affidata a
Qui-Gon proprio perché lui è sempre stato uno sopra le
righe e fuori dalle regole, motivo per cui non era mai entrato nel
consiglio.
Nel
periodo del mio apprendistato io e il maestro Qui-Gon ne abbiamo
passate di tutti i colori... tra missioni diplomatiche e di
“riappacificazione” abbiamo rischiato la vita talmente
tante volte che non si possono contare. La sua pacatezza e freddezza
nelle situazioni difficili erano davvero proverbiali... in verità
a volte le trovavo insopportabili. Per esempio, se sei circondato da
una ventina di soggetti ostili con le armi spianate nella tua
direzione, non cerchi di negoziare a meno che tu non abbia di meglio
da fare che attentare alla tua stessa vita! Eppure poche volte
abbiamo avuto bisogno di passare alle maniere forti, perché la
sua diplomazia funzionava sempre, anche in casi disperati come quello
sopracitato.
Quando
ho avuto presumibilmente vent'anni sono stata nominata cavaliere
Jedi... devo dire che mi è dispiaciuto davvero moltissimo,
perché da quel momento non sarei più stata al fianco
del mio maestro. Perché ero innamorata persa di lui... infatti
fu un colpo al cuore quando mi presentò il suo nuovo
apprendista, un bambinetto con una protuberanza assurda in fronte
che sembra un terzo occhio e col moccio al naso, pensavo allora, di
nome Obi-Wan Kenobi, che però io ribattezzai subito Obi-Wan
CheNoia, perché era più pedante e attaccato alle regole
dello stesso codice dei Jedi... col tempo imparai ad apprezzarlo,
tanto che abbiamo finito per diventare molto amici, ma all'inizio!
Non c'era momento che non approfittassi per infastidirlo... ero
davvero perfida!
Ogni
tanto io e il maestro Qui-Gon eravamo mandati in missione assieme e
durante una di esse gli confidai i miei sentimenti per lui. Credo di
averlo shockato... mi dite perché io shocko sempre le persone?
Non è che in verità è lo scopo della mia vita?
Comunque...
lui non si disse né arrabbiato né felice, ma mi diede
un bacio, giusto prima di lanciarci nella battaglia per riprenderci
la nostra nave e far ritorno all'astronave di supporto della
Repubblica. I negoziati in quel caso erano falliti miseramente...
Qualche settimana più tardi fummo mandati in ricognizione su
una delle lune di Endor. È stato bellissimo. Abbiamo fatto
l'amore (e la storia dimostra che non fummo gli unici a farlo...) al
riparo di alberi enormi, alti, verdi. Quando gli ho chiesto se si
pentiva di quello che avevamo fatto, Qui-Gon mi ha risposto che non
si sarebbe pentito di niente per nulla al mondo. Mi sono sentita
talmente felice quel giorno...
Quando
siamo tornati a Coruscant, siamo stati investiti da mille impegni e
cose da fare. Riuscivamo a incontrarci solo di rado e per poco tempo,
ma in quei momenti rubati esistevamo solo noi e nessun altro. Ogni
tanto scorgevo con la coda dell'occhio il maestro Yoda osservarmi
intensamente, per poi distogliere lo sguardo appena mi giravo verso
di lui... ho come l'impressione che in verità sapesse di noi
due, ma non l'ha mai dato a vedere. Qui-Gon affermava che se c'era
qualcuno informato di tutto quello che succedeva nella galassia e
nell'universo intero, quello era proprio il maestro Yoda.
Poco
prima del pasticcio su Naboo, in senato si verificò la rapida
ascesa del senatore Palpatine. Le prime volte che lo vidi mi diede i
brividi. Non mi piacque per nulla. Mi dava la sensazione che oltre
quel viso di anziano saggio e affidabile si nascondesse un uomo privo
di scrupoli e arrivista. Non ci ero neanche andata tanto lontano,
come hanno dimostrato i fatti seguenti...
Quando
Obi-Wan è cresciuto abbastanza è stato lui ad
accompagnare Qui-Gon nelle missioni, sempre più
frequentemente. Di conseguenza quando Qui-Gon fu mandato in missione
diplomatica a Naboo, Obi-Wan prese il mio posto... che delusione, mi
sono mangiata le mani per giorni!
Quando
poi sono venuta a sapere dell'aggressione e della relativa fuga con
annesso salvataggio della regina Amidala, mi sarei volentieri uccisa,
affogata, accoltellata (chissà che effetto fa una spada laser
conficcata in corpo?...), sparata... suicidata!
Inoltre
in quei giorni ho cominciato a fare sogni per niente carini...
Qui-Gon moriva ucciso da un tipo con la faccia dipinta come
(Scusate... questa i veri fan non me la perdoneranno mai... Nda) il
più fanatico ultras milanista e con delle strane corna in
testa... ne ho pure parlato con Yoda, ma l'omino verde mi ha detto di
meditare e di stare tranquilla, perché i sogni possono essere
mal interpretati come premonizioni e magari invece sono semplicemente
una reinterpretazione delle nostre paure inconsce... un bel discorso
psicoanalitico per farmi intendere che alla fin fine sapeva tutto di
Qui-Gon e me...
Il
giorno in cui Qui-Gon è tornato sano e salvo me lo trovo
davanti accompagnato da un bambino biondino bellino... me lo ha
presentato come il prescelto. Ha detto che il suo livello di
Midi-Chlorian era più alto di quello del maestro Yoda e che
probabilmente era stato concepito dalla Forza stessa... lì per
lì non ci ho creduto un granché, tanto che per poco non
gli ho riso in faccia, ma anche su di lui mi sono dovuta ricredere.
Dopo
che Anakin era stato esaminato dal consiglio, ho ascoltato
“accidentalmente” il maestro Yoda che diceva di non
essere sicuro che fosse una buona idea addestrare il bambino...
Qui-Gon si è impuntato come al solito e ha minacciato di
addestrarlo anche senza il consenso del consiglio. Yoda lo ha
liquidato con un
ora-hai-altre-cose-da-fare-di-lui-ci-occuperemo-dopo.
Infatti
lo ha rispedito su Naboo a fare da scorta alla regina Amidala,
insieme a....... Obi-Wan CheNoia! Abbiamo solo avuto il tempo di
darci un semplice bacio e lui se n'è andato. Mi sentivo un
mattone nel petto, era come se avessi capito che non lo avrei rivisto
mai più. Io avevo pregato Yoda di mandarmi con lui, ma se
l'omino verde dice di no, è e rimarrà sempre no! Quando
il Sith lo ha trafitto ho sentito la sua vita mancare, ho sentito la
Forza stessa gridare la sua morte. Sono sicura che se fossi stata con
lui, Qui-Gon non sarebbe morto e molte cose che sono successe non
sarebbero accadute.
Al
suo funerale, mentre il fuoco si portava via ciò che di lui
rimaneva, mi sono fatta una promessa solenne: avrei trovato quel
bastardo che aveva addestrato il Sith e lo avrei ucciso io stessa (e
datemi pure della sentimentale! Non mi importa!)! Perché
nonostante la maggior parte affermasse che i Sith erano stati
distrutti, io concordavo con Yoda nel dire che se c'è
l'allievo, c'è anche un maestro, e quello ucciso da Obi-Wan
Kenobi non era certo un maestro. Devo dire che un sospetto ce lo
avevo e riguardava proprio il neo-eletto cancelliere della
Repubblica...
Anakin
fu ammesso al Tempio, per essere addestrato. Era un bambino sveglio e
più cresceva più diventava bravo. Presto mi superò
anche nell'uso della spada laser. Eppure ancora non mi convinceva.
Era come se fosse incompleto, come se sentisse la nostalgia di
qualcosa, di qualcuno. Nonostante tutto stringemmo una più che
buona amicizia, anche se non sono mancati battibecchi su questioni
del tutto futili.
Quando
Padmé Amidala fu eletta senatrice e fu oggetto di attentati,
le misero a guardia proprio Obi-Wan e Anakin. Che scelta arguta...
lui era cotto di lei dal primo momento che l'ha vista su Tatooine, e
rivederla appena uscito dall'adolescenza, con tempeste ormonali di
pericolosità all'ennesima potenza in agguato, non deve avergli
fatto benissimo. Nonostante la loro differenza di età mi
sembrarono subito la tipica coppia felice.
Su
di me saltò fuori che il mio fattore rigenerante aveva una
potenzialità fuori dal comune (capacità aggiuntiva al
mio continuo cacciarmi nei guai, s'intende...). Fu Windu a farmi
notare che, nonostante io avessi una quindicina d'anni in più
rispetto a Obi-Wan, nel fisico sembravo ancora una ventenne.
Dopo
accurati controlli, in cui mi hanno praticamente aperto una mano
lasciando che fosse il mio corpo a guarire da solo, hanno visto che
le mie ferite si rimarginano con una velocità formidabile
senza lasciare traccia. E io non me ne ero mai accorta! Cavoli... ma
sapete che vuol dire? Niente rughe per moooooolto tempo!
Tornando
al mio resoconto... avevo fatto una scommessa con un collega che
sarei riuscita ad entrare nel computer centrale dell'archivio e che
sarei riuscita a cambiare qualcosa per dimostrare che ce l'avevo
fatta. Una notte mi ci sono messa di buona lena e sono riuscita a
superare le “impenetrabili” barriere del sistema
dell'archivio centrale. Ho scelto una cosa a casaccio da cancellare,
prendendo il sistema planetario di Kamino, un ammasso insignificante
oltre l'anello esterno, e cancellandolo da tutti i file del sistema.
Sfortuna volle che Obi-Wan cercasse informazioni proprio su quel
pianeta esattamente il giorno dopo la mia malefatta (che però
mi fruttò un bel gruzzolo... lo so, è poco ortodosso,
ma io non sono mai stata una Jedi irreprensibile, no?). È
stato costretto a chiedere consiglio a Yoda per trovarlo.
Nel
frattempo Padmé e Anakin se la spassavano felici e contenti su
Naboo, finendo per innamorarsi definitivamente l'uno dell'altra.
Per
contro Obi-Wan è stato tanto sfortunato da trovare su Kamino
un esercito di cloni pronto all'uso ordinato dal maestro Jedi
Sifo-Dyas, morto e defunto molto tempo prima dell'ordinazione, più
il cacciatore di taglie Jango Fett col figlio Boba, che hanno pensato
bene di attentare alla sua vita col risultato di farsi inseguire da
Obi-Wan fin sul pianeta di Geonosis.
Intanto
i due innamorati, disobbedendo in tutto e per tutto agli ordini di
Obi-Wan, avevano fatto una capatina a Tatooine, perché Ani ha
avuto un paio di sogni per niente piacevoli sulla madre in punto di
morte. Conoscendo abbastanza il soggetto, ho trovato abbastanza
scontato lo sterminio dei Sabbipodi; Ani ha sofferto molto per la
separazione forzata dalla madre, e devo dire che Qui-Gon ha fatto un
grosso errore quando, una volta tornato, non ha chiesto al consiglio
di poter inviare del denaro per liberare Shmi Skywalker. Ho come
l'impressione che se avesse avuto vicino sua madre, almeno
all'inizio, sarebbe cresciuto in modo molto differente... soprattutto
perché non sarebbe caduto sotto l'influenza nefasta e
deleteria di Palpatine (nome che si presta bene ai doppi sensi, o
sbaglio?). Quel vecchiaccio lo ha posto sotto la sua ala protettrice
e lo ha influenzato in tutti i modi, benché fossero modi
sottili e impercettibili. E dire che avevo cercato di mettere la
pulce nell'orecchio a Obi-Wan, ma quello non mi ha proprio ascoltato.
E poi si è visto come è finita...
Quando
ci è arrivato il messaggio del maestro Obi-Wan, rigiratoci da
Anakin che lo aveva ricevuto, io ero ad allenarmi con la spada laser.
Mi arriva un padawan che mi dice che mi attendono al consiglio con
molta urgenza (perché ne facevo parte anch'io! Sic!). Già
il fatto che Obi-Wan ci avesse detto dell'esercito di cloni ci aveva
fatto drizzare le orecchie, ma la notizia dell'esercito di droidi da
battaglia della federazione dei mercanti fu uno schianto, soprattutto
dopo che abbiamo visto il maestro Obi-Wan essere attaccato... la
notizia che Dooku era invischiato fin sopra i capelli, poi! E dire
che l'avevamo escluso a priori dalla congiura... sembrava quasi che
Windu stesse per sbottare un poco decoroso -Che palle!-, ma non era
nel suo stile e infatti si è trattenuto.
Sono
stati allertati tutti i maestri e i cavalieri disponibili per
organizzare una missione di salvataggio. I Kaminoani sono così
stati allertati per mandarci una parte dell'esercito, perché
il senato della Repubblica ha conferito poteri speciali al
cancelliere (non lo avessero mai fatto!), che ha autorizzato la
creazione di un esercito (ma non ha specificato che era a suo
esclusivo uso e consumo...).
Quando
ho inteso l'ordine dato ad Anakin di restare dove era e di proteggere
la senatrice mi sono detta: vuoi vedere che ce li ritroviamo tutti e
due a Geonosis? Mai previsione fu più azzeccata!
Aveste
visto la faccia di Windu quando ha visto nell'arena non solo Obi-Wan,
ma anche la coppietta! Visione irripetibile... credevo che mi
stramazzasse per terra... per fortuna ha reagito e quando si è
trattato di combattere non ha combinato casini.
Però
ditemi voi se ha senso creare un battaglione di Jedi da mandare al
massacro così, senza un piano di attacco ben preciso. Perché
è stato proprio quello che abbiamo fatto, eh?... cioè,
se sai che ti troverai ad affrontare un esercito di droidi da
battaglia, DEVI
avere un piano! Quanto meno per contenere le perdite! Siamo partiti
in un centinaio e siamo tornati in una quindicina scarsa... poi siamo
stati dichiarati razza in via d'estinzione per direttissima... che
depressione...
E
per fortuna che è arrivato l'omino verde con l'esercito di
cloni, perché altrimenti ci saremmo estinti e basta! Mentre ci
allontanavamo dall'arena ho visto un bambino che si inginocchiava
davanti alla testa mozzata di Jango Fett (nomen omen, giusto? È
stato fatto a fett!...che idiota che sono...). Ho capito che quel
bambino avrebbe dato dei problemi, una volta cresciuto...
Ma
il peggio è stato quando siamo arrivati sul VERO campo di
battaglia: mai vista tanta ferraglia da rottamare alla fine...
Mentre
io e gli altri Jedi davamo una mano per accelerare il processo di
rottamazione, due valorosi hanno seguito il conte Dooku per fargliela
pagare, ma, ahimè, alla fine il conto l'hanno pagato loro!
Obi-Wan per poco non ci rimetteva una gamba (troppo lento e
prevedibile in combattimento...), mentre Anakin ci ha rimesso
direttamente un braccio (perché era troppo irruento! Quando
combatte non si concentra!... quante volte glielo avrò detto
che quando si combatte si deve PENSARE, prima di colpire a vanvera?).
Se non fosse stato per Yoda Fulmine Verde sarebbero proprio morti.
Peccato solo che Dooku si fuggito allegramente con i piani segreti
della futura Morte Nera...
Alla
fine di tutta questa storia ci siamo ritrovati con un pugno di mosche
in mano, due Sith ancora a piede libero (dico due perché io
non ce lo vedevo proprio Dooku nei panni di un maestro Sith... non
era abbastanza esperto... e poi lo aveva detto lui ad Obi-Wan che ce
n'era un altro, più chiaro di così!...), un esercito di
cloni che aspettava solo di essere solo usato per fini leciti solo in
facciata e la brutta sensazione che le cose sarebbero precipitare
molto, molto alla svelta...
Anakin
e Padmé si sposarono segretamente e felicemente nella regione
dei laghi di Naboo. Il biondino si è beccato un braccio
meccanico in sostituzione di quello perso nello scontro... bé...
come si dice? Chi ben comincia è a metà dell'opera...
ha cominciato con un braccio e ha finito con il resto del corpo...
Se
vi chiedete perché io sappia tutto su Ani e Padmè,
compresi Sabbipodi e matrimonio, ecco la risposta: Padmé e io
abbiamo cominciato a frequentarci quando lei si è stabilita a
Coruscant, per poter esercitare a tempo pieno la sua carica di
senatrice (e di moglie...). In poco tempo siamo diventate amiche e
lei mi ha confidato tutta la sua storia con Anakin. Ho pensato che in
fondo era un bene che quel ragazzo avesse qualcuno che esercitasse
una influenza calmante e positiva su di lui; Palpatine si
intrometteva sempre di più nella carriera di Ani, spingendolo
sempre più verso la sua parte, instillandogli il dubbio
riguardo la moralità e la giustizia di noi Jedi. Palpatine lo
aveva seguito fin da piccolo, proteggendolo sempre, è normale
che Ani si sia fidato ciecamente di lui. Purtroppo, aggiungerei io...
Ripensandoci,
la storia di Padmé e Anakin è simile a quella che c'è
stata tra me e Qui-Gon... solo che alla fine Padmé è
stata uccisa dalla persona che più amava... è finita
giusto un po' più male, non credete?
Un
giorno la sono andata a trovare e ho notato qualcosa di diverso, di
cambiato in lei... una luce nuova nei suoi occhi... ho avuto
l'illuminazione e ho sparato: -Sarai mica incinta?-. Lei mi ha
guardata con espressione shockata (e ridalli!...). Ha detto che
effettivamente si sentiva strana da un po'... qualche giorno dopo mi
ha chiamata e mi ha confermato la notizia.
Qualche
giorno dopo, indovinate che succede? Non ci arriva quel brutto
robottino perverso di Grievous a rapire Palpatine su ordine di Dooku?
E chi mandano nella missione di recupero? Anakin e Obi-Wan! Logico...
il campione indiscusso delle gare di podracer e quello che odia
volare... accompagnati da quel piccolo droide con molte rotelle fuori
posto di R2-D2... poi ti credo che uno rischia di saltare in aria nel
bel mezzo della missione e l'altro fa precipitare metà
astronave-madre su Coruscant nell'atterraggio di fortuna! Un macello
che non vi dico...
Anakin
ha decapitato Dooku, mentre Obi-Wan era svenuto per una botta presa
in testa.
Al
consiglio abbiamo discusso di questa guerra interminabile con i
separatisti... io ho cercato di far cadere l'attenzione sul
cancelliere Palpatine, che ormai aveva acquisito abbastanza potere da
farci fuori tutti con uno schiocco di dita, e finalmente hanno
realizzato che dovevamo arginare il suo pericoloso strapotere... alla
buonora, eh?
Poco
dopo è saltato fuori che Palpatine voleva un uomo nel
consiglio... è il vincitore della carica è Anakin
Skywalker! I maestri hanno reagito malissimo, combinando una
cretinata dietro l'altra: hanno permesso ad Ani di prendere parte al
consiglio, ma non gli hanno attribuito il titolo di maestro. Poi
hanno deciso tra loro che avrebbero usato Anakin per controllare il
cancelliere... mi domando se il lato oscuro abbia oscurato a tal
punto le loro menti da farli diventare completamente scemi tutti in
una volta... perché non puoi frustrare così un ragazzo
in piena crisi d'identità, che non sa più cosa è
giusto e cosa no, permettendo che stia ancora più vicino al
suo nuovo mentore, permettendo che questo lo confonda ancora di più.
Quando Anakin si è arrabbiato al consiglio, l'ho capito
benissimo: può prendervi parte, ma non è maestro... o
lo fai entrare conferendogli la nomina che gli spetta o disubbidisci
all'ordine del cancelliere e non lo prendi! Non si può fare un
miscuglio così instabile ed esplosivo! Se tanto mi da tanto,
potevano mettere il consiglio direttamente nelle mani di Palpatine,
che era uguale...
Padmé
mi ha confidato che in quel periodo Ani era molto inquieto, confuso
dal comportamento del consiglio. Mi ha detto che aveva degli incubi,
in cui lei moriva durante il parto... brutta cosa... Ani era talmente
attaccato a Padmé che avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di non
perderla, anche una sciocchezza.
Quando
saltò fuori che Grievous era nascosto su Utapau, il consiglio
decise di inviare Obi-Wan. Ho letto una profonda rabbia negli occhi
di Anakin, in quel momento; probabilmente avrebbe voluto andare lui.
Anche Yoda se ne sarebbe andato in missione, su Kashyyyk, per aiutare
gli Wookiee. Gli ho raccomandato di salutare Tarfull e Chewbacca e
dirgli che mi mancavano tanto, e di fare in modo che non accadesse
nulla di male a loro e alla “mia” gente. Decidemmo anche
che se, dopo la sperata uccisione di Grievous e l'agognata fine della
guerra, quell'ingombrante cancelliere non avesse lasciato l'incarico,
lo avremmo destituito noi, a modo nostro.
Dopo
le partenze di quelli mandati in missione, di maestri appartenenti al
consiglio ne erano rimasti pochi, oltre a Windu e a me, che
diventammo un po' i capi temporanei del Tempio.
Ho
cominciato a sentire delle voci nel sonno, che mi dicevano di stare
all'erta, che un grande pericolo incombeva su tutti noi. In verità
era UNA voce, più precisamente era quella del mio maestro, del
mio amore perduto... Qui-Gon Jinn mi stava mettendo in guardia! E in
che modo!
Ho
cominciato a vederlo aggirarsi per il Tempio, apparendomi davanti
ovunque in versione fantasma! Una volta, durante una lezione ai
padawan più piccoli, mi ero girata un attimo e quando mi sono
voltata me lo sono ritrovato davanti! Per lo spavento ho urlato, ma i
bambini non si sono squassati di un millimetro, come se fosse normale
che un Jedi morto da anni ricomparisse svolazzando per la stanza...
che ragazzi poco impressionabili...
Poco
alla volta mi sono abituata alla sua presenza evanescente. Ci ho pure
parlato e indovinate che mi ha detto? Che il maestro Sith che
cercavamo era molto vicino, più di quanto potessimo pensare.
Ho
contattato Yoda su Kashyyyk, per avere una sua
opinione su tutta quanta la faccenda, ma lui non aveva idea di cosa
potesse significare. Non aveva mai sentito parlare di fantasmi Jedi e
dato che non poteva vederlo di persona mi ha detto di aspettare il
suo ritorno.
Nel
frattempo Obi-Wan era riuscito a liberarci da quel rottame ambulante
di nome Grievous e Anakin fu mandato ad informare Palpatine della
cosa. Windu stava preparando una squadra per intervenire nel caso che
il cancelliere si fosse rifiutato di abbandonare la carica, quando
Ani è arrivato sconvolto e ha detto che Palpatine gli aveva
detto di essere il Lord Sith supremo, proprio quello che avevamo
cercato in lungo e in largo. Io sono saltata su come una molla e ho
preteso che Windu mi portasse con sé, ma lui mi ha ordinato di
restare al Tempio, perché era troppo pericoloso e perché
i miei sentimenti mi confondevano. Io ho ubbidito a fatica e così
ha fatto anche Anakin, che aveva ricevuto lo stesso ordine. Dopo che
Windu e gli altri sono partiti ci siamo separati. Anakin se ne è
andato, probabilmente è tornato a casa sua, mentre io ho
allertato ai cavalieri e i maestri, in modo da non essere colti
impreparati in caso di bisogno. Previsione più che azzeccata!
Era più o meno pomeriggio, quando ho cominciato ad avvertire
interferenze nella Forza. Erano talmente tante e di tale intensità
che non si potevano interpretare in altro modo: c'erano guai di
dimensioni stratosfericamente catastrofiche e anche catastroficamente
stratosferiche in arrivo.
Il
fatto che Windu non fosse tornato mi aveva allarmata, e infatti verso
sera i guai arrivarono: battaglioni di cloni
ordinati ed efficienti fecero il loro ingresso al
Tempio. Alla loro testa camminava spedito e deciso Anakin. Io ero
nella parte alta dell'edificio centrale, quando sono stata raggiunta
dal rumore di esplosioni e colpi di armi laser, seguiti subito dopo
da alte grida. È stato terribile. Ho visto giovani padawan
cadere sotto i colpi delle armi, Jedi valorosi combattere fino alla
morte, ma quel che è peggio ho visto Anakin comandare e
partecipare alla strage. L'ho seguito fino alla sala del consiglio,
dove alcuni padawan si erano rifugiati. Li ha uccisi tutti. Quando è
uscito ci siamo trovati faccia a faccia: non sembrava più lui,
il volto era una maschera di furia omicida e gli occhi avevano preso
una sfumatura dorata. Mi ha affrontata senza battere ciglio, con
rabbia. Eravamo alla pari, se non fosse stato che uno dei soldati mi
ha sparato nella schiena tre colpi. Mi sono accasciata al suolo e lui
se ne è andato facendo svolazzare il mantello.
Sono
rimasta incosciente per ore, prima che il fattore rigenerante mi
guarisse completamente. Mi sono aggirata frastornata per il Tempio,
cercando tra i cadaveri possibili sopravvissuti, ma l'esercito aveva
fatto bene il suo lavoro.
Dovevo
trovare un posto dove rifugiarmi, ma sapevo che andare da Padmé
sarebbe stato pericoloso. Allora ho deciso di restare al Tempio. Ho
cercato di contattare gli altri maestri che erano in missione, ma
nessuno di loro mi ha risposto. Mentre provavo le varie frequenze, ho
captato un messaggio del senatore Organa. Ho risposto e mi hanno
detto di raggiungerli al più presto. Ho cercato tra le navi a
disposizione del Tempio; molte erano danneggiate e avrei dovuto fare
a meno del droide di appoggio, ma alla fine ne ho trovata una che non
aveva subito troppi danni.
Ho
superato con un po' di problemi le difese aeree attorno a Coruscant,
ma la mia abilità nel volare non era minore a quella di Anakin
e alla fine sono fuggita.
Sulla
nave del senatore Organa ho saputo che Yoda e Obi-Wan erano
sopravvissuti ed erano partiti per Coruscant; quasi quasi ci
incrociavamo. Bail Organa mi ha detto che probabilmente nessun altro
era sopravvissuto. Sono scoppiata a piangere come una bambina. Mi
hanno dato un calmante e mi hanno ordinato di dormire: nulla di più
facile, quando hai assistito allo sterminio dei tuoi compagni e uno
dei tuoi migliori amici ha tentato di ucciderti...
Quando
mi sono svegliata ho trovato Yoda sulla nave. Mi sono sentita così
male. Non ho saputo proteggere l'ordine, pensavo, mentre lui contava
su di me. Ci siamo messi al corrente dei fatti accaduti ad entrambi,
della ribellione dei cloni, dell'attacco al Tempio, del duello di
Yoda contro Palpatine, poi mi ha chiesto di Qui-Gon Jinn. Gli ho
raccontato tutto e lui ha annuito. L'ho lasciato solo.
Siamo
arrivati a una base segreta sull'asteroide Polis Massa e lì
siamo stati raggiunti da Obi-Wan. Padmé era con lui, in fin di
vita e sul punto di partorire. Abbiamo assistito impotenti alla
nascita non di uno, ma di due bellissimi bambini, e alla morte della
loro madre. Padmé non aveva retto al cambiamento di Anakin,
che aveva pure tentato di ucciderla.
I
gemelli, Luke e Leia, hanno trovato riparo il primo su Tatooine,
nella famiglia di suo zio Owen Lars, la seconda su Alderaan,
adottata dalla famiglia Organa. I due droidi rimarranno al servizio
di Bail.
Il
maestro Yoda e il maestro Obi-Wan hanno deciso di ritirarsi ed
aspettare tempi più favorevoli. Qui-Gon ha trovato il modo di
sconfiggere la morte, diventando parte della Forza. Avremmo potuto
comunicare con lui ed impararlo. Io ho deciso di aiutare la neonata
resistenza contro l'Impero Galattico istituito da Palpatine.
Dopo
il funerale di Padmé, su Naboo, ci siamo divisi: Yoda ha
scelto l'inospitale pianeta di Dagobah (che in verità è
solo una palude in orbita nello spazio), Obi-Wan si è scelto
Tatooine, in modo da controllare Luke, e io sono diventata una delle
prime capo-rosso delle squadriglie dell'Alleanza.
Ho
passato anni a volare con gli x-wing, aspettando un segnale
qualsiasi, nascondendo sempre la mia identità di maestra Jedi.
L'ordine dei Jedi si ridusse ad una fantomatica leggenda in meno di
vent'anni. La tradizione si perse e non fu null'altro che un confuso
ricordo.
Il
primo Skywalker a rispuntare, insieme a R2-D2 e C-3PO, fu Leia, che
diventò una forte sostenitrice dell'Alleanza, seguendo le orme
del padre adottivo... la prima volta che l'ho vista ho riconosciuto i
lineamenti di Padmé e la forza d'animo del vero padre.
Sfortunatamente fu catturata proprio dal suo vero padre, che intanto
era diventato un robottone di due metri abbondanti con la brutta
abitudine di uccidere chi lo disturbava, intralciava, importunava o
semplicemente non gli andava troppo a genio, naturalmente all'oscuro
che quella fosse sua figlia... ripensandoci lo “Sfortunatamente”
iniziale dovrebbe essere un “Fortunatamente”. Perché
fortuna volle che i due droidi R2 e 3PO riuscissero a scappare su una
capsula e ad atterrare (o forse a schiantarsi?) proprio su Tatooine,
con un messaggio di Leia proprio per Obi-Wan. Questo avvenimento
innescò una serie interminabile di conseguenze che portarono
alla morte degli zii di Luke e alla decisione del ragazzo di partire
all'avventura insieme a Obi-Wan.
Che
sorpresa fu per me risentire il mio vecchio amico in movimento! Ho
capito subito che si preparava qualcosa di grosso, anche se vi
assicuro che non mi aspettavo di certo la sua morte... quando me lo
sono ritrovata davanti come svolazzante fantasma vi giuro che avrei
voluto prenderlo a schiaffi! Eravamo rimasti in tre maestri Jedi (che
per altro è il numero perfetto)! E tu che fai? Pensi bene di
farti ammazzare! Non vi dico quanto ho pianto... e il suo fantasma
che cercava di consolarmi insieme al nostro vecchio maestro... quando
Obi-Wan mi è apparso davanti mi ha detto: -Vesper... non sei
invecchiata di un giorno! Sei ancora bella e radiosa come più
di vent'anni fa!- il solito vecchio gentiluomo adulatore... quanto
avrei voluto abbracciarlo...
Qualche
giorno dopo la liberazione di Leia siamo stati tutti allertati che ci
sarebbe stato un attacco generale di lì a poco. Mon Mothma
riunì gli ufficiali e rivelò che avremmo attaccato la
Morte Nera... sì... facile come bere un bicchier d'acqua...
Dopo
la riunione strategica mi stavo preparando nell'hangar, quando vedo
un biondino aggirarsi tra gli x-wing accompagnato da un uomo con
l'aria da macho spaccone. Capelli biondi... faccia nuova... decido di
seguirlo e i miei sospetti si rivelano fondati: ho beccato Skywalker
Jr! E le sorprese non erano finite! Seguendo il novellino siamo
arrivati ad un'astronave piuttosto sgangherata, da cui è
spuntata una creatura pelosa dall'aria molto famigliare... Chewbacca!
Ho aspettato che Luke se ne andasse e poi sono saltata al collo del
mio genitore adottivo. Lui non voleva credere che che io fossi chi
dicevo di essere, ma alla fine ha dovuto ammettere che ero proprio la
sua figlia adottiva. Mi ha presentato al suo amico, il
contrabbandiere Han Solo. Mi hanno detto che volevano andarsene prima
che lo scontro iniziasse e Chewie mi ha chiesto se volevo andare con
loro. Io ho risposto che preferivo restare e combattere. -Tipico di
un Jedi battersi per ciò che è giusto.- mi ha risposto.
Ci siamo salutati a malincuore.
Quando
è giunto il momento di formare gli equipaggi e di stabilire i
capi-formazione, io ho assunto il comando della mia personalissima
creazione: la squadriglia nera. Non è mai stata annoverata tra
le squadriglie dell'Alleanza perché era formata da elementi
squilibrati degni di un manicomio di massima sicurezza. E chi potrà
mai esserci a capo, se non una ragazza assetata di vendetta e con il
cervello completamente bacato? Li ho selezionati e addestrati con la
perizia e la meticolosità degna del più sadico
scienziato pazzo e ne ho cavato fuori una squadriglia di perfetti
sanguinari (Obi-Wan mi ha dato della Sith per questo...), che per
principio non fanno prigionieri. Non potete immaginare quanto sia
stata rimproverata da Qui-Gon per i miei metodi didattici...
In
definitiva io ho saputo cosa è successo alla Morte Nera (oltre
al fatto piuttosto palese che era saltata per aria) solo dopo aver
rimesso piede a terra, perché per il resto del tempo io e i
miei ragazzi ci siamo limitati a eliminare i tie-fighter, le torrette
di superficie... a sgomberare il campo, insomma. Una volta atterrata
ho pure avuto la bella sorpresa di ritrovare anche Chewie, in
compagnia di Han.
Una
festa come quella che abbiamo fatto in occasione della distruzione
della Morte Nera è stata superata solo da quella che abbiamo
fatto quando l'abbiamo distrutta la seconda volta...
Ma
i nostri guai non erano finiti, perché avevamo avuto la
brillante idea di rottamare il giocattolino preferito
dell'imperatore, che da bravo bambino vendicativo ha pensato bene di
farcela pagare dandoci la caccia come neanche Chuck Norris in
versione ranger Walker (ghghgh) sarebbe stato in grado di fare.
Abbiamo
optato per nasconderci sul pianeta Hoth per riprendere fiato. Un
momento... ho dato una definizione errata del luogo: non un pianeta,
ma un lastrone di ghiaccio in orbita attorno a un sole. E neanche lì
siamo stati al sicuro per molto... ci hanno spedito una sonda sul
pianeta e Chewie si è fatto beccare... è bastata
un'istantanea sfuocata per provocare lo sbarco dell'esercito
imperiale al gran completo... che palle... un'altra copertura
saltata...
Giusto
un po' prima, comunque, per poco Luke non mi tira le cuoia in modo
miserrimo, sbranato da uno di quei simil Wookiee bianchi che popolano
il pianeta, giusto un po' più feroci... gli ha dato una
mazzata in testa e se l'è portato nella sua grotta, ma non
aveva fatto i conti con l'apprendista Jedi, che con un colpo di spada
laser lo ha aperto in due. Per fortuna Han lo ha trovato, un po' in
ipotermia, per carità, ma almeno lo ha trovato...
Nessuno
sapeva che io sono maestra Jedi; solo Mon Mothma, che mi conosceva
dai tempi della Repubblica, Chewie, per ovvie ragioni e Han, perché
glielo ha detto quello prima, erano al corrente di questo
particolare. Obi-Wan mi ha chiesto di restare nell'ombra, di non
rivelarmi a Luke e di non proferir parola con Leia, e sapete perché?
Perché Yoda voleva l'esclusiva sull'addestramento... Qui-Gon
mi è apparso per avvisarmi che sarebbe stato l'omino verde e
nessun altro a proseguire l'addestramento cominciato da Obi-Wan, e
soprattutto avrebbe deciso lui se fosse stato il caso di farlo
continuare o no. Aveva giusto un po' paura che finisse come il padre,
o sbaglio?
Obi-Wan
si è messo in contatto con Luke proprio in occasione della
brutta esperienza con il mostro delle nevi di prima. Gli ha intimato
di recarsi il più presto possibile su Dagobah, per proseguire
il suo addestramento. L'attacco degli imperiali è capitato a
fagiolo, nel senso che ci siamo sparpagliati un po' dappertutto e lui
ne ha approfittato per fare una capatina proprio su quel pianeta. Ci
hanno pensato Qui-Gon e Obi-Wan a tenermi informata sull'andazzo
generale del corso accelerato per diventare Jedi.
Nel
frattempo la gemellina Skywalker, il suo futuro marito e il mio
genitore adottivo si sono fatti mettete nel sacco (nel caso di Han
nella grafite) da Anakin. Devo dire che per controllare tutta la
città delle nuvole senza farsi beccare non è un'impresa
da poco... ma se hai la collaborazione “spontanea”
di Lando Calrissian tutto è possibile.
E pensiamo anche a chi è saltato fuori di nuovo! Non vi
dice niente il nome... Boba Fett? Della serie chi non muore si
rivede... ha preso in consegna Han Solo in versione bella statuina e
se l'è allegramente svignata a riscuotere la taglia (tale
padre, tale figlio) da Jabba.
Luke, che, povero lui, ha cominciato ad avere visioni inquietanti
(credo che questa cosa di avere continuamente gli incubi sia una
prerogativa di noi soli Jedi) sui suoi amici, ha insistito per andate
ad aiutarli e ha interrotto l'addestramento per catapultarsi alla
città delle nuvole dove però ha trovato solo suo padre
che ha tentato di farlo entrare nell'ottica di doversi convertire al
lato oscuro perché quello era il suo destino. Non essendo
riuscito a farlo diventare un ghiacciolo, ha pensato di renderlo un
po' più simile a sé (per far valere quel famoso tale
padre tale figlio di prima), mozzandogli una mano e dicendogli più
o meno in contemporanea che era suo padre... quell'uomo manca
decisamente di tatto: lo hai appena menomato fisicamente, non credi
che dicendogli che sei suo padre lo shockerai a tal punto da fargli
perdere la ragione? Se tu sei un pazzo squilibrato, non significa che
anche tuo figlio deve esserlo...
Il ragazzo era così sconvolto che si è buttato giù
per uno dei tubi di scarico e ha finito per trovarsi appeso ad
un'antenna. Qui è successa una cosa spettacolare: si è
a tal punto concentrato su sua sorella che è riuscito a
contattarla e a farle capire che era lì e che aveva bisogno di
aiuto. Leia era a bordo del Millenium Falcon, con Lando, Chewie e i
droidi, fuggiti per miracolo all'Impero. Lei ha ordinato l'immediato
dietro front e hanno recuperato il giovane apprendista più
morto che vivo, in piena crisi esistenziale. Questo è quella
che chiamo intesa al volo...
Appena in salvo, hanno regalato un mano meccanica a Luke come premio
di consolazione.
A me era venuto in mente che avrei potuto regalargli un casco
integrale con respiratore... tanto per essere più simile a suo
padre... che bastarda che sono...
Dopo lo scampato pericolo è partita la missione di salvataggio
“Han Solo non è solo”, per recuperare il
comandante del Falcon. Sono partiti nell'ordine: prima Lando, poi i
due droidi, poi Leia e Chewie e alla fine anche il nuovo “maestro”
Jedi Luke si è degnato di tornare a casuccia sua.
Dopo aver fatto tirare le cuoia a quell'ammasso di lardo informe e
vermiforme di nome Jabba e aver ucciso Boba Fett cacciandolo nello
stomaco di un Bantha, la combricola è tornata alla base sana e
salva.
Naturalmente, dopo la bravata di lasciare l'addestramento a metà,
Luke è tornato a Dagobah. È tornato a Dagobah in tempo
per vedere Yoda dissolversi. È tornato a Dagobah in tempo per
sentirsi dire che Leia Organa in verità è sua sorella
gemella. Per certi versi sarebbe stato meglio se non fosse tornato a
Dagobah...
Per quanto mi riguarda, quando mi sono accorta che anche Yoda era
venuto a mancare, ho rasentato la crisi isterica... avrei voluto
tanto tanto tanto uccidere qualcuno. È frustrante non poter
scaricare il proprio sconforto. Anche perché nel mio
particolare caso era piuttosto evidente che ero parecchio sconvolta:
dove passavo le lampadine si fulminavano, gli oggetti più
pesanti tremavano, quelli leggeri prendevano il volo... in quei
momenti ho shockato svariate persone.
Per fortuna Chewie mi ha dato una spalla su cui piangere.
Subito dopo però, ho avuto qualcosa con cui distrarmi: delle
spie ci hanno contattato dicendo che erano entrati in possesso di un
cargo imperiale, di vecchi codici imperiali e dei nuovi piani della
Morte Nera. Ma che bel regalino!... perché addirittura
l'imperatore non ci invitava per un tè con pasticcini?! Troppe
informazioni acquisite in colpo solo... era chiaro come il sole che
qualcosa non quadrava. Io l'avevo detto a Mon Mothma che bisognava
essere cauti, ma lei non mi ha dato retta! E poi per poco non ci
abbiamo rimesso tutti la pellaccia...
Gli informatori dicevano che la Morte Nera era in orbita attorno a
una delle lune di Endor (e già quello mi fece alterare... come
osavano deturpare i luoghi della mia passata felicità!
Vendetta!!), dove era protetta da uno scudo proiettato dal pianetino.
Quindi serviva una squadra che andasse sulla luna, neutralizzasse lo
scudo e dall'altra parte ci volevano dei piloti pazzoidi che
entrassero fino al cuore della costruzione e distruggessero il
generatore principale. Subito si sono offerti Han, Leia, Chewie e
altri per scendere sul pianeta; in quel momento è arrivato
pure Luke, appena tornato da Dagobah, che si è unito a loro.
Han ha lasciato il Falcon a Lando, non prima che Calrissian gli
avesse promesso di riportarglielo senza un graffio, poi la squadra di
terra è partita per la missione. Mi sarebbe piaciuto andare
con loro, ma ho preferito restare a dare una mano per stabilire i
piani di volo e di attacco, le possibili vie di fuga se le cose si
fossero messe male e cose del genere, sempre accompagnata dai tre
fantasmi Jedi.
Su Endor ci è finito anche Anakin, che aveva percepito la
presenza di Luke. La squadra nel frattempo è incappata in
alcune pattuglie di imperiali. Conseguenze dirette furono la
divisione del gruppo e la scomparsa di Leia, che era stata trovata da
simpatiche creaturine pelose, che abitavano il pianeta: gli Ewok...
una sorta di Wookiee molto piccini.
Nella disperata ricerca della ragazza, il gruppo è stato
catturato dalle pallette di pelo. C-3PO è stato scambiato per
una divinità e ha salvato la vita a tutti quanti, perché
le creaturine piccine volevano farseli arrosto... ma che carine!...
La squadra è stata accolta nella comunità degli Ewok, e
ha ritrovato pure Leia. La sera Luke decide di andare a incontrare
suo padre, per convincerlo ad abbandonare l'imperatore e a unirsi
all'Alleanza... bel tentativo, biondino. Prima di partire, però,
ha pensato di sconvolgere Leia, dicendole che erano fratelli, il che
implicava che Anakin era anche suo padre...
Luke, da bravo furbone, è entrato per la porta principale e si
è trovato subito faccia a faccia (no... meglio faccia a
maschera in questo caso) col suo paparino, che non ha dato ascolto
alle parole di riconciliazione del figlio ma ha subito condotto il
pargolo davanti al suo datore di lavoro...
Sulla luna di Endor Han Solo ha avuto un colpo di genio e ha capito
che loro, l'entrata principale, proprio non potevano usarla... che
intelligente... per fortuna gli Ewok ne sanno una più del
diavolo e gli hanno mostrato l'entrata di servizio. Sono entrati,
hanno posizionato le cariche e........... sono stati catturati...
come volevasi dimostrare tutto ciò che era trapelato era
trapelato apposta. Che trappola ben congegnata...
La flotta dell'Alleanza è arrivata, si è trovata
davanti la Morte Nera con gli scudi al loro posto, una flotta
imperiale di dimensioni pangalattiche a sbarrarle l'uscita e
sensazione di essere stata gabbata in modo eclatante... il comandante
di Mon Calamari ha reso bene la nostra situazione con il suo -È
una tciappola!-. Ben arrivati, avete vinto il mongolino d'oro!
Io e la mia squadriglia non abbiamo perso troppo tempo in chiacchiere
e siamo partiti all'attacco. Io mio sono messa in coda del Falcon,
per proteggerlo.
Ad un tratto, senza preavviso, dalla Morte Nera è partito un
colpo! E che cazzo! Per fortuna che gli informatori ci avevano detto
che non era ancora operativa!
Per nostra fortuna sulla luna sono intervenuti gli Ewok che hanno
salvato la situazione: hanno liberato la squadra di terra che è
riuscita a far saltare in aria la baracca e lo scudo è
partito. Lando è entrato e ha raggiunto il generatore. Il
giocattolino ha fatto un botto indimenticabile. A quel punto è
sorta spontanea una domanda: ma Skywalker Jr sarà ancora vivo
o è saltato per aria? Ho trovato subito la risposta quando ho
scorto una navicella svignarsela discretamente appena prima
dell'esplosione.
Quando ci siamo ritrovati sulla luna di Endor, Luke ci ha spiegato
cosa è successo: quando si è trovato davanti a
Palpatine, l'imperatore ha vuotato il sacco sulle false
informazioni... gli ha pure dato la conferma facendo partire quel
famoso colpo a sorpresa. Lui si è arrabbiato e ha cominciato a
menarsi con Anakin, che quando ha scoperto che aveva un'altra figlia,
perché Luke non aveva sepolto abbastanza i suoi sentimenti, ha
minacciato di portare lei al lato oscuro, lui si è incazzato
come una iena (ah, l'amore fraterno!...) e gli ha mozzato una mano
(meccanica, del resto). Poi si è fermato... e per fortuna...
solo che non è stato saggio dichiarare a Palpatine che si è
diventati maestri Jedi, se si considera che costui ha la particolare
tendenza a sterminare chiunque si dichiari tale... infatti Palpatine
gli ha fatto l'elettroshock, per fargli capire che a lui non era
piaciuta la sua decisione finale... ma non aveva fatto i conti con
Anakin, che ha ubbidito all'ultimo briciolo di coscienza che gli era
rimasta e ha buttato l'imperatore giù da un parapetto (ah,
l'amore paterno!...), facendolo precipitare verso non si sa dove.
Alla fine la profezia si era avverata, solo un po' più tardi
di quanto avessimo sperato... peccato che le scariche elettriche di
Palpatine abbiano fuso i circuiti del corpo di Anakin, portandolo
alla morte poco dopo.
In verità mi sa che è stato l'imperatore stesso a
distruggersi la nave da solo, perché mentre precipitava sembra
che continuasse a lanciare fulmini a vanvera... avrà finito
per mandare in tilt qualche circuito che ha fatto esplodere tutto, ma
questo non si saprà mai.
Quando Han ha rivisto il Falcon si è accorto subito che
mancava un pezzo: Lando aveva urtato qualcosa nel percorrere quel
passaggio verso il centro della Morte Nera.
Quella notte il corpo di Anakin fu bruciato (non vi dico che razza di
odore c'era, con tutta quella plastica) e sorprendentemente si è
unito ai fantasmi di Yoda e Obi-Wan. Se vi chiedete perché
Qui-Gon non c'era, bé... era con me. Quella stessa notte
salutai per sempre Chewie e mi dissolsi per raggiungere il mio amato
maestro e gli altri amici, diventando parte della Forza. Da quel
giorno ho vegliato sulla famiglia Skywalker con discrezione, oppure
indirizzando i nuovi Jedi verso futuri padawan, cosa che continuo a
fare tutt'ora, aiutata dai miei vecchi compagni.
Spazio per sfogo autrice: la one-shot è stata scritta
praticamente subito dopo l'esame di anatomia veterinaria 1.... quindi
spero comprendiate che non mi era rimasto neanche un mezzo neurone
sano in tutta la scatola cranica. In questo modo è spiegato il
perché di questa storia assurda senza capo né coda,
senz'arte né parte... totalmente inutile, insomma.
Potrete mai scusare le uscite del Milanista (in verità io
adoro Darth Maul!) e di Chuck Norris?.... non ho saputo resistere...
Volevo ringraziare il mio amico Max per i suoi preziosi consigli in
tema di Star Wars (conosce quel mondo come le sue tasche e se potesse
ci si trasferirebbe subito), e per la correzione che ha fatto del
testo. Senza di lui non l'avrei forse pubblicata, quindi ancora
grazie!!!!
se ci fosse qualcuno che riesce ad arrivare in fondo alla
storia, commentate se vi va.....
cancelliamo
quell'errore di frase e riscriviamola correttamente:
se
ci fosse qualcuno che riesce ad arrivare in fondo alla storia,
COMMENTATE! È un ordine!
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