Addio

di Junko_chan
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Shinku stava seduta davani alla tazza bianca e dorata. Il tavolino era circondato da altre quattro sedie, per le altre bambole  che dovevano arrivare per l'ora del tè. La prima era Suiseiseki, che trascinava Hina Ichigo, ancora mezza addormentata; ma sapendo quanto Shinku ci tenesse, e quanto poteva essere severa, cercava di avanzare il più veloce possibile. La seconda fu Souseiseki che bussò alla finestra della stanza, e venne aperta da Shinku. "Scusate il mio ritardo." "Tranquilla! Sei una delle prime senza contare Hina Ichigo" Guardò severa la bambola che, beatamente, dormiva. Prese il bastone e le diede un colpo sulla nuca, svegliandola. "Ora manca solo Canaria. Ma dove sarà finita quella ritardataria?!" improvvisamente la finestra si aprì di scatto e ne uscì la bambola, come se niente fosse. "Bene! La festa può cominciare ora qui c'è" E si prese un colpo in testa da Shinku. "Ora basta scherzare! Sediamoci e beviamo il nostro tè. Capito?!" Sembrava molto arrabbiata, come se ci fosse qualcosa ad' innervosirla. Per un momento trattennero il respiro, poi annuendo, si sedettero e iniziarono a bere i loro tè e a mangiare biscotti. Come se non fosse successo niente. Quando poi tutte se ne andarono, e Shinku rimase sola, tolse dalla mantellina un oggetto. Era una specie di fermaglio con incisa sopra una rosa con le spine. Il viso di porcellana della bambola si spense. Quanti ricordi portava in spalla quel piccolo oggetto che teneva nella mano, tanti da non poterli contare.




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