Ayumi si voltò. Era Daiki. Prese posto accanto a lei e
poi le disse:
<>
<ho sonno, non so
perché. E tu che ci fai qui?>>
<Sayuri? Forse era meglio che non te lo dicevo…Ma
per caso a te piace Shun? Voglio saperlo adesso, se
è possibile!>>disse lui, guardandola
severamente.
<>.
<>.
<vogliono, qui>>.
<voglio un bene speciale! Ora me ne
torno in tenda, se hai bisogno puoi svegliarmi! Buonanotte e sogni
d’oro>>.
<<Anche a te!>>.
Ayumi rimase nuovamente sola.
Posò di nuovo lo sguardo sul fuoco….
Era così lontana da casa. Le mancava tutto del suo mondo,
nonostante cominciasse ad abituarsi in quel posto. Per fortuna c’erano Daiki e Mika, anche se la
presenza di Shun la rassicurava molto.
Riguardo a Sayuri, sembrava
proprio una ragazza a posto, ma la sua confidenza con Daiki
e Shun la faceva sentire tagliata fuori
da ogni conversazione. Si chiese come si sentisse Mika,
dato che lei non aveva neanche la compagnia di un Rainbow.
Poi c’era anche la nuova missione…Certo, le parole di Daiki l’avevano convinta che era la cosa più
giusta da fare, ma voleva davvero tornare a casa sua e quel viaggio da
intraprendere sembrava piuttosto lungo, mentre lei voleva fare in fretta a
conquistare i poteri. Eppure non credeva di essere
ancora molto simpatica a Ryochan. La volpina sfuggiva
ogni qual volta lei voleva parlarle ma certe volte le
faceva qualche scherzetto e poi ne ridevano insieme.
Poi ripensò al fatto che Sayuri
e Shun erano stati fidanzati. La ragazza era dunque
intenzionata a rimettersi…E lui che provava? Anche
lui era ancora innamorato?
Proprio nel bel mezzo dei suoi pensieri, sentì che
qualcuno si stava avvicinando…
<Daiki?>>.
<Daiki. Possibile mai che tu pensi solo a quello lì?>>.
Era Shun. Si sedette lontano da
lei e anche lui si mise a fissare il fuoco.
Ma dico io, cos’avrà mai di
speciale quel fuoco! Tutti che lo guardano!
<Shun, volevo
parlarti>>.
Il ragazzo la guardò in faccia, sorpreso. <?>>.
<fatto quando eravamo nella radura, ho apprezzato molto il
tuo gesto, anche se non ero veramente nei guai. Sai, ho uno scarso senso
dell’orientamento, quindi sono sicura che mi sarei
persa e sarei stata presa dal panico. Grazie infinite>>.
Shun arrossì violentemente
e balbettò:
<>.
<ricordi?>>disse
Ayumi, guardandolo. Quando lui scosse la testa,
proseguì:<di nascosto con le mie amiche, inventando che era stato lui
a dirmi di andare al supermercato per comprare qualcosa da mangiare. E’
stato davvero carino da parte sua. Poi ovviamente ci sono stati altri episodi
che mi hanno fatto capire che tiene davvero molto a me, ma quello è
sicuramente il più significativo, poiché
si è beccato una dura punizione e, incredibilmente, non mi ha fatto
nessun rimprovero e non si è lamentato della mia azione. Spero che la stessa cosa valga per te>>.
Quella sensazione che aveva al petto prima,
svanì del tutto. Era dunque questo che non la faceva dormire, il fatto
che doveva ringraziare Shun.
Quest’ultimo era davvero
sorpreso dal discorso di Ayumi
e arrossì ancora di più, fino a diventare rosso come il fuoco che
stava fissando.
<dire che era per
questo che non riuscivi a dormire e se venuta qui!>>.
<<E invece sì>>
disse Ayumi, sorridendo.
<detto che non sei mia amica. Spesso le cose mi escono dalla
bocca senza volerlo.
Adesso me ne torno a letto>>.
<>gli disse Ayumi,
quando si alzò,<>.
Shun impallidì e poi le
disse ad alta voce:
<>.
<>disse la
ragazza, facendogli l’occhiolino,<>.
Il ragazzo impallidì ancora di
più, poi divenne nuovamente rosso.
<<E va bene, hai ragione! Non
riuscivo a dormire perché pensavo ancora al modo in cui ti ho trattata!>>.
<>. Ayumi si
alzò e cominciò a ballare dalla gioia.<,evviva, evviva!>>.
<piantala!>>
Ma lei continuava e più Shun le diceva di chiudere il becco, più lei
saltellava contenta. Ad un certo punto però la smise: aveva visto nel
volto del ragazzo l’ombra di un sorriso.
<>disse lei, contentissima,<>.
<>ribattè
lui, imbarazzato.
<>.
Shun era diventato rosso peperone
in viso e lo divenne anche nel collo quando Ayumi gli chiese di sorridere di nuovo.
<>disse
lui, e stavolta si alzò per andarsene di nuovo in tenda.
<>disse
la ragazza, allegra.
Ayumi lo seguì e si
coricarono vicini, tutti e due sorridendo. Quella
serata nessuno dei due l’avrebbe mai dimenticata.
La prima ad alzarsi la mattina seguente fu Mika, che ne approfittò per
girare un filmato dentro la tenda. Riprese per primo Daiki, che dormiva con la bocca aperta, Sayuri,
che stava russando forte, ma soprattutto Ayumi e Shun. I loro volti erano molto vicini, le mani di Shun erano appoggiate su quelle di Ayumi e quest’ultima aveva
una gamba appoggiata su quelle del ragazzo.
<>disse contenta Mika, riposando il cellulare nella tasca della divisa.
Ma quanto sei cattiva! Ricattare i tuoi
migliori amici! Scherzo, è davvero furba.
Poi si alzarono Sayuri e Daiki. Appena videro Shun e Ayumi che dormivano in quella posizione, si scambiarono
un’occhiata significativa e provvidero a separarli.
Ora erano molto lontani e soprattutto nessuna parte
del loro corpo toccava quello dell’altro.
Molto più tardi si alzarono e andarono a fare
colazione con gli altri, ignari di tutto quello che era successo.
Quando ebbero finito, Mika prese a parlare:
<dovremmo
dare un nome al gruppo, e magari eleggere anche un capo. Che
ne dite?>>.
<>le disse Daiki,<>.
<<Noooo, troppo squallido! Io propongo di chiamarlo
“i cinque fichissimi”>>disse
Sayuri.
<è?>>protestò
Shun,<Angels and Rainbows”?>>.
<<Suona bene!>>disse Ayumi, con il consenso di tutti.
<,allora dobbiamo
eleggere il capo. Ognuno scriva sul proprio pezzetto di carta, che ora
distribuirò, il nome della persona che vuole eleggere e poi vince chi ha
più voti!>>disse Mika,
cominciando a dare pezzi di carta a tutti.
<<Che fico questo sistema! Ma fate tutti così nel vostro mondo?>>chiese Sayuri.
<>disse Ayumi, che nel frattempo aveva preso il pezzo di carta che
le porgeva Mika.
<adatto
a diventare il capo?>>si stava chiedendo Ayumi,
volgendo il suo sguardo verso il cielo,<<Sayuri
non la conosco bene, però sembra proprio in gamba. Shun
no di certo, il suo carattere mi darebbe sui nervi…Già me lo
immagino che mi impartisce tanti ordini da farmi
sgobbare dalla fatica…Mika sarebbe perfetta, ma
non ha una buona conoscenza dei Devils, come me
d’altronde. Rimane solo Daiki…Lui
è assolutamente perfetto per dirigere una faccenda importante come
questa…Però in fondo anche Shun potrebbe essere un buon capo>>.
Smise di fissare il cielo e posò il suo sguardo sul
ragazzo. Si accorse che anche lui la stava guardando. Shun
arrossì e tornò a fissare il suo pezzo di carta.
Ayumi si scervellò ancora
un po’. Shun o Daiki?
Chi dei due se la sarebbe cavata meglio?
Alla fine scrisse il nome di Daiki,
ancora però non molto convinta.
<>.
Mika prese un bigliettino.
<<Daiki>>
Ne prese un altro.
<<Shun>>
Ne prese un altro ancora.
<<Ayumi>>. La ragazza balzò in aria…Non si aspettava neanche un voto.
Un altro bigliettino.
<<Daiki>>
<<E Shun.
Abbiamo un pareggio fra Daiki e Shun,
dobbiamo votare di nuovo, ma stavolta si deve scegliere solo fra loro due, i
quali ovviamente non devono votare. Quindi ora le
ragazze voteranno e sarà eletto il capo>>.
Stavolta Ayumi scrisse il nome di Shun, perché era quasi sicura che fosse stato lui a
votarla.
Dieci minuti dopo, Mika riprese i
bigliettini e non li lesse ad alta voce, come aveva fatto prima, ma li
guardò un attimo e poi annunciò:
<Shun!>>.
Il ragazzo divenne immediatamente rosso. Evidentemente non
se l’aspettava.
<>.
Mika estrasse il cellulare e
incominciò a filmare tutti. Sayuri e Shun non volevano farsi riprendere, si vergognavano troppo.
Dopo qualche bella risata insieme, Sayuri propose una
cosa carina:
<>.
<>dissero contemporaneamente Mika e ed Ayumi. Daiki era d’accordo, anche se l’idea non lo
entusiasmava, mentre Shun era assolutamente
contrario.
<>disse
lui, guardandosi i pantaloncini,<>.
<>disse Sayuri, prendendolo per un braccio
e mettendolo in piedi, visto che era seduto in un tronco,<>.
<<Ok,ok, ma non tirarmi il braccio!>>.
Sembravano quasi una coppietta,da
come cominciarono a litigare. Qualcosa turbò l’animo di Ayumi che fu contenta di
esclamare ad un certo punto: <>.
Era un edificio piccolo, come tutte le casette al suo
fianco. Entrati, videro una vecchietta che stava cucendo a mano dei vestiti e
non appena si accorse che erano entrati dei clienti, si rivolse immediatamente
a loro con una voce che ad Ayumi sembrò in
qualche modo familiare:
<<Cosa desiderate,
cari?>>.
<<Siamo qui per comprare dei nuovi
abiti!>>esclamarono contemporaneamente le ragazze. Poi tutte e tre
iniziarono a cercare fra i vestiti.
Ayumi fu subita colpita da un
kimono azzurro. La stoffa era meravigliosamente morbida, un fiorellino bianco
spiccava in alto a destra, mentre in basso era decorato a strisce blu, tra le
quali spiccavano altri fiori bianchi. Lo provò e vide che le stava una
favola. Lo prese.
Mika ne prese uno simile ma rosa, Sayuri invece uno
rosso che in basso era nero con fiori rossi.
Shun se ne provò uno nero
con un dragone rosso ricamato e gli stava benissimo. Il ragazzo, quando Sayuri e Ayumi gli dissero che stava d’incanto, arrossì fino a
diventare del colore del drago.
Solo Daiki era indeciso: ancora
non ne aveva trovato neanche uno che gli stesse bene.
Le ragazze gli dissero che forse era meglio che lui
portasse i suoi vestiti, ovvero una maglietta azzurra che si intonava con i
suoi splendidi occhi e i pantaloncini bianchi.
Shun si ribellò a questo:
perché l’amico poteva indossare abiti normali e lui no?
Sayuri lo
prese per un orecchio e gli disse:
<Quell’abito ti sta d’incanto, quindi smettila
di fare il bambino capriccioso!>>.
Si avviarono tutti insieme verso
l’anziana signora per pagare, ma quella indicò la stanza accanto:
<conti, ma mia figlia sì>>.
Entrarono in una piccola stanza, con qualche scatolone di
cartone aperto da cui si potevano intravedere abiti. Alcune crucciette erano
sparpagliate per la stanza. Al centro vi era un piccolo bancone di legno oscuro
con sopra una cassa e proprio dietro questa c’era una donna.
Era davvero bellissima: aveva capelli lunghi e castani e
degli occhi grandi dello stesso colore. Sorrise ai ragazzi e questo la rese
ancora più bella. Il suo sguardo era molto dolce.
<>disse con la sua voce melodiosa quando Shun le porse i
quattro kimoni.
Il ragazzo non rispose: era rimasto incantato da quella
splendida donna, così rispose Ayumi per lui.
<dobbiamo
pagarle?>>.
Uscirono dal negozio dopo aver pagato e sia
Ayumi che Ryochan erano
pensierosi e silenziosi.
Mika, che si accorse dell’aria
strana che aveva la sua amica, le chiese:
<>.
<è
impossibile>>.
Ritornarono nella tenda e si cambiarono uno ad uno,
indossando i vestiti appena comprati.
Fecero un salto al negozio di armi,
dove Daiki comprò un pugnale, Mika prese un bastone, Ayumi un
arco e Sayuri una spada non molto grande ma
dall’aria letale.
Stava per cominciare l’avventura di questi ragazzi
più i loro Rainbows.
Dei Rainbows conoscete solo quello di Ayumi e di Daiki(il lupo che
aveva Sayuri la sera della sua apparizione) ma
ovviamente anche Shun e Sayuri
hanno il proprio. Il primo ha un leone e la seconda ha una piccola iguana
verde. Adesso verrà la parte più interessante: quella degli
scontri fra loro e i Devils…