Due cuori un destino

di neeeenaaaa
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VITA QUOTIDIANA


Le lacrime scendono e non riesce a fermarle.....le sue parole erano state come lame di ferro per il suo cuore... se ne era tornata a casa per vedere se sarebbe riuscita a dimenticare i suoi stupendi occhi color oro così profondi e pieni di dolore e odio che in quel momento aveva letto su di lui...non avrebbe mai voluto leggere quei sentimenti su quegli occhi che di solito erano pieni di amore.
Era tornata nel suo mondo per cancellare l'immagine dei suoi occhi e così dimenticare lui....che l'ha fatta sempre star male......erano passati già 3 anni da quel giorno ma nulla era ancora cambiato dentro di lei e lo pensava sempre e lo amava ancora.
Lui invece era riuscito a dimenticarla e farsi una vita nuova e ad avere dei figli dalla sua nuova amata però in fondo al suo cuore amava ancora lei anche se non lo sapeva neppure lui. Non ricordava neppure il suo nome ed era riuscito a togliersela dalla testa ma non dal profondo del suo cuore.
Lei non poteva dimenticarlo e se ne accorse solo dopo 3-4 mesi che se ne era andata e aveva sigillato il pozzo.
Infatti lei era incinta del figlio dell'uomo che amava. Lui non lo sapeva di avere un figlio da lei, perciò non lo incolpò di ciò che aveva fatto.
Ogni volta che guardava negli occhi suo figlio Kan vedeva sempre quelli di lui. Stava male il dolore non era diminuito anzi forse era aumentato perché lei voleva vederlo, voleva dirgli di Kan e sapere se in quel momento aveva un'altra.
In quel momento Kan la chiamò:
Kan: - mamma ho fame vieni? -
K: - amore non sto bene puoi chiedere alla nonna?? -
mK (mamma Kagome): - Kagome ora non posso perché sto uscendo....-
K: - ok mamy non importa! Me ne occupo io! -
mK: - ok ciao amore a dopo -
K: - si ciao -
Kagome davanti a suo figlio non poteva mostrarsi sofferente altrimenti anche lui lo sarebbe stato ed una mamma deve sempre mostrarsi forte davanti ai figli.
In certi momenti pensava: “chissà come sarebbe stato inuyasha come padre e come sarebbe il nostro rapporto se io fossi rimasta lì con lui”.
Andò in cucina aprì il frigorifero e notò che era vuoto.
K: - SOTA VIENI QUI!! -
S: - arrivo sorellina!!! perché mi hai chiamato?? -
K: - devo preparare il pranzo e non c'è nulla in frigorifero per ciò devo andare a fare la spesa..... potresti tenere Kan così ci metterò meno al supermercato senza di lui....?? -
S: - va bene non ti preoccupare.....ci penserò io a lui!! -
K: - grazie....- disse sorridendo
S: - hai tutti gli occhi rossi.....hai pianto di nuovo??? -
K: - …...... -
S: - non puoi andare avanti così!!! - disse quasi arrabbiato
K: - lo so Sota....ma non ho ancora la forza per dimenticarlo.....ho ancora la speranza che tutto torni come prima e lo amo ancora troppo.....vabbè ora non c'è tempo per parlare di questo.....devo andare al supermercato..... - disse con un sorriso tirato.




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