Puttaniere. Stronza. Ti Amo. Anche Io, Ma...

di thirlwallslips
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1 CHE FIGURA DI MERDA!!!

Avere diciassette anni è una grande rottura, tutti gli adulti pensano che i problemi degli adolescenti di oggi siano solo cazzate, beh si sbagliano di brutto!

Londra è una città magnifica in cui vivere, anche se sono qui da poco, mi manca l’Italia, mi manca girare per Milano, mi mancano le mie amiche, mi manca anche il solo e semplice sentire parlare in italiano quando cammino; l’inglese è ancora abbastanza complicato anche se viviamo qui da un anno.

A scuola vado abbastanza bene, ho degli amici e perfino un fidanzato, un ragazzo stupendo, si chiama Liam Payne, è alto, moro, occhi marroni e un sorriso da farti svenire; è stato il primo ragazzo che si è preoccupato per me quando il primo giorno nella nuova scuola sono scivolata e ho incominciato a dire più parolacce di uno scaricatore di porto (menomale che nessuno qui sa molto bene l’italiano!), mentre tutti stavano ridendo come dei matti, lui si è avvicinato dolcemente, mi ha aiutato a rialzarmi e a raccogliere la cartella.

Li: Ti senti bene?– mi aveva chiesto lui con la sua voce dolce e gentile.

Io mi guardai mani e ginocchia, ero tutta completamente sbucciata e perdevo un po’ di sangue.

A: Non proprio – ho sempre odiato la vista del sangue, da un po’ mi ero abituata per affari di donne, ma comunque mi faceva abbastanza senso.

Li: Vieni con me – mi portò alla fontana in mezzo al cortile della scuola, si tolse il golfino, lo bagnò e lo poggiò sulle mie ferite – così va meglio vero?

A: Si grazie! – mi alzai e feci per ridargli il golf.

Li: Tienilo, ora serve più a te che a me! – lui mi guardava, arrossii e mi sistemai la divisa blu, avevo i calzini sporchi di terra, la gonna stropicciata e la giacchetta a mezze maniche in stile collegiale con un paio di macchiette di sangue sui polsini.

Li: Comunque, io sono Liam, e tu sei?

A: Una ragazza che non sa stare in piedi e con un pessimo equilibrio; mi chiamo Arianna Ravi.

Li: Non sei inglese vero? – chiese lui abbastanza perplesso su cognome.

A: No, sono italiana, mi sono trasferita qui a Londra a metà estate, colpa di mamma, della zia e del loro lavoro.

Li: Un giorno me le farai conoscere, le devo ringraziare.

A: Perché? – nessun ragazzo mi aveva mai chiesto di conoscere la mia famiglia.

Li: Perché ti hanno portato qui da me.– ok, dovevo essere più rossa di un pomodoro maturo; il suono della campanella mi riportò con i piedi per terra – dai entriamo, considerami la tua guida personale per la scuola, cos’hai la prima ora?

Aprii la cartella e presi l’orario scolastico dal diario – Geografia– poi rimisi l’orario nel diario ma feci cadere un altro foglio.

Li: Uhm, sei qui per studiare arti sceniche!– disse leggendo il mio foglio dell’iscrizione – anch’io e i miei amici, penso che avremo molte lezioni insieme visto che le classi sono abbastanza strane qui!

Arrivati davanti alla classe, mi lasciò con un bacio sulla guancia e si avviò verso la sua, io rimasi come una scema davanti alla porta con in mano il suo golfino.

A: Ehi Liam aspetta, il tuo golfino!

Li: Me lo ridarai poi.


HOLA BEAUTIFUL PEOPLE!!!

Questo è il primo capitolo di questa FF, spero davvero che vi piaccia, perchè ci ho messo un grande impegno per scriverla!

Commentate, mi farebbe davvero piacere sapere che cosa ne pensate!!!

WITH LOVE!!! S-H-P. 
 




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