Non ne avevo fatte mai, intendo storie
così breve. Solitamente una storia mi durava come tre o
quattro capitoli. E' come una droga, non riesco a smettere di scrivere
XD E quindi, per evitare di scrivere e lasciare storie in sospeso, mi
sto dedicando anch'io alle storie brevi. Questa è la prima
di una serie che già sto pubblicando ogni settimana sul mio
blog.
Bésame
- Sei un bambino!- gli ripeté la ragazza-
Non potrai mai capire!
Una
e più volte la stessa accusa.
Il
ragazzo si distese sulla soffice erba, con il muso imbronciato.
Perché
non faceva che ripeterglielo? Che, nonostante lui fosse cresciuto,
per lei sarebbe sempre stato un bambino? E cosa c'era da capire? Le
ragazze erano così incomprensibili!
Passi
per i commenti che ogni tanto gli lanciavano May, Dawn e ora Iris.
Però Misty, dopo tanto tempo che non si vedevano, era
l'unica cosa
che sapeva dirgli? Che per lei è un immaturo, bambino e
pallone
gonfiato?
Eppure
lei non era così tanto grande da potersi permettere di
offenderlo.
Sentì
dei passi strusciare contro l'erba e l'ombra della ragazza gli
parò
la luce del sole sul viso.
- Ehi- fece lei a mo' di saluto.
- Ehi- ricambiò con meno enfasi.
La
ragazza si chinò e si toccò il codino nervosa.
Quello che non era
cambiato di lei, era l'acconciatura che era solita avere quando
viaggiavano insieme.
- Sei ancora arrabbiato?- chiese lei con un tono
colpevole.
- Tu che dici?
- Oh andiamo Ash, ho solo detto la verità-
si difese lei.
- Non sono un bambino!- si mise seduto e si
indicò offeso- Guardami, ho forse l'aspetto di un bambino di
dieci anni?
Misty
lo analizzò. In effetti, non si poteva dire che aveva
l'aspetto di
un bambino, il corpo del ragazzo non era più così
gracilino e lo
sguardo si era fatto fatto più adulto. Qualsiasi altra
ragazza
l'avrebbe trovato attraente.
Però
qualcosa di lui rimaneva intatta nonostante gli anni, la sua passione
incondizionata per i Pokemon e il sorriso fanciullesco.
- Non mi riferisco al corpo- disse lei, con un
leggero imbarazzo, che cercò si mascherare con una smorfia.
Averlo analizzato così da vicino, la faceva ancora sentire
strana...- Ma qui- indicò la testa- Qui sei rimasto un
bambino di dieci anni.
Ash
la guardò infastidito. A cosa diavolo si riferiva?
- Ah, e cosa intendi tu per adulto?
- Non so, pensare prima di agire, innamorarsi...
- Cos...?!- esclamò lui inorridito.
- Vedi? Ogni volta che faccio questo discorso, tu fai
quell'espressione- lo indicò- Fai il disgustato, ma non hai
mai baciato nessuno. Questo dimostra che sei e resterai un bambino-
sentenziò lei.
Ash
non aprì bocca, così che lei pensò di
averlo turbato troppo con
quel discorso.
Scosse
la testa un po' demoralizzata e si voltò a guardare gli
alberi del
bosco.
- D'accordo- disse infine Ash, dopo qualche secondo
che si era messo rimuginare. La ragazza lo guardò senza
capire- Baciami.
Per
poco Misty non cadeva. E se non fosse che era già seduta,
sarebbe
stata una brutta caduta.
Lei
rimase con mezzo sorriso congelato tra l'incredulo e il divertito.
Lui però la fissava molto serio.
- ...come?- riuscì a dire.
- Non l'hai detto tu? Che rimarrei un bambino, se non
prima non bacio qualcuno- disse lui semplicemente.
Forse
non si rendeva ancora dell'enormità che le stava chiedendo.
- Perché io?
- Perché ci sei solo tu qui.
Misty
lo avrebbe volentieri preso e gettato nel burrone poco distante da
loro.
- Quindi se al mio posto ci fosse Gary, baceresti
lui?- disse lei con sarcasmo.
Ash
fece un espressione orripilata.
- Ah...- poi scosse la testa- Ma non funziona
così.
- Il bacio va dato alla persona per cui si prova
qualcosa.
- E con questo? Non siamo amici?
Misty
stava perdendo la pazienza, ma si poteva essere più stupidi
di lui?
- Ah...o è solo una scusa?- la
stuzzicò- Forse tu non sei così "adulta", come
dici di essere.
Lei
arrossì.
Ma
una parte di lei, voleva dargli una lezione. Forse i fatti lo
avrebbero illuminato meglio di un sacco di parole.
- Va bene- acconsentì- Solo un bacio e non
ne parliamo più.
Ash
annuì, come se si trattasse di un patto segreto.
Misty
si avvicinò a lui, ma era visibilmente nervosa.
Cercò di non
mostrarlo, non voleva far capire ad Ash che anche lei non aveva mai
baciato. Non dopo tutto quel discorso!
Lui
la vide avvicinarsi, ma rimase impassibile. Perché ci
metteva tanto?
Poi
man mano che il viso di lei era più vicino, lui non
poté fare a
meno di notare gli occhi color acqua marina. Sembravano luccicare.
Le
guance della ragazza avevano preso un tono di rosa più
acceso e non
poté evitare di sentirsi bruciare le guance in risposta.
E
le labbra, semiaperte e di un colore tendente al lampone. Non aveva
notato che Misty aveva iniziato a colorarsi le labbra, anche se era
lieve.
Sembrava
che Misty ci impiegasse un secolo. Gli fu inevitabile fare una
smorfia di impazienza.
Misty
lo notò e si bloccò.
- Ti dispiacerebbe chiudere gli occhi?
- Perché?- chiese lui sospettoso.
- Perché non ce la faccio se mi guardi
così- ammise lei.
Lui
alzò gli occhi al cielo, capendoci sempre di meno. Ma chiuse
ugualmente gli occhi, se questo voleva dire fare più in
fretta.
Lei
ora poté avvicinarsi con meno imbarazzo.
Gli
sfiorò la guancia. Lui sussultò al contatto. Il
suo corpo si fece
man mano rigido, mentre sentiva la mano della ragazza scivolare sulle
sue labbra.
Perché
lo torturava così? Cieco e ignaro di quanto accadeva.
Sentì
il respiro di lei sulla sua pelle e poi il dolce tocco delle sue
labbra. Il cuore del ragazzo sobbalzò.
Si
stavano finalmente baciando.
E
quando credeva che fosse finito lì, sentì le
labbra di lei premere
di più sulle sue. La testa indietreggiò per la
spinta e
istintivamente si afferrò alla testa di lei.
Misty
continuò a baciarlo e lui si lasciò trasportare
da quella
sensazione così piacevole.
Poi
lei inclinò leggermente la testa e aprì
leggermente la bocca.
Introdusse la lingua e incrociò quella del ragazzo.
Lui
spalancò gli occhi e divenne rosso di colpo. Cosa cavolo
stava
facendo?
In
un primo momento di ripudio, quella sensazione sparì,
sostituita da
un sentimento di intimità.
Misty
si staccò da lui, con il fiato corto e gli occhi semichiusi.
Lo
stesso doveva essere per lui, perché sentì lo
stesso respiro
agitato e un impulso di non staccare le mani dalla testa di lei.
Le
labbra di Ash avevano forse formato una smorfia di rimprovero, per
aver interrotto il contatto. Però Misty non ci fece caso e
sviò lo
sguardo altrove.
Doveva
essere rossa come un pomodoro. Lui non era da meno.
- Quello era un bacio?- chiese lui, come se ormai non
fosse ovvio.
Lei
annuì.
Forse
Ash aveva ancora in mente i due Pokemon che si baciavano, ma non era
minimamente paragonabile al bacio di Misty.
- Anche...- indicò la lingua con imbarazzo.
- Si dice limonare-
spiegò lei.
E
poi nessuno dei due osò fiatare.
Misty
si limitò ad alzarsi e andarsene. Lui aspettò che
lei fosse lontana
e si lasciò cadere nell'erba. Il suo cuore batteva ancora
così
forte...
Si
toccò le labbra inumidite.
Guardò
il cielo sopra di lui e si chiese se si potesse già vedere
che era
diventato adulto.
***§***§***§***
Adulto
o no, allo specchio non si vedeva niente.
Continuava
a controllarsi, ma gli pareva di avere lo stesso aspetto di prima.
Come potevano gli altri vedere che era cresciuto?
A
quella domanda, Dento non poteva che trattenersi dal ridere, senza
sapere però del bacio.
Ash
storceva la bocca, cominciava a sentirsi preso per i fondelli. Forse
doveva andare a reclamare da Misty.
Ma
come fare? Ogni volta che lui si avvicinava a lei, la ragazza con una
scusa scappava via. E lui non era da meno, le volte che gli capitava
di sedersi accanto a lei, non riusciva neanche a guardarla negli
occhi o a spiaccicare parola.
Cosa
li stava accadendo a entrambi? Misty non gli aveva accennato a delle
conseguenze.
Avrebbe
volentieri confidato la sua confusione a qualcuno, se solo avesse
ammesso a se stesso di essere confuso!
I
suoi occhi color nocciola caddero su un quadretto poco entusiasmante.
Era
da poco venuto a trovarli uno dei fratelli di Dento, Corn. E come
Misty aveva la passione, nonché specialità, dei
pokemon tipo acqua.
Dal
primo incontro, non avevano smesso di parlarsi, ridere e confrontarsi
esperienze. Vedeva il viso di Misty illuminarsi e sorridere ad ogni
parola del ragazzo.
Stortò
la bocca. Anche lui addestrava pokemon d'acqua, ma Misty non faceva
tutte quelle moine nei suoi confronti.
C'era
sicuramente qualcosa sotto. Ma fu il commento di Iris a irritarlo di
più.
- Non credete che i due facciano una bella coppia?
Entrambi hanno le stesse passioni, sono due Capopalestra e hanno
trovato subito intesa.
Ash
aveva lanciato un occhiata torva a Iris.
Dento
aveva solo osservato la coppia da lontano, puntando l'indice sul
mento e riflettendoci sopra.
Non
c'era niente da rifletterci sopra! Misty e Corn, che
assurdità!
Era
come mettere insieme un Caterpie e un Pidgey...ok, era un esempio
stupido, ma rendeva l'immagine.
Quando
poi li vide tutti soli seduti uno di fronte all'altro, davanti ai
frullati preparati dallo stesso Corn, istintivamente li raggiunse e
si sedette pesantemente accanto a Misty.
I
due ragazzi lo guardarono sorpresi in un primo momento, ma poi
proseguirono nella loro chiacchierata, come se niente fosse.
Lo
avevano ignorato?
- E così hai lasciato la palestra a tuo
fratello Pod- si intromise Ash- Non temi che le tue fans possano
sentire la tua mancanza?- lo stuzzicò.
- Le avevo già avvertite della mia
partenza- disse lui tranquillo.
- Oh, ma cosa direbbero se ti vedessero in dolce
compagnia di una ragazza?- fece lui alzando lo sguardo.
- Ash, che dici!- disse Misty imbarazzata.
- Non è un problema- sorrise galantemente
Corn- E poi non ci trovo niente di male. Mi piace stare in tua
compagnia, Misty. Trovo che tu sia molto bella, oltre che un esperta
Capopalestra.
Misty
arrossì al commento e sorrise.
Però
ciò non sembrò essere di gradimento a Ash, che
istintivamente tirò
un calcio alla gamba della sedia. Corn cadde all'indietro.
- Corn!- esclamò preoccupata Misty.
- Oh scusa, mi è scappato- si
giustificò Ash, con un sorrisino furbo.
- Ash, che scherzi sono!- lo rimproverò
Misty.
- Tranquilla, sto bene- si rialzò- Del
resto sono abituato ai gesti incomprensibili e impulsivi di mio
fratello Pod.
Misty
sospirò sollevata, Ash si limitò a stortare
nuovamente le labbra.
Ma non c'era niente con cui colpirlo?
I
due Capopalestra ripresero a parlare e Ash per un momento
pensò di
ritirarsi. Però nuovamente agì senza pensare.
- Misty e io ci siamo baciati- gli uscì
con semplicità- No, come avevi detto tu?- si finse ignaro- Limonare.
Misty
nel giro di pochi secondi sbiancò, per poi diventare tutta
rossa. La
bocca le rimase aperta e si pietrificò sulla sedia.
Il
ragazzo dai capelli azzurri, intercambiò lo sguardo da Ash a
Misty.
- Penso che Dento abbia bisogno del mio aiuto- era
palesemente una bugia, ma aveva capito che era il caso di lasciarli da
soli- Scusate- e se ne andò.
Vittoria!
Avrebbe esclamato Ash, se solo avesse avuto la minima idea di che
cosa stava cercando di ottenere...
Diede
un occhiata alla ragazza accanto, che pareva ancora sotto shock. Le
afferrò il frullato che aveva abbandonato lì.
- Qualche problema?- fece lui tranquillo, mentre
sorseggiava il frullato di Misty.
- ...problema?- lei stava tremando e
sbatté le mani sul tavolo. Per poco non rovesciava i due
frullati- Che problema hai tu, Ash!- gli gridò.
- Nessuno- rispose lui innocente.
- E allora perché te ne sei uscito con quella
storia!
- Ho solo detto la verità- e non aveva
torto.
- Io...io...- Misty era così sconvolta che
non sapeva se prenderlo a calci o scappare via. Optò per la
seconda.
Lo
piantò lì e si andò a rifugiare in
qualche angolo del bosco.
Perché
l'aveva fatto! Perché cavolo aveva acconsentito di
baciarlo...e
lasciarsi trascinare così. Ok, doveva ammettere che moriva
dalla
voglia di baciarlo e c'era stata un po' di malizia in quel bacio,
però era chiaro che Ash rimaneva un idiota immaturo!
Innamorarsi
di lui era stato un errore, baciarlo invece un grossissimo errore!
A
questo punto non le restava che la fuga, non voleva peggiorare
ulteriormente la loro amicizia...
In
fondo...in fondo...non era per questo che era passata dalle parti di
Unima? Non certo per recuperare del materiale per le sue
sorelle...che potessero andarsi a friggere con tutti quei loro
spettacoli!...ma perché una parte di lei era ancora legata a
Ash e
in cuor suo sperava che questo loro rincontro le avrebbe dato le
risposte che cercava. E invece era lo stesso insensibile e idiota Ash
di
un
tempo!
E
non capiva proprio cosa gli passava per la testa in certi momenti!
Uscirsene
con una frase così, quando si erano ripromessi di non
riparlarne,
mettendola in ridicolo davanti a Corn.
Era
chiaramente una cattiveria! O una vendetta per averlo chiamato
più
volte "idiota".
Sbuffò
e cercò di riprendersi. Non voleva che gli altri la
vedessero più
sconvolta del normale. Non sapeva però con che faccia
mostrarsi a
Corn. Le avrebbe detto qualcosa?
***§***§***§***
E
invece non aveva detto niente a tavola. Per lo meno, niente in
riferimento alle parole di
Ash.
Corn
si era semplicemente limitato a sorriderle dolcemente e a
chiacchierare come se niente fosse.
Pareva
che non ne aveva parlato neanche con Dento e Iris.
E
questo la sollevò enormemente, possibile che Ash non potesse
essere
gentile come lui?
Misty
si era offerta di lavare i piatti, giacché era pessima a
cucinare e
voleva contribuire. Corn si offrì di aiutarla. Non che ci
fossero
così tanti piatti da lavare, ma era una buona occasione per
scambiare qualche parola in più.
I
due erano uno fianco all'altro, lei lavava, lui asciugava. Misty e
Corn risero ricordando come avevano iniziato il loro ruolo di
Capopalestra.
Ma
la tranquillità durò poco, che il moro si mise
tra i due, facendo
quasi cadere i piatti a Misty.
- Ci state impiegando troppo tempo. Non ho tempo da
perdere, se voglio raggiungere la prossima palestra- le
afferrò un piatto e lo lavò- Ci vuole
così tanto?- inarcò un sopracciglio a mo' di
rimprovero.
- Qui ci pensiamo io e Corn- lo spinse via- Se hai
così tanta fretta, perché non incominci ad
andare?- disse lei irritata.
- Bene, è quello che farò!-
disse lui offeso.
- Bene!- ripeté Misty con lo stesso tono.
Ash
marciò da Dento e Iris. Misty tirò un sospiro e
non poté che
sentirsi triste. Corn la osservò.
Misty
alzò lo sguardo, come se avesse detto un
assurdità.
- È Ash. L'unica cosa di cui potrebbe
essere geloso, è l'ultima coscia di pollo-
ironizzò lei.
Lui
fece un sorriso divertito.
- Be', per quanto ho visto io, lui non stacca gli
occhi da te. Ammesso che non abbia intenzione di mangiarti, direi
proprio che è gelosia.
Lei
lo fissò un po' perplessa. Che avesse ragione?
Lasciarono
perdere il discorso e ripresero a chiacchierare amichevolmente.
Scoprirono
poi che Ash non se n'era andato da nessuna parte, ma se ne stava con
la faccia imbronciata e le braccia conserte insieme a Dento e Iris.
Con tutta la fretta che li aveva messo e non si era mosso di un
millimetro!
- Oh, finalmente- fece lui alzandosi in piedi, sempre
di malumore- Ora possiamo andare?
Il
resto del viaggio era stato insolitamente silenzioso, alternato da
qualche chiacchiera tra i quattro
Capopalestra.
Ma senza l'allegria e la partecipazione di Ash, l'aria si era fatta
tesa.
Arrivare
al centro pokemon prima che calasse la notte, era forse l'unica cosa
positiva.
- Possiamo parlare?- chiese Misty, una volta che i
due erano rimasti soli. Doveva affrontarlo o sarebbe diventata una
tortura il resto del viaggio.
- Dimmi- fece lui svogliato.
- Dunque...cosa ti prende? È da un po' che
hai il broncio. C'entro io?
Ash
fece per rispondere, poi si bloccò, si grattò la
testa, roteò la
testa pensieroso.
- Eh? Tutto qui? Sei o non sei arrabbiato con me?-
chiese lei impaziente.
- Ash, se è la mia presenza a darti
fastidio, devi dirmelo!
- Mhhh...- chinò la testa- non sopporto
che fai la carina con Corn.
- Come? La carina?- si
sentì idiota a ripete, ma proprio non afferrava il concetto-
Cosa c'è di male nell'essere gentile con chi ti è
simpatico? Io e Corn siamo entrambi allenatori di pokemon d'acqua, cosa
c'è di male se ci scambiamo pareri? E poi, tu non fai lo
stesso con gli altri che incontri?- aggiunse con una nota di ripicca.
- Oh, e vediamo, cosa cambia?- si mise le mani sui
fianchi.
Ash
sembrò indeciso sul parlare, ma Misty esigeva una risposta
chiara.
Perché
non poteva essere semplicemente sincero e ammettere che gli rodeva
che quel tipo roteasse intorno a Misty? Quel Corn era forse il tipo
ideale di Misty: carino, amante dei pokemon acqua, Capopalestra,
gentile, romantico e con un atteggiamento maturo. E questo lo
terrorizzava. Che speranze aveva lui contro Corn?
Non
sarebbe neanche bastato batterlo a un duello di pokemon, lo sapeva
che non avrebbe impressionato Misty.
- È colpa tua- mormorò lui
imbarazzato- Non mi avevi detto che sarebbe accaduto questo.
- I- il bacio...- abbassò lo sguardo- Non
mi avevi detto, che non avrei smesso di pensare a quello.
Misty
rimase in silenzio perplessa. Ash si stava lamentando che non faceva
che pensare al loro bacio?
Chi
era quell'alieno davanti a lei?
- E dov'è il problema?- cercò
di sdrammatizzare lei- Questo fa parte del crescere...
- Io volevo solo dimostrarti che potevo essere
anch'io un adulto...non credevo che non avrei fatto che pensare a te!
- E la cosa ti da fastidio?- disse lei, con una nota
di tristezza- Tanto brutto è pensare a me?
Ash
non rispose subito. Per Misty era già chiara la risposta. Si
voltò
e fece per andarsene.
- Dove vai?- chiese Ash.
- Il più lontano possibile,
così che tu non abbia il problema di pensare a me!- rispose
lei, cercando di trattenersi dal piangere.
- Non volevo dire questo!- la rincorse.
- Ah no, sei stato chiarissimo- disse lei sarcastica,
senza voltarsi- Be', scusami tanto se ho distrutto il tuo mondo fatto
solo di pokemon e tornei!
- Misty!- l'afferrò per il braccio e la
obbligò a voltarsi.
Scoprì
che gli occhi di Misty si erano inumiditi e si sentì uno
sciocco.
L'avvicinò
a sé e le sussurrò all'orecchio.
Perché
da quando le loro labbra si erano incontrate, non aveva fatto che
desiderare di riaverle con se. Non gli importava più essere
adulto o
altro, solo sentiva che l'unico pensiero fisso era il dolce sapore
delle labbra di Misty.
Labbra
che potevano essere rubate da un altro pretendente. Lo faceva rodere
dentro, ma non sapeva dare un nome a questo sentimento.
Misty
spalancò gli occhi a questa sua nuova richiesta.
Prima
le diceva quelle cose e poi voleva che lei lo baciasse? Doveva essere
fuso.
Gelosia.
Le
risuonò le parole di Corn. Che avesse ragione? Che Ash fosse
geloso
di lei? E che lui era troppo cieco per rendersene conto?
Ash
l'afferrò per i fianchi.
- Baciami di nuovo- mormorò. Il tono di
voce di Ash era diverso, sembrava più una supplica.
E
sarà perché si sentiva fragile in quel momento o
che le parole di
Ash l'avevano colpita, o più semplicemente lo desiderava
anche
lei...si avvicinò al viso del ragazzo e lo baciò.
Ma questa volta
non era lei a condurre il bacio.
Lui
la strinse a se e le impedì qualsiasi via di fuga.
Perché aveva
atteso così tanto quel momento.
La
baciò, le accarezzò la schiena e la spinse contro
il suo petto.
Sembrava
ormai più esperto di lei.
Separarono
le loro labbra, ma non i loro corpi. Le guance rosse della ragazza
erano sicuramente come le sue. Lei evitò di guardarlo negli
occhi e
cercò di distanziarsi da Ash. Lui non lo permise. La
circondò tra
le braccia e riprese a baciarla.
Non
aveva pensato che in quel punto della hall, sarebbe potuto passare
qualcuno o che i loro amici sarebbero potuti venire a cercarli. Aveva
solo agito d'istinto e anzi, non gli sarebbe dispiaciuto che Corn li
vedesse baciarsi.
Poteva
sentire il suo cuore agitarsi sempre più e fremere per
tenerla
accanto a sé.
Si
obbligò a staccarsi da lei, non tanto per il fiatone, ma
perché
avevano iniziato a uscire nella sua testa dei pensieri più
intimi,
che però scacciò subito.
- ...ora lo sai?- chiese lei, in riferimento al loro
discorso iniziale.
- Chissà, forse avrei bisogno di
rifletterci su ancora un po'...- la frase gli uscì un po'
maliziosa, mentre le afferrava il mento e le sorrise.
- Suppongo allora, che noi possiamo andare a dormire-
fece una voce, Iris.
I
due ragazzi sobbalzarono dall'imbarazzo. Dento, Iris e Corn, perfino
l'infermiera Joy, li stavano osservando. Da quanto tempo erano
lì?
- Aww, che teneri- fece Joy sognante, come una
ragazzina.
- Una romantica coppia che si ripara da sguardi
indiscreti per scambiarsi parole d'amore e...- commentò
Dento.
- Dento!- esclamò Ash più
imbarazzato. Misty aveva sprofondato la faccia nel petto del ragazzo.
Forse
l'idea di Ash di farsi scoprire, non era poi così geniale.
- Calma, eravamo solo venuti a lasciarvi le chiavi
delle stanze- spiegò Dento sorridendo.
- Ma se preferite una sola camera...- fece Iris con
un sorrisino.
Ash
la fulminò con gli occhi. Lei si zittì.
- Ok, ok, ce ne andiamo- disse Iris trotterellando
via.
Ash
incrociò lo sguardo di Corn. Strinse forte Misty e lo
guardò con
sfida. Misty non poteva vedere cosa accadeva, avendo quasi tutta la
faccia nascosta.
Corn
si limitò a sorridergli compiaciuto e se ne andò
con gli altri. Che
significava?
- Mi stai strozzando...- si lamentò lei.
Ash
sciolse subito l'abbraccio dispiaciuto.
Seguì
un momento di silenzio.
- Ehm, allora...direi che potremmo andare a
dormire...- fece lui imbarazzato.
- Oh...uhm. Sì...- lei era imbarazzata
quanto lui. Ma entrambi avevano necessità di riposarsi. Non
che però baciarsi, fosse così stancante...
Ash
fissò per qualche secondo le chiavi e ripensò
alle parole di Iris.
- Ash?- Misty lo vide diventare rosso d'un colpo.
- Niente!- esclamò lui sulla difensiva.
Poi la superò, aveva proprio bisogno di una dormita o il suo
cervello si sarebbe fuso.
Arrivati
alle rispettive stanze, Ash fece per aprire la porta, quando Misty
gli afferrò la mano. Lui la guardò curioso. Lei
si avvicinò al
ragazzo, con le guance colorite.
Per
qualche nano secondo, Ash ripensò alle chiavi e credette che
anche
lei...
- Baciami- sussurrò
Misty, con lo stesso noto che Ash aveva utilizzato con lei.
Ash
non poté che sorridere un po' divertito.
La
baciò. Rassicurato che da quel momento non sarebbe
più servito
chiedere. Avrebbe potuto baciarla quante volte voleva.
Fine
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Finito!
Finito!
Incredibile, in sole sette pagine di word! La prima volta che riesco
a scrivere una one-shot e non ridurmi a più pagine! Anche se
quando
ho scritto le ultime parole, era tentata di portarla avanti.
Yeah,
ballo e canto!
In un solo giorno sono riuscita a scriverla, mentre stavo
già
scrivendo un altra fic, che pubblicherò in seguito.
Il
titolo questa
volta non è ispirato a nessuna canzone, semplicemente devo
avere dei
problemi con le parole italiane, perché non mi piaceva
chiamarlo
solo Baciami.
Ah ah, mi fa morire dal ridere. Ash che si fa dare lezioni sul bacio XD
E lui, geloso marcio che qualcuno si porti via la sua Misty ^.^
Ah, volevo solo spiegare che ho scelto di
chiamare Spighetto, con il suo nome originale. Perchè dal
momento che ho conosciuto questo personaggio, l'ho chiamato Dento e
così mi si è impresso. Non riesco a chiamarlo
Cilan o Spighetto (oddio, che nome orribile!). Così che,
dovevo per coerenza chiamare anche i suoi fratelli con i nomi originali
Pod (quello con i capelli rossi) e Corn (capelli azzurri). Ora che ci
penso...Pop-corn XDD
Va
be', alla
prossima fic!
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