All alone.

di alexisglad
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Fragile come un fuscello, siedo qua, sull’orlo triste del mondo, aspettando invano che una voce mi risvegli e mi porti via da questo limbo.
Tendo le mie dita, foglie secche, sgretolate, assorbendo tutta la sofferenza che mi circonda, salvando tutti ma non me stessa.
Vorrei infatti che fosse qualcun altro a salvarmi donandomi una dolce eutanasia che mi salvi dall’abisso d’agonia in cui sono precipitata.
Ma so già che solo io posso salvarmi e tirarmi fuori dal buio.
Con le mie stesse braccia devo infatti fare carico del peso della mia vita, sollevandola e portandola su un livello più alto, magari sotto i raggi di un sole benefico, che permetterà a questo piccolo bocciolo oppresso di sorgere e divenire un fiore raro.
Non importa se poi qualcuno lo reciderà, questo fiore sarà ben felice di tornare ad essicarsi, perché in quel breve momente di libertà, avrà assaporato la luce.




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