Edward Cullen e la pietra filosofale... c'è qualcosa che non torna!

di ila98
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Dalla camera di Bella si sentivano strani rumori. Il padre ritornava proprio in quel momento dal lavoro. Guardò nella cassetta della posta e trovò una lettera indirizzata a Bella. Così salì le scale, bussò alla porta della camera della figlia e disse:"Amore, una lettera per tee!". In quel momento Bella stava facendo sesso con Edward e disse:" Che palle ora vengo!" Uscì dalla camera con i capelli sfatti e mezza nuda e con totale inespressività disse: "grazie" e richiuse la porta. si sedette sul letto dove immobile e luccicante era sdraiato Edward. "Viene da Hogwarts" disse Bella accennando un sorriso nervoso. Edward spalancò gli occhi e urlò:" Ommiodiochebelloooooo!!!!!! Ho visto tutti i film, letto tutti i libri di Harry Potter! Amo J.K. Rowling!" Bella lo guardò con sguardo inquietante e gli fece cenno di girarsi. Lui si girò e si ritrovò Stephenie Meyer con un mattarello in mano pronto a colpirlo sulla testa, ma non fece nulla di tutto ciò. Si limitò a tirarlo per un orecchio e a dire:" E quindi la Rowling è meglio di me eh? Ma chi te li ha messi quei brillantini sul corpo? IO. Chi ti ha dato il dono dell'immortalità? IO!!!!". Intanto Bella aprì la lettera e lesse che era stata ammessa alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts e che doveva presentarsi alla stazione alle 9.00 in punto al binario 9 e 3/4 tra una settimana. "Eddy, mi presti la macchina?" Edward ritornò in camera e esclamò:"La macchina?!?" " si, altrimenti come faccio ad andare a Londra?" "Amore" disse lui guardandola negli occhi: " A che ti serve una macchina quando hai me?"




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