And you stole my heart with just one look

di raawruhl
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Il giorno dopo mi svegliai presto, a causa di Harry che tirava la prima cosa che si ritrovava davanti alla mia finestra. In camera mi ritrovai penne, gomme e matite, tutte sue.
Erano le sei e mezzo del mattino.
 
Io: “CHE C’E’?”
Harry: “Ho dei cornetti appena sfornati, preparati, muoviti, vieni a casa e mangia”
Io: “E tu mi svegli a quest’ora per farmi mangiare?”
Harry: “Si”
Io: “Idiota!”
Harry: “Muoviti! Dobbiamo andare a scuola prima”
Io: “Perché?”
Harry: “Perché mi va”
Io: “Ti odio”
Harry: “Oh, ti voglio bene anch’io”
 
Chiusi la finestra e le tende.
Harry: “CLOE”
*riaprii la finestra*
Io: “Che c’è?”
Harry: “Vieni?”
Io: “Mi fai vestire? O devi vedermi anche mentre mi vesto?”
Harry: “Si, magari”
 
Scrissi su un foglio “Ti odio” e lo attaccai alla finestra.
Dopo essermi vestita scesi e andai a casa sua. Mangiammo i cornetti, poi mi prese per mano e iniziammo a correre per arrivare a scuola.
Tutta questa voglia di andarci non gli era mai venuta.
 
Io: “Ti sei svegliato dall’altro lato del letto?”
Harry: “Perché?”
Io: “Come mai tutta questa voglia di scuola?”
Harry: “Non lo so”
Io: “Certo che sei strano tu eh. Ho le tue cose”
Harry: “Quali?”
Io: “Quelle che stamattina mi hai buttato dalla finestra”
Harry: “Aah…”
 
Eravamo gli unici idioti lì, aspettando il suono della campanella.
Stavamo ancora fuori quando di botto iniziò a piovere. Mancava circa mezz’ora all’apertura della scuola, e nessuno di noi due aveva un ombrello.
 
Eravamo bagnati fradici, poi trovammo una panchina, sotto a un balcone, e ci sedemmo lì.
Avevo tutta la divisa bagnata e Harry mi coprì con la sua giacca.
Quella mezz’ora, sotto la pioggia, non passava più.
 
Ad un certo punto Harry disse che dopo doveva parlarmi.
Io: “Fallo ora”
Harry: “Sicura?”
Io: “Si, che devi dirmi?”
Harry: “Niente, non devo parlare”
Io: “E allora che devi fare?”
Harry: “Questo”
 
Mi guardò negli occhi e mi baciò. 

Fu il bacio più bello e più vero che un ragazzo mi avesse mai dato. Non immaginavo che potesse succedere, eppure stava accadendo tutto ciò.
Si fermò, pensando che a me non fosse piaciuto.
Si mise le mani nei capelli, dicendo che aveva fatto una stupidagine.
Gli alzai il viso e lo baciai.




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