Arcobaleno.

Tante sono le cose che vorrei,

poche sono quelle che avere potrei.

Guardando alla finestra

un qualcosa fa capolino alla mia destra.

Non so cosa sia,

pare una strana malia.

Tutto ciò che percepisco

è un indefinito che non capisco.

E mentre vedo le iridi del fenomeno

che è manifesto, per lo meno,  

io sono pensierosa,

non mi ritengo affatto gioiosa.

Vorrei che tu, delicato arcobaleno,

mi rendessi avvinta dall'ameno

cosicché io veda realizzati

i miei sogni da sempre immaginati.

Devo continuare a preseverare,

non serve solo sperare,

porterò a termine i miei obiettivi

senza lasciarmi vincere da sentimenti cattivi.

Si tratta di perdurare

ancora, con tenacia, un costante andare

verso la libertà

di affermare che è giunta la felicità.


 

L'angolo di Layla.

Salve a tutti, non so come e non so perché, ma mi è venuta fuori una poesia del genere guardando un idrante su un cespuglio e per via della rifrazione del sole, io ho visto l'arcobaleno.
Peccato che non riesco a pubblicare la foto che ho fatto, così vedevate cosa “mi ha ispirata” se così posso dire.
Ora vi saluto, la mia presenza qui è, secondo me, già troppa, dato che vi scoccio coi miei scrittini, ma vi ringrazio tutti come sempre.

Layla_Morrigan_Aspasia.