am I going to fall in love with you?

di nostressYO
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--Anna's pov--
Siamo finalmente arrivate in hotel, 4 stelle come sempre, con piscina e palestra all'interno e come ogni anno condivido la stanza con Linda.
Apro la valigia: decine decine decine di pantaloncini corti e magliette sportive la sommergono e appena 5/6 vestiti carini e eleganti. questo mese lo avrei completamente dedicato alla pallavolo e a rimettermi in forma visto che ho dovuto fermarmi a causa del mio fottuto ginocchio.
sono veramente stanca e vorrei andare a dormire, ma accetto comunque l'invito delle mie amiche di andare a fare un giro. Londra è stupenda, altro che la campagna da cui vengo. ho deciso, il giorno dopo mi sarei alzata presto per una corsetta mattutina.
"Linda vieni con me?"
"ma sei matta? abbiamo alle 10 alle 11.30 allenamento, mi basta quello."
"che scansa fatiche" la prendo in giro, ma comunque aggiungo "fai come vuoi, io alle 6.30 vado"
BIP BIP BIP
noooo di già, non ci credo. mi alzo brontolamendo mentalmente. In 10 minuti sono pronta:coda alta, pantolocini cortissimi e una maglietta larghissima. faccio una fasciatura al ginocchio con lo scotch rosa e sopra ci posiziono il tutore rigido, prendo l'ipod e il cronometro ed esco. la brezaz leggera penetra le mie ossa, sciolgo i muscoli ancoras addormentati e faccio partire la musica. Eminem 4ever!

Step by Step, Heart to Heart, Left Right Left, We all fall down like Toy soldiers.

sento il cuore che batte, i muscoli che si irrigidiscono dolendo, i primi minuti sono i più terribili, si basa tutto sul sintonizzare il ritmo dei passi a quello del cuore e del fiato e poi risco a correre per ore.
la musica scorre e sono completamente estraniata dal mondo, quando sono costretta a fermarmi a causa delle continue fitte al ginocchio. successivamente realizzo " Dove cazzo sono?". fantastico Anna, sono le 6.50 di mattina, ti sei persa in un deserto sobborgo londinese e hai un male pazzesco al ginocchio. complimenti. in qualche modo cerco di tornare sulla strada principale. trovo una panchina e disperatamente mi siedo. tanto vale stare comodi se bisgona aspettare un miracolo.
saranno passati 10 minuti, finalmente una macchina si fa viva, mi catapulto sulla strada, obblingando i giovane ragazzo guidatore a fermarsi.
"mi scusi signore, mi sono persa , dovrei andare all'hotel europa, mi può indicare la strada?"
un ragazzo a dir poco stupendo, anzi affascinante, si sporge dall auto e spostandosi i ricci dagli occhi verdi sorride.



SPAZIO AUTRICE
Questi primi capitoli sono un pò corti:) prometto che i prossimi saranno più lunghi e con più avvenimenti.
PLEASE fatemi sapere come trovate la storia:)




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