Love Alchemy
Love
Alchemy
PROLOGO
Nevicava. Edward
Elric lo constatò quando percepì l’ennesimo fiocco gelido appoggiarsi sulla
guancia per poi divenire acqua e scorrergli lungo il collo, scivolandogli fin
sotto l’aderente maglietta nera della divisa da alchimista di stato. Rabbrividì
stringendosi nella lunga giacca blu già interamente inzuppata, i lunghi capelli
biondi si erano sciolti ed ora gli si erano attaccati alla fronte e sulle
guance. Fece scivolare la sua mano sinistra guantata a scostare alcune ciocche
dagli occhi e si domandò per l’ennesima volta che diavolo ci facesse lì; erano
le nove di sera, pieno inverno e per di più stava venendo giù una bufera in
piena regola e lui era lì fuori, al centro di una piazza deserta ad aspettare un
qualunque segno che gli facesse capire in cosa consistesse la sua assurda
missione di cui lui non ne conosceva nemmeno l’obiettivo. Sbuffò un po’ per la
scocciatura e un po’ per il freddo, maledì le divise poco calde dell’esercito,
maledì il suo lavoro, maledì quelle fottute giornatacce di merda e maledì quel
bastardo del colonnello Mustang. Ma che diavolo gli era saltato in mente di
spedirlo in missione a quell’ora?! Lui sarebbe già dovuto essere a casa con Al e
invece si trovava lì per portare a termine una fottuta missione di cui nessuno
si era premurato di spiegargli niente. Edward Elric era stufo di tutti quei
fottuti misteri noti a ognuno che non fosse lui. Avevano proprio ragione a
deriderlo dicendogli di essere il galoppino di Mustang…
“Accidenti…” pesò
passandosi una mano fra i capelli bagnati. “…quante volte ho ripetuto fottuto?”
Come se ciò non
bastasse si alzò anche il vento che lo fece rabbrividire maggiormente e sperò
che qualunque fosse l’obiettivo, si facesse vivo in fretta. Presto avrebbe
desiderato ardentemente di non averlo mai pensato…
Udì dei passi
misti allo scrosciare incessante della pioggia, Edward alzò lo sguardo nella
direzione da cui li aveva sentiti provenire, tutto il suo corpo era in tensione
e attento a qualunque segno di pericolo; notò una figura slanciata di un
giovane, la pelle innaturalmente chiara, lunghi capelli scuri. Il ragazzo era
decisamente poco vestito per la giornata odierna.
Edward
rabbrividì, ma questa volta non per il freddo, l’homunculus ghignò malignamente
e continuò ad avanzare con passo misurato nella sua direzione. Edward era
paralizzato dal terrore e dalla confusione; accidenti… perché proprio Envy?
Nel frattempo l’homunculus
si era fatto sempre più vicino.
<< Toh… guarda un
po’ chi si rivede… il mio caro O’chibi-san… >> ghignò maliziosamente fermandosi
a pochi passi da lui.
L’Alchimista
d’acciaio non ebbe la forza di rispondere, era paralizzato dall’odio e dalla
paura, Envy era un avversario troppo pericoloso… forse sarebbe stato meglio
fuggire ma non gli avrebbe mai dato questa soddisfazione!
<< mmh… come mai
indossi la divisa dei cani dell’esercito? Oggi è forse un giorno speciale, O’chibi-san?
>> ridacchiò Envy fissandolo da capo a piedi. << Sei inzuppato come un
pulcino… ma chi te lo fa fare, eh? >>
Ed digrignò i
denti emettendo un ringhio sommesso all’ennesima allusione alla sua altezza.
Envy si scagliò
contro di lui, ma Ed riuscì ad evitarlo grazie ad un riflesso incondizionato.
<< Finalmente ti
sei deciso a muoverti Fullmetal, mi stavo annoiando! >> disse passandosi la
lingua sulle labbra con fare malizioso.
<< stavo solo
valutando quale fosse il modo più lento e doloroso per ucciderti! >> ribatté
Edward trasmutando il suo braccio metallico in una lama e lanciandosi in
un attacco frontale che Envy ovviò con facilità scartando velocemente di lato,
Edward vacillò in avanti e, senza avere il tempo materiale di raccapezzarsi
sentì il braccio sinistro dell’homunculis cingerli la vita con talmente tanta
forza da fargli mancare il respiro; tentò inutilmente di liberarsi ma Envy gli
afferrò il braccio artificiale torcendoglielo dietro alla schiena, facendogli
emettere un gemito di dolore.
<< dimmi Acciaio,
il lavoro d’ufficio ti ha arrugginito? Sei prevedibile, piccoletto! >>
gli sussurrò Envy a pochi centimetri dall’orecchio.
<<
non-dire-piccolo! >> ringhiò Ed riuscendo finalmente a librarsi dalla stretta
dell’homunculus e allontanandosi barcollando di qualche metro da lui.
<< è finita, O’chibi-san,
rassegnati. >> disse Envy assestandogli un rapido pugno e un calcio in pieno
stomaco che lo piegò a terra dolorante.
<< bastar… >>
sibilò l’alchimista d’acciaio ma Envy lo interruppe afferrandogli i capelli e
costringendolo a rialzarsi in piedi.
<< no, no, no… >>
scandì sventolandogli l’indice davanti al naso. << …non va bene, piccoletto!
Devi portare rispetto per quelli più grandi di te! >> disse colpendolo con un
ennesimo pugno allo stomaco.
Edward finì a
terra nuovamente, non fece in tempo a muoversi che Envy già lo sovrastava.
<< mi dispiace,
piccoletto ma sono stanco di giocare, ho cose più urgenti che stare qui con te a
divertirmi… >> disse l’homunculus afferrandogli il collo ed iniziando a
strangolarlo.
Ed sentì il
respiro mozzarsi e le tempie iniziare a pulsare per la carenza d'osseigeno; non
poteva permettersi di morire, doveva ancora far tornare Al alla normalità! Batté
le mani e le posò sul ventre di Envy: lo avrebbe scomposto anche se era la cosa
che più odiava fare perché andava conto il principio dello scambio equivalente.
La reazione
alchemica ebbe inizio con la consueta accecante luce azzurra, ma
contemporaneamente l’homunculus fu investito da una fiammata.
Le due alchimie
crearono un esplosione gigantesca che scagliò l’Alchimista d’Acciaio lontano di
qualche metro.
L’ultima cosa che
Edward vide prima di perdere i sensi furono un lampo di luce dorata e i colori
freddi di quella giornataccia vorticare tra loro, accartocciandosi e
mescolandosi l'un l'altro in un gigantesco mulinello.
CONTINUA...
Salve a tuttiiiiiiiiii! Ma
quanto temo è passato? Finalmente sono tornata con una nuova fic! (potevi anche
evitare...-_-"" ndRoy) Chiedo immensamente perdono per coloro che speravano di
vedere il seguito di "Estel" perchè non ho più ispirazione e poi ho avuto molte
complicazioni, credetemi...
Comunque! Basta parlare del
passato e torniamo al presente! è da quando ho iniziato ad amare questo
anime/manga che rimugino su una fic e poi... IDEA ILLUMINANTE! Mi sn detta: xkè
nn scrivere una cross-over con Harry Potter??? Le idee sono ancora molto vaghe
ma vedrò di fare del mio meglio!!!!
Beh, come al solito spero ke
questo assaggio vi sia piaciuto e COMMENTATEEEEEEEEEEEE!!!!
Bacioni.
Meryl Stryfe
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