Mancavano venti minuti alla mezzanotte
e poi sarebbe stato il compleanno di Akane; i due se ne stavano in
camera di lei a chiacchierare.
Ranma stava disteso sul letto della
ragazza, mentre lei era seduta sulla sedia della sua scrivania.
I loro discorsi vaghi furono interrotti
dalla domanda secca di lei:<< Ranma perché l’hai
fatto?...Intendo dichiarare tutto così apertamente a mio
padre… >>.
Si alzò dalla posizione supina e
si mise innanzi a lei; dopo la discussione avuta sul tetto della
scuola, aveva pensato per bene quali sarebbero state le migliori
parole con le quali parlarle.
<< Akane…Scusami! >>.
<< E di cosa?! >>.
<< Non fare finta di avere già
dimenticato! Scusami se sono scappato senza dirti niente! Avevo una
ragione e ora capirai il perché… >>.
Akane lo ascoltava con attenzione;<<
E ti chiedo scusa già da ora per tutte le volte che
probabilmente ti ferirò senza rendermene conto…il fatto
è che… >>, esitò un attimo e poi
riprese:<< Io nella mia vita prima di conoscerti ho solo
combattuto e lottato per sopravvivere…non ho mai avuto una
casa, degli amici, non ho mai saputo cosa significasse amare
qualcuno…! >>.
<< Ranma…! >>
esclamò, stupita da quanto si stesse aprendo a lei.
<< Poi ho incontrato te…ed
ho dovuto innanzitutto convincermi io stesso del fatto che anch’io
potessi tenere a qualcuno; dovrai darmi tempo per capire come bisogna
comportarsi…intanto chiudi gli occhi un secondo per piacere!
>>.
<< Perché? >>.
<< Fallo ti prego…! >>.
Lei chiuse gli occhi, lui tirò
fuori uno scatolino dalla tasca dei suoi pantaloni e le prese la
mano.
<< Questa volta non sono
pasticche medicinali…! >> e così dicendo le
infilò un anello nell’indice della mano sinistra.
Akane aprì
gli occhi tremolante dalla gioia e incredula di quel che stava
avvenendo:<< Consideralo come un mio pegno d’amore!...E’
per questo che sono sparito! Ho lavorato per comprarti quest’anello!
>>.
Lei non diceva niente e continuava a
fissare incredula la mano.
<< Sei ancora arrabbiata con me?
>>.
Akane alzò lentamente lo
sguardo, fissandolo nel profondo dei suoi occhi azzurri:<< Io
ti amo… Stupido! >>.
Il ragazzo deglutì travolto dal
calore che vi era dietro quella frase; poi rispose:<< Anch’io
ti amo…Maschiaccio! >>.
Iniziarono a baciarsi con lentezza e
teneramente; poi i baci divennero più audaci.
Iniziarono a infilarsi reciprocamente
la lingua in bocca; Akane spinse Ranma sul letto e gli salì
sull’addome, slacciandogli la giacca.
Si rigirano e Ranma iniziò a
sbottonare la camicetta di Akane; allentò tutti i bottoni e
mentre continuavano a baciarsi con impeto, sospirando e facendo
mischiare le loro salive, si spogliavano a vicenda.
Una volta toltole il reggiseno, iniziò
a baciarle con decisione i seni; lei iniziava a e mettere gridolini
di piacere.
Era come se fosse posseduto; era goffo
in quel che faceva, a causa della sua poca dimestichezza con simili
pratiche, ma era guidato dall’istinto e dall’eccitazione
che Akane gli provocava e ricambiava.
Le infilò velocemente la mano
fra le cosce, iniziando a sfregarla energicamente; sentiva
l’eccitazione di lei bagnare le sue dita.
<< Ranma! >>; Akane era
sempre più coinvolta e invocava a bassa voce il suo nome
mentre lui la toccava, leccandola e baciandole il collo.
Il ragazzo si fermò un istante e
prese a parlare:<< Ti senti pronta? >>.
<< Tu?! >>.
<< Se lo sei tu, lo sono anch’io!
>>, le rispose stringendole la mano destra per infonderle
fiducia.
<< Vai! >>.
Ranma con molta calma, pazienza e
impaccio, iniziò lentamente a entrare dentro di lei; Akane
mugolò leggermente dal dolore.
<< Ti faccio male? >>.
<< Non preoccuparti…mi
piace! Continua! >>.
Sempre più in profondità,
con sempre più trasporto; la fissava negli occhi mentre la
vedeva godere, ondeggiando sotto di lui.
<< Continua Ranma…ti
prego! Mi sta piacendo tantissimo! >>.
Lui con il fiatone:<< Anche a
me…! >>.
Akane gli sciolse il codino; lui rimase
stupito da quel gesto:<< Perché? >>.
<< Mi piaci così!...Continua
ti prego!....Non smettere!! >>.
Le afferrò la testa
amorevolmente con le mani e riprese a baciarla, mentre continuava a
spingere dentro di lei; potevano sentire la loro eccitazione passare
per le papille delle loro lingue, e propagarsi nelle loro bocche
arrivando dritto a ogni neurone del Sistema Nervoso.
Akane si teneva aggrappata ai suoi
pettorali mentre Ranma continuava a penetrarla; poi vi fu l’
esplosione, l’estasi, il Nirvana.
I loro orgasmi si propagarono nella
stanza; sfiniti, si staccarono rigirandosi con lo sguardo verso il
soffitto.
Stavano entrambi provando delle
sensazioni nuove e intense: Ranma sentiva una strana tensione nelle
braccia e nel petto; il suo cuore sembrava avesse pompato così
tanto da essersi strappato.
Akane si sentiva dolorante nel basso
ventre: piccole gocce di sangue sulle lenzuola evidenziavano la
perdita della sua verginità e sancivano il suo ormai totale
essersi donata a Ranma.
Poggiò felice la testa sul petto
del suo amato.
<< Buon Compleanno Akane! >>.
Non rispose verbalmente e si limitò
a emettere una risatina gioiosa;<< Ti faccio ridere per caso?!
>>.
Lei si alzò e gli fece una
linguaccia:<< Sì! >>.
<< Scema! >> la insultò
Ranma stringendola a sé e costringendola a ristendersi.
<< Dimmi una cosa: come mai il
preside non ha voluto dirmi dove eri finito? >>.
<< Ehm… niente! Diciamo
che l’ho visto entrare in un posto dove un uomo rispettabile
come lui non dovrebbe mai entrare…! >>.
<< Un posto dove non dovrebbe mai
entrare...cioè?! >>.
<< Ecco io… >>,
iniziò a spiegarle lui con un tantinello di difficoltà
per poi sviare altrove la discussione:<< Dai lascia stare…fatti
coccolare un po’…! >>.
<< Almeno rispondi a questa
altra mia domanda per piacere! >>.
<< Spara ti ascolto! >>.
<< Te lo chiedo di nuovo: tu
quando ti sei innamorato di me? >>.
Ranma la fissò per un istante
con serietà e dolcezza; quell’espressione le parve molto
strana.
Dopo qualche istante Ranma si decise a
rispondere: << Io mi sono innamorato di te dal primo momento
che mi hai sorriso…! >>.
<< Oh Ranma! >> fu la
risposta trasognante di lei, che mai si sarebbe aspettata una così
dolce affermazione.
Furono distratti da un rumore:<<
Dov’è la mia bambina che oggi diventa un anno più
grande?! >>; la voce di Soun che stava accorrendo nella stanza
della figlia si propagò per il corridoio.
Ranma e Akane sussultarono:<<
Porc…! >>.
Finita!
Allora come vi è sembrata questa fine un po’ hot della
mia ff? Spero di non essere caduto nel banalismo nel descrivere la
prima volta di R&A.
Presto
mi rifarò vivo con altro materiale per riprendere la
narrazione dai fatti appena svoltisi; grazie a chi ha commentato “THE
FIRST TIME!” e a chi lo farà in futuro (io sarò
sempre qui pronto a rispondere anche alle critiche severe).
Se vi è
piaciuta e non avete ancora letto “FIGHT FOR YOUR DESTINY!”
v’invito a farlo, senza spaventarvi dalla lunghezza di
quest’ultima…vedrete che la lettura scorrerà
piacevole e velocemente.
Vi
lascio ora con un piccolo bonus: tre disegni realizzati da Anto
“Spirit 99”, una recensitrice che ha trovato nella mia ff
l’ispirazione per realizzarli.
Questi
sono i link per vederli:
http://i50.tinypic.com/1z2iwl2.jpg
http://i48.tinypic.com/fkwlyv.jpg
http://i46.tinypic.com/168e8eo.jpg
Nel
primo vi è una raffigurazione della scena quando Nabiki scopre
i due piccioncini sul tetto. Il successivo è una scena del
secondo, quando Akane caccia irritata Ranma dalla stanza e il terzo…
sorpresa!….Lascio che scopriate voi cosa sia!
Grazie
Anto è stato un onore per me averti ispirato!
Arrivederci
a tutti!
Nihao!
Vitoboss32.
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