Ultimi Istanti

di Lyris
(/viewuser.php?uid=185287)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Mi butto stremato sullo spiazzo d'erba. Non riesco più a muovere un muscolo. La corsa mi ha tolto il fiato dai polmoni. Non ce la faccio più.
Sento dei passi che si avvicinano.
Chi..?
Sto per alzare la testa ma una lama si conficca nella mia schiena. E' penetrata nella mia carne. Urlo.
Mi è arrivato da dietro. E' Cato, ne sono sicuro. Lo riconosco perché sta ridendo. Ma la sua risata non è cristallina come quella di Rue. E' diabolica.
Rue.
Non sono riuscito a proteggerla, nonostante l'avessi promesso al padre.
Cato estrae la sua spada dal mio corpo. Il sangue scorre rapido.
Sento dei passi.
Si sta allontanando.
No, non posso morire così.
Mi alzo a fatica.
Non posso morire così.
Prendo il pugnale.
Non posso morire... lo lancio.
Mi dispiace, Rue. Non sono riuscito a ferirlo.
Cato si gira. E mi trapassa da parte a parte.
Cado all'indietro.
Non ti preoccupare, Rue, sto per raggiungerti.
Osservo le stelle.
Per l'ultima volta sorrido.
Un sorriso sincero.

“Sto arrivando”.



[169 parole]





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1119121