Caro
diario,
Caro
foglio,
non
so perché sono qui seduta a versare lacrime e a scrivere su
un foglio. Neanche
fosse il mio diario!
Perché
sto piangendo? Neanche io lo so bene. Però so per certo che
c’entra Lui.
Lui
c’entra sempre. Qualsiasi cosa io faccia, che io rida o che
io pianga.
Ma
che sto facendo? Mi sento un adolescente con gli ormoni fuori posto che
scrive
al suo diario perché ha litigato con il
fidanzato…mi meraviglio di me stessa!
Volete
sapere perché in preda alla disperazione sto scrivendo
idiozie su un foglio?
L’unica cosa di cui sono sicura è che mi sento
usata. Terribilmente usata. Da
chi? Da Lui, ovvio!
Non
so bene il perché, ma so che quando mi guarda negli occhi
dicendo di amarmi
prima di baciarmi non capisco più cosa è giusto e
cosa è sbagliato, mi illudo
che Lui mi ami veramente. Soltanto dopo, quando mi risveglio nuda nel
suo letto
e Lui non c’è mi sento usata. Usata e colpevole.
Colpevole del mio dolore.
Questo succede spesso. Ogni volta. Ogni volta che lo facciamo, la
mattina
seguente mi risveglio e puntualmente lui non c’è.
Non un biglietto, non un
messaggio, niente! E io sono costretta a prendere i vestiti sparsi per
casa,
rimetterli e tornare con un taxi. E il dolore si fa di volta in volta
sempre
più grande, fino a formi delirare. Già, come sta
accadendo adesso. Ma delirare
non aiuta. Anzi, fa capire la realtà delle cose facendoti
stare ancora più
male. La prima volta ero sinceramente convinta che volesse costruire
qualcosa
di serio con me, ma poi sono riuscita vedere la realtà delle
cose. Adesso sono
cosciente che mi sta solo usando, ma non riesco a dirgli di no, ci
metto tutta
la mia buona volontà, ma ogni volta è sempre
uguale. Mi dice di non
preoccuparmi, che fa piano, senza farmi male e per convincermi
definitivamente
dice che lui ci tiene veramente a me e non vuole che io soffra. E io
come una
fessa mi lascio abbindolare dai suoi occhi ipnotici.
Ma
perché a me? Perché devo essere io la vittima?
Non capisco.
Cos’è
Lui per me? E’ tutto. Peccato che io per Lui non sia niente.
Ma la colpa è solo
mia, e questo lo so bene, perché ogni volta che mi chiama
per fissare un nuovo
appuntamento io non so dirgli di no. Io che mi lascio usare come una
prostituta, senza essere neanche pagata poi. Mi sento manipolata da
Lui. Già,
manipolata, perché anche solo sentendo la sua voce mi viene
voglia di
rivederlo, perché mi perdo sempre nei suoi occhi, che mi
fanno allontanare dai
miei problemi e mi fanno entrare in un universo alternativo. Devo
uscire da
questa terribile agonia, si, lo so. Ma so anche l’unica
verità. La mia unica
verità. E’ quello che veramente mi tiene legata a
Lui.
Volete
saperla questa verità? E’ che ne sono
incondizionatamente innamorata. Per
questo mi lascio usare, per questo soffro quando non lo trovo accanto a
me la
mattina, per questo sorrido ad ogni suo bacio, ad ogni suo messaggio o
sua
telefonata. Per questo non so dirgli di no.
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