Hotaru No Haka

di SHUN DI ANDROMEDA
(/viewuser.php?uid=19740)

Disclaimer: questo testo č proprietā del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dā diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


F

 HOTARU NO HAKA

§§§

Nagasaki, 1945


Taro rimase sempre immobile, sull'attenti, come un piccolo soldatino in canotta bianca strappata e piedi sporchi e nudi.

Rimase immobile mentre gli uomini con le maschere e l'odore strano addosso scioglievano delicatamente I lacci che tenevano legato alla sua schiena il corpicino senza vita del fratellino.

Rimase immobile mentre lo tenevano affettuosamente in braccio per condurlo verso la pira fiammeggiante.

Rimase immobile mentre lo vedeva allontanarsi verso le fiamme senza avergli neppure dato l'ultimo saluto.

Rimase immobile mentre gli davano un ultimo bacio sulla fronte, come faceva mamma prima di farlo addormentare.

Rimase immobile mentre il suo cadaverino veniva avviluppato dalle lingue di fuoco, ma non impassibile.

Rimase immobile mentre si mordeva a sangue il labbro inferiore per non piangere.

Rimase immobile, con gli occhi fissi nel baluginare del rogo, dicendogli a modo suo addio.

 

§§§

Ispirata da questa immagine e da questo post su Tumblr http://ace-su.tumblr.com/post/20471077761





Questa storia č archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1123492