Come il marmo

di Vevina_
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Buon giorno a tutti. mi chiamo Christine ,ho 15 anni e come tutte le ragazze della mia età ho sogni e problemi, però i miei problemi si sono aggravati e i miei sogni si sono infranti quando un giorno...

                                                                                                                                                                                                    New york,7-6-10
Mi sono appena svegliata,guardo l'orologio: sono le 7 e 35.
Non sento rumori in casa, ma è presto mia nonna dovrebbe essere ancora in casa. Mi alzo,mi lavo e mi vesto torno nella mia stanza e mi metto la collana che mi regalò mia nonna Nunzia prima di morire,una piccola pietra nera avvolta in una gabbia d'oro bianco,spesso mi sembra che si illumini ma non ci faccio tanto caso,non so perchè ma sento il bisogno di metterla quasi come per sentirmi al sicuro. Vado in cucina e lì c'è mia nonna. L'acqua del lavabo scorre sulle sue mani,ma lei è ferma, non si muove. Le chiedo se va tutto bene,non mi risponde.
Allora un pò spaventata mi avvicino,le poso una mano sulla spalla,la sua pelle è dura. La scuoto,ma lei non da segni di vita.
Più agitata che mai scendo al panificio di mio nonno. Entro nella sala lavorazione e lì c'è lui con tutti i suoi operai. E' immobile. Scuoto anche lui,ma è come pietrificato. Noto che dal suo collo scenbde un rivolo di sangue. Cerco di capire meglio da dove viene e vedo che sul suo collo,più precisamente dove c'è la veve giugulare,ci sono due buchi. Corro in fretta via dal panificio. Mi guardo in torno sono tutti pietrificati! In quel momento disperata scoppio a piangere. Nella mia testa c'è molta confusione, ma è solo una l'idea che mi sembra la più possibile, ma anche la più inverosimile: i vampiri del marmo.
Qulche mese fa a casa di mia zia Lidia,ero annoiata e frugavo nella sua immensa libreria. Trovai un libro enorme che raccontava la vita di specie metà umane e metà animali che esistono ma che noi non vediamo, ma che ci sono. Quelle che mi colpì di più fù quella dei Vampiri del Marmo. Creati dai Vampiri Succhiasangue prima di estinguersi, queste creature sono in grado, quando mordono qualcuno, di trasformare la propria vittima in una statua di marmo, a meno che quella vittima non sia l'Onnipotente Conservatrice che è immune ai morsi di questi esseri anzi viene resa piu' forte.
Ancora in lacrime entro nuovamente al panificio e dal portafoglio dio mio nonno prendo le chiavi di casa di mia zia.
Corro disperata da mia zia. Non so perchè ma sento che quel ciondolo che porto al collo c'entra qualcosa in questa storia.
Sono arrivata davanti il cancello di casa di mia zia, con la mano un pò tremante lo spingo: è aperto.
Ho paura,ma vado avanti e continuo a stringere il ciondolo di nonna Nunzia. Apro la porta principale e vado verso la libreria. Prima che io possa entrare nella stanza mi senti cingere da dietro una bocca con dei denti freddi come la neve mi morde.
A quel punto una scarixca di energia mi travolge come se ikn quell'attimo avessi avuto la forza di mille persone. Prendo quel vampiro per le braccia e lo sbatto verso il muro. Lui è sconvolto cerca di scappare,ma io lo prendo e poggiandogli il ciondolo sul cuore lui si polverizza. mi giro di colpo e dietro di me ce ne sono altri due che come dei fulmini scappano dopo di che...




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