Pairing/Characters: Jack/Ianto
Rating: PG13
Warnings: Slash
Word
Count: 336
(fdp)
Disclaimer: non
sono miei, non ci guadagno, non me li porto a letto, niente di niente.
N/A: Scritta
per la V
Notte Bianca @ maridichallenge e
per 500themes_ita,
prompt #41.
Ed è bello.
─
Sì, il titolo viene dalla canzone di Ligabue. Shut up e__e
Certe
notti
Per
amore della propria sanità mentale, Ianto Jones ha smesso da
un pezzo di farsi domande su se stesso e Jack in generale, e sulla loro
non ben definita relazione nel particolare.
Ha
smesso di chiedersi quando è diventato gay, se lo
è davvero, se è stato a causa dei dannati
feromoni di Jack, se quest'ultimo non lo abbia drogato con qualche
sostanza aliena simile solo per portarselo a letto, se in
realtà non sia innamorato più del cappotto che
del suo proprietario, cosa prova davvero per lui (per Jack, non per il
cappotto ─ quello è sicuro di amarlo), qual è il
ruolo di Lisa in tutto questo e se dovrebbe chiedere a Jack di andare
fuori a cena una volta tanto, tra una crisi internazionale e l'altra.
Perlomeno
ci ha provato a
smettere di chiedersi tutto questo.
Perché
a dire il vero ci sono ancora delle notti ─ notti solitarie, notti in
cui torna a caso stanco e sporco di sangue o viscere o altri liquidi
corporei su cui è meglio non soffermarsi, notti in cui il
mondo fa particolarmente schifo, notti in cui la morte gli sembra
più vicina del solito ─, in cui tutte quelle domande,
maledette, tornano a reclamare la sua attenzione, il suo sonno e quelle
poche briciole di energia che ancora gli sono rimaste. Sono notti
orribili.
Ma
poi ci sono anche notti come queste ─ notti da solo con Jack, notti in
cui il lavoro non fa troppo male all'anima, notti in cui gli riesce di
salvare qualcuno e magari di ottenere perfino un sorriso, notti in cui
gli sembra di poter vivere per sempre, proprio come il suo Capitano ─,
in cui tutte quelle domande non hanno senso perché le
risposte sono tutte nella bocca di Jack, e la bocca di Jack
è impegnata in un'attività ben diversa dall'arte
della conversazione, e allora Ianto pensa che va bene così,
davvero, e che non c'è proprio alcun motivo per interrompere
una notte così bella, soprattutto dal momento che gliene
capitano così poche.
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