Balto IV: I nuovi eroi di Nome

di Nick Wilde
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BALTO IV: I NUOVI EROI DI NOME

CAPITOLO 1: IL RAPIMENTO



Era una mite giornata primaverile giù a Nome i Alaska, gli uccellini cantavano allegri nell’aria, la neve sempre incrostata nelle strade si era un po’ sciolta e l’aria era un po’ più calda del solito. Nome quel giorno era in festa, il sindaco, un uomo basso e grassoccio di mezz’età si ergeva su un piccolo piedistallo sopra la folla sovraeccitata, di fianco a lui un telo rosso ricopriva qualcosa di enorme.

Fuori da quella folla, in una collinetta vicina insieme a Boris l’amico anatra, Balto il cane-lupo che solo tre mesi prima aveva salvato i bambini di Nome dall’epidemia di difterite osservava estasiato la cerimonia.

‘’Oh Boris, è fantastico!’’ esclamò

‘’Si’’ urlò l’anatra visibilmente stizzita ‘’se solo tu stessi fermo, potresti farla godere anche a me!’’

Ma Balto non voleva ascoltarlo e continuava a scodinzolare in giro dappertutto, Boris si soffermò a guardarlo e sorrise apprensivo ‘’Guardati’’ disse all’improvviso ‘’solo tre mesi fa, non sapevi se essere cane o lupo, mentre ora … ora … ‘’ avvicinò un’ala agli occhi per non far vedere al lupo la lacrima che gli era appena scesa.

Balto si fermò di colpo e si avvicinò dolcemente a lui, gli scostò l’ala sollevandogli il viso, l’anatra gettò le ali sulla schiena dell’amico e chiusero gli occhi, rimasero così per alcuni istanti.

Poi Balto sentì la voce del sindaco chiamarlo dal microfono ‘’E’ il mio momento!’’ esclamò eccitato ‘’ci vediamo Boris!’’ lo salutò

‘’Buona fortuna piccolo!’’ esclamò l’anatra

Non appena Balto fu arrivato nei pressi della folla si fece strada, ma non aveva fatto pochi passi che sentì una grossa mano afferrarlo per il colletto, cercò di voltarsi, ma vide solo una figura incappucciata con indosso due guanti, dei gorssi scarponi e un cappotto da neve, lo mise dentro un sacco che sollevò insieme al suo complice e lo trascinò.

Nel frattempo Boris che era rimasto sulla collinetta, sospirò, certo il suo cucciolo era proprio cresciuto, ma all’improvviso vide salire due figure incappucciate tenere un sacco, molto sospetto, ma non potè non trattenere un grido non appena si accorse che dal sacco spuntava una coda marrone/grigia e bianca, ‘’Balto!’’ esclamò rincorrendo i due che nel frattempo avevano accostato il saco su un camion e stavano per partire ‘’Balto! Balto!’’ continuava ad urlare, ma era troppo tardi i due erano partiti.

Boris preso dal panico decise di chiamare aiuto, ma un milione di domande gli affollavano la testa: Chi erano quei due? Cosa avrebbero fatto a Balto? E perché lo avevano preso?




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