Pensieri

di Vexille
(/viewuser.php?uid=205890)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Chi ha mai detto che i pensieri e i ragionamenti migliori li formuli sotto la doccia? Sono i momenti della giornata a decretare l'inizio di un ragionamento, di un pensiero, di una riflessione, non la stupenda (non lo nego) sensazione dell'acqua calda sul corpo. Ci sono persone che cercano il significato della vita nella religione, altre che passano giornate a filosofeggiare senza però raggiungere un'idea chiara e precisa di questo "dono". Da parte mia, se volessi dare una definizione che rispecchia anche il percorso scolastico da me scelto, la vita è semplicemente un'insieme di processi metabolici di trasformazione della materia e dell'energia, che rendono possibile ogni minima cosa che facciamo. Ciò influenza anche il mio pensiero sulla morte: semplicemente un processo fisiologico che porta alla disattivazione di quei processi di cui parlavo prima. Nessun significato più ampio, nient'altro che la cruda consapevolezza che quando morirò, gli atomi che mi compongono andranno a formare i tessuti e gli organi di un'altro organismo. E se accetto questo, accetto anche la morte come via per il riciclaggio dell'energia, quella stessa energia che, miliardi di anni fa, ha decretato l'inizio di tutto. E sarà quella stessa energia, un giorno, a decretare anche la fine.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1130228