Buffy aprì lentamente gli occhi, mentre con la mano cercava
la radiosveglia sul comodino per spegnerla. Le note di
“Supreme” di Robbie Williams entrarono nella sua
testa ottenendo l’effetto sperato, quello di svegliarla!!! Le
7 di mattina, di un’altra giornata a Sunnydale che cominciava
proprio come tutte le altre…svegliare Dawn per mandarla a
scuola, farsi una veloce doccia, truccarsi, vestirsi, preparare la
colazione e poi di corsa al lavoro…Per fortuna non doveva
più rinchiudersi al Doublemeat Palace, era riuscita a
trovare lavoro in un negozio d’abbigliamento, certo faceva la
commessa e guadagnava poco di più, però almeno
non doveva più sopportare la puzza di quegli hamburger, che
non riusciva mai a togliersi completamente di
dosso…Rabbrividì al pensiero del suo lavoro
precedente…i soldi erano sempre un problema, sembravano non
bastare mai, l’affitto, le bollette, mangiare, vestire, tutto
era difficile…Aveva provato, faticando non poco per mettere
da parte l’orgoglio, a chiedere aiuto a loro padre, ma
‘quello’ dopo il loro rifiuto ad andare a vivere
con lui e la sua nuova famiglia a Los Angeles, non si era
più fatto sentire.
Andare a vivere con lui, con la sua nuova moglie perfetta e con i suoi
figli perfetti, che andavano bene a scuola e che non gli davano
problemi, non come aveva sempre fatto Buffy. Certo loro non dovevano
mica uccidere vampiri, combattere demoni, sventare Apocalissi o salvare
il mondo….AHHHH, come al solito il pensiero di suo padre era
riuscito ad irritarla, meglio scacciare i cattivi pensieri e
ricominciare i preparativi per la giornata.
Dopo aver svegliato Dawn, impresa piuttosto ardua, si mise sotto la
doccia…Una doccia calda era proprio l’ideale per
rilassarsi e dimenticare provvisoriamente le sue preoccupazioni. Ma lei
non aveva tempo per rilassarsi, quindi con un sospiro uscì
dalla doccia e finì di vestirsi. Scendendo le scale, si
accorse che Willow era già sveglia e a giudicare dal profumo
aveva anche preparato la colazione…Povera Will…Da
quando era tornata dall’Inghilterra ce l’aveva
messa tutta per farsi accettare e perdonare dopo quello che aveva
fatto…Per lei e Xander non era stato un problema, erano
troppo uniti e ne avevano passate talmente tante insieme da non aver
esitato neanche un momento, erano stati subito pronti a voltare pagina
e ricominciare.
Dawn ci aveva messo un po’ di più, ne aveva
passate davvero troppe per la sua giovane età e non
possedeva ancora la maturità necessaria, che loro avevano
conquistato battaglia dopo battaglia. Ma ora le case stavano tornando a
posto…per quanto fosse possibile.
La Scooby Gang era ormai decimata…Tara era morta e Buffy
provava sempre una fitta al cuore, quando pensava alla dolce strega
bionda, sempre buona e disponibile con tutti. Anya se ne era andata per
sempre da Sunnydale, dopo la delusione presa con Xander aveva deciso di
tornare ad essere un demone della vendetta e Buffy, non volendo essere
costretta a combatterla le aveva consigliato di andarsene, mettendo da
parte il suo dovere di CACCIATRICE. Così in una calda sera
d’estate aveva dato addio a tutti e tra le lacrime generali
aveva lasciato per sempre la Bocca dell’Inferno. Nonostante
avesse accettato da tempo l’idea che la loro storia fosse
finita Xander aveva preso molto male la sua partenza e si era chiuso in
se stesso per parecchi giorni, come per elaborare un lutto. Anche Giles
alla fine se ne era andato, lui però forse un giorno sarebbe
tornato…per ora però l’aveva
abbandonata, anche lui, proprio come tutti…Suo padre, Angel,
Riley, Spike. No, non era esatto…Spike non l’aveva
abbandonata, era lei che lo aveva cacciato, ferendolo in ogni modo,
rendendogli la vita impossibile, fino a spingerlo a quel tentativo di
violenza e poi alla fuga…Da quel giorno non
l’aveva più visto, non era più tornato,
non sapeva nemmeno se era ancora vivo…e le mancava,
più di quanto avrebbe mai immaginato, non come
amante…ma come amico, un amico con cui dividere le
preoccupazioni e i rarissimi momenti di
gioia…BASTA!Sospirò per la seconda volta in
quella mattina ed entrò in cucina, pronta per affrontare
un’altra lunga giornata.
-Buongiorno Will, cosa hai preparato di buono?- disse Buffy entrando in
cucina.
- Frittelle, spero che a Dawn piacciano…Dormito bene?Non hai
una bella cera…-
- Grazie per i complimenti di prima mattina…Comunque la
nottata è stata tranquilla, ho polverizzato un paio di
vampiri e poi sono andata a dormire. E’ il risveglio che
porta cattivi pensieri…-
- Se sono le bollette a preoccuparti rilassati, sul tavolo ci sono due
assegni per te, uno da parte mia…- a questo punto Buffy la
bloccò - Will non devi…-
- Buffy…vivo qui da te da più di un anno ormai- a
questo punto entrambe pensarono alla dolce Tara- e mi sembra il minimo
aiutarti anche economicamente, soprattutto ora che il signor Giles mi
ha lasciato la gestione del negozio…Ho sempre pensato che
non sia giusto, che avrebbe dovuto lasciarla a te…-
- Will, piantala, nessuno meglio di te potrebbe gestire il Magic Shop,
io non capisco niente né di magia né tanto meno
di conti..un lavoro come commessa per me è più
che sufficiente, io devo combattere i vampiri, e se
quest’anno riesco a non morire, sopravvivere ai creditori,
non perdere il lavoro e dare qualche esame potrò ritenermi
più che soddisfatta. Piuttosto, non mi hai detto di chi
è l’altro assegno- Concluse Buffy, bevendo un
sorso di the.
- Bè, ecco…sarebbe di tuo padre, me
l’ha consegnato ieri sera un impiegato della banca- Ammise
Willow riluttante, sapeva come erano tesi i rapporti tra la sua
migliore amica ed il padre. A Buffy il the andò per traverso
e stava già per stracciare l’assegno quando Will
la fermò –Non farlo…so che ce
l’hai con lui e che ti senti abbandonata, ma
rifletti…Devi cercare di perdonarlo, di voltare
pagina…proprio come hai fatto con me…non vale la
pena perdere tempo nell’odio e nel risentimento…si
sprecano tanti momenti di potenziale felicità che non
tornano… mai. Fidati…accetta questi soldi e cerca
di riallacciare un rapporto con lui, fallo per Dawn…lei ha
ancora bisogno di lui, e anche tu, anche se non lo ammetterai mai-.
Buffy si alzò e uscì di corsa di casa, non disse
nulla, sapeva che l’amica avrebbe capito, doveva stare un
po’ da sola e riflettere su quello che Will le aveva detto.
L’amica aveva ragione…non poteva permettersi di
perdere tempo, non lei…la vita era così
fragile…lei lo sapeva bene, era morta due volte e aveva
perso tante persone che amava, senza avere il tempo di dire loro
addio…SI, aveva deciso, oggi stesso avrebbe chiamato suo
padre e avrebbe cercato di superare i loro problemi…per
Dawn, e per lei. Ma questo non sarebbe stato che il primo passo, troppe
cose erano da sistemare nella sua vita e in quella dei suoi amici, e
lei avrebbe pensato a tutto, passo dopo passo.
-Pronto, potrei parlare con Hank Summers?- esordì Buffy,
parlando con una voce femminile.
-Chi lo cerca?- rispose la donna dall’altro capo del
telefono, con un tono piuttosto sospettoso.
-Sono Buffy…la figlia…lei deve
essere…- Già si stava pentendo della
telefonata…
-Si, sono Mary, sua moglie. Tuo padre non c’è, ma
se vuoi puoi dire a me, suppongo ti sia arrivato l’assegno,
erano mesi che non ti facevi sentire…- Buffy fece un respiro
profondo e rispose – Mi sembra che anche lui sia
scomparso…comunque non voglio discutere, né con
lei, né con mio padre. Se ho chiamato è per dirvi
che, se l’invito è ancora valido, io e Dawn
vorremmo venire a Los Angeles la prossima settimana, per conoscere lei
e i suoi figli e rivedere nostro padre- Ce l’aveva
fatta…era riuscita a non mandare a quel paese la moglie di
suo padre, era già qualcosa…la voce
dall’altra parte del telefono si addolcì un
po’.
- Hai ragione Buffy, dobbiamo cercare di andare d’accordo,
proviamo a ricominciare da capo…Piacere, io sono Mary, dammi
pure del tu-
- Grazie Mary, da parte mia ce la metterò tutta. Se per voi
va bene arriveremmo alla stazione degli autobus lunedì
prossimo, a mezzogiorno- Disse Buffy tutto d’un fiato.
- Va bene, ci vediamo lì, a presto.
Anche questa era fatta, ora doveva SOLO dirlo a Dawn…prese
di corsa la sua borsa e si diresse verso la boutique…era in
ritardo come al solito. Entrò con aria colpevole sul viso,
era già pronta a tirare fuori qualche scusa, ma la
proprietaria del negozio la precedette.
- Buffy, mi dispiace, sei una brava ragazza, ma…Bla, bla,
bla..
-Bla, bla, bla…Morale della favola: sono stata
licenziata…Ecco a voi Buffy Summers, una fallita che non
riesce a tenersi neanche uno straccio di
lavoro…Però so combattere demoni e
vampiri…perché diamine non posso scriverlo sul
curriculum!- Buffy era arrivata piuttosto sconsolata al Magic Shop e si
stava sfogando con Willow, sedute attorno al loro solito tavolo.
-Dai Buffy, non fare così. E poi mi spieghi cosa ci stavi a
fare in quel negozio quando la commessa la puoi tranquillamente fare
qui?!-
-Dici davvero Will?-
-Certo, almeno avrai una principale che non ha da ridire sui tuoi orari
piuttosto flessibili…-
-Bè, grazie Will, sarà fantastico lavorare
insieme, come ai vecchi tempi!-
- A proposito di vecchi tempi, com’è andata con
tuo padre?-
Aveva appena finito di raccontare a Will della sua conversazione con
Mary, quando arrivarono Dawn e Xander. Buffy raccontò anche
a loro le novità. Dawn non era molto contenta…
- Ma perché dobbiamo andare a trovarlo?!Si è
disinteressato di noi per anni…Dov’era quando
avevamo bisogno di lui?Dov’era quando la mamma è
morta?!- disse Dawn tra le lacrime.
-Dawn non fare così, ha sbagliato, è vero, ma non
è stata solo colpa sua. Quando la mamma è morta
lui era stato trasferito per lavoro in Spagna, quindi non
l’ha saputo. Appena è tornato in America
è corso da noi…ora è il momento di
andare avanti e di perdonare Dawn, dobbiamo cercare di essere
felici…- Cercava di consolarla Buffy, tenendola stretta fra
le sue braccia. Willow e Xander le fecero un sorriso, come per
assicurarle che aveva usato le parole giuste…Dawn si
staccò da lei dolcemente, con un sorriso, come se avesse
appena avuto una splendida idea.
- Un lato positivo c’è…dovrò
sorbirmi mio padre e la sua famiglia, però…a Los
Angeles potrò riabbracciare Angel e Cordelia, Vero?!!!- A
sentire quei nomi Buffy e Xander quasi saltarono sulla
sedia…Angel…Buffy aveva fatto di tutto per non
pensare al fatto che andando a Los Angeles avrebbe potuto
rivederlo…Ma per cosa?Farsi dare un bacio per poi sentirsi
dire che non potevano, non dovevano…che lei doveva avere una
vita NORMALE?!Lacrime di rabbia stavano per uscire da suoi occhi, ma
lei riuscì a fermarle in tempo, non voleva piangere per lui,
non davanti a loro, non un’altra volta. Xander e Will la
stavano guardando comprensivi, di ferite aperte loro ne sapevano
qualcosa…Buffy cercò di darsi un po’ di
coraggio e disse:
- Vedremo tesoro…vedremo-
-Ti ringrazio per avermi accompagnato nella ronda stanotte- disse Buffy
rivolta a Xander, mentre si aggiravano per il cimitero alla ricerca dei
non-morti.
-Figurati, tanto non riesco più a dormire…-
-Pensi ancora a lei?- disse Buffy, chiedendosi cosa stesse facendo
quella simpatica demonessa.
- Anya mi manca…ma a dire il vero a mancarmi di
più è la spensieratezza dei tempi della
scuola…Io, te e Will al Bronze, le litigate con
Cordelia…e il nostro fare pace- disse sospirando.
-Allora è lei che ti manca?!!- Disse Buffy sorridendo
allusiva.
-Perché a te non manca Angel?!E non fingere con
me…ti ho visto oggi al negozio…lo ami
ancora…perché lo nascondi?!Dici a Dawn che
bisogna essere felici, ma tu sei la prima che continua a crogiolarsi
nei suoi problemi-Sbottò Xander - Non riesco a vederti
così…-
-E cosa dovrei fare?!Ho provato tante volte a chiedergli di tornare con
me, di RICOMINCIARE…ma è stato inutile, mi ha
rifiutato, RIFIUTATO, capito?!-gli urlò contro lei.
- Ah, ed è stato perché lo amavi tanto che ti sei
consolata col soldatino e con quell’altro vampiro?!-rispose
Xander alludendo a Riley e Spike. Buffy stava per rispondergli quando
due vampiri spuntarono dal nulla. –Siete proprio dei
maleducati, sapete?- disse attaccando il primo- non avete visto che
stavo discutendo con il mio amico, vabbé, vi
perdono…Addio!-disse Buffy impalettando il malcapitato.
Xander intanto stava per essere morso dall’altro vampiro.
-Buffffffffy!Capisco che sei arrabbiata con me, ma vuoi venire ad
aiutarmi!!!!- Buffy corse da lui, ed in pochi secondi anche il secondo
vampiro era ridotto in polvere.
-Non c’è più gusto…questi
vampiri non sanno più combattere, si sono rammolliti-
-Io ci stavo per rimettere il collo, mentre tu eri impegnata in
conversazione..-disse Xander indignato, mentre si stavano avviando
verso casa.
-Così t’impari a farmi arrabbiare. Comunque su una
cosa hai ragione…non li ho mai amati…Riley era un
tentativo infantile di avere una vita NORMALE, il ragazzo perfetto, e
Spike…avevo bisogno di qualcosa che mi facesse sentire
viva…l’ho usato e mi dispiace…
L’unico uomo che ho amato e che continuerò ad
amare per sempre è Angel…mi ha rubato il
cuore…e senza di lui mi sembra di vivere in un
limbo…- L’aveva detto…era finalmente
riuscita ad ammetterlo…Stava piangendo, e Xander la stava
consolando, accarezzandole i capelli.
-L’avevo capito da un pezzo, e anche Will, ma aspettavamo che
tu fossi pronta ad ammetterlo.
Da un po’ ormai indossi sempre la sua croce…lo fai
per sentirlo più vicino..?-
- La croce e l’anello Claddagh sono le uniche cose che mi ha
lasciato…assieme a questi due buchi sul collo…Dio
Xander come mi manca!!!!-
- E allora cosa aspetti?!Corri da lui-la incitò Xander.
- Non lo so…probabilmente mi respingerebbe…di
nuovo, e non credo che potrei sopportarlo…Buona notte Xander
e grazie di tutto, ci vediamo domani- E fuggì nella notte.
Buffy era in camera sua. Stava preparando i bagagli, tra un ora lei e
Dawn sarebbero partite…per Los Angeles. Incredibile come
tutte le persone con cui lei e i suoi amici dovevano chiarire delle
cose si trovassero lì…Oltre a suo padre e Angel
c’era Cordelia e Buffy ora sapeva che Xander pensava ancora a
lei…doveva fare assolutamente qualcosa per lui, quei due
forse potevano tornare insieme…nonostante tutto. Poi
c’era Oz…Lui era l’unico che poteva
aiutare Willow a ricominciare, loro ce la stavano mettendo tutta, ma
lei aveva bisogno di lui, probabilmente non sarebbero tornati insieme,
una come Tara non si dimentica facilmente…ma potrebbero
essere amici, ed aiutarsi a vicenda...nonostante tutto. Infine
c’era Faith…Buffy sapeva che ora lavorava per
Angel e voleva fare di tutto per tornare sua
amica…nonostante tutto. Bé, sarebbe stata una
settimana intensa!
Buffy prese gli occhiali da sole, il borsone e si avviò
verso la porta, ma poi, spinta da un istinto fortissimo aprì
il cassetto e prese l’anello di Angel dicendosi non troppo
convinta –Chissà che non sia la volta buona anche
per noi?!- Chiuse la porta ed uscì sorridendo.
- Buffy quanto manca?- chiese per l’ennesima volta Dawn e
Buffy rispose spazientita:
- Poco Dawn, poco- Buffy era nervosissima…non si sentiva
pronta ad affrontare il padre e gli altri…molto meglio i
vampiri, comportano meno implicazioni!!Prima di andar via aveva
lasciato a Willow una lettera per Spike, nel remotissimo caso il
vampiro decidesse di tornare a Sunnydale proprio ora. Era una lettera
in cui gli chiedeva scusa, gli diceva quanto gli volesse bene e quanto
desiderasse la sua amicizia. Era stato un istinto a spingerla a
scrivere, lo stesso istinto che l’aveva convinta a prendere
l’anello. Automaticamente si portò la mano al
collo, accarezzò la croce e pensò che forse
presto lo avrebbe rivisto…intanto erano giunte a Los Angeles.
Mentre scendeva dall’autobus cercava con lo sguardo suo
padre, lo vide subito…non era cambiato poi tanto, qualche
capello bianco in più, un po’ di
pancetta…ma era sempre lui. Vicino ad Hank Summers
c’era una signora sulla quarantina, molto bella dovette
ammettere Buffy, elegante, senza dubbio una donna di
classe…Mary Summers, la nuova signora Summers. Si erano
sposati sei mesi dopo la morte di Joyce, come vuole la tradizione.
Buffy non ce l’aveva con lei, era normale che volesse sposare
suo padre visto che avevano due figli, ma lei e Dawn non erano andate
al matrimonio (anche perché in quei mesi Buffy era
morta…), né erano andate a trovarli in seguito,
perché non si erano sentite pronte ad accettarla. Dietro
alla coppia c’erano un bambino dall’aria sveglia,
per cui Buffy provò subito simpatia, e una ragazzina poco
più piccola di Dawn…i loro fratellastri.
Buffy sentiva che Dawn era nervosa, la vedeva mentre guardava con
invidia quella ragazzina della sua età che aveva tutto
ciò che a lei non era concesso, una famiglia, una vita
normale fatta di amiche, ragazzi e chiacchiere…e
già sentiva di odiarla.
-Cominciamo bene!- disse Buffy sospirando, e sfoderando il suo sorriso
più smagliante si avvicinò alla famiglia Summers,
alla sua famiglia, seguita da una Dawn piuttosto imbronciata. Hank
Summers corse loro incontro.
- Ragazze come siete cresciute!Buffy sei diventata una donna e tu Dawn
non sei più la mia bambina…sei una splendida
ragazza. Venite non vedo l’ora di presentarvi gli altri,
vedrete che andremo d’accordissimo- e si avviarono verso il
resto del gruppo. Mary fu gentilissima, forse voleva davvero costruire
un buon rapporto con loro due. Scoprirono che proveniva da una famiglia
molto ricca infatti la famiglia Summers viveva in una specie di reggia
a Beverly Hills. Appena arrivati nella reggia furono accompagnate da
Mary nelle loro stanze, grandi circa quanto il salone di casa loro.
Dopo aver lasciato Dawn nella sua camera Mary entrò con
Buffy nella sua stanza, desiderosa di parlarle.
- Buffy io voglio che le cose tra noi siano subito chiare, tu e Dawn
qui non siete ospiti, questa è anche casa vostra, potete
venire quando volete. Io voglio esserti amica, non voglio assolutamente
prendere il posto di tua madre…- Buffy la interruppe
delicatamente.
- Grazie Mary, so che anche per te non deve essere facile metterti in
casa due perfette sconosciute e poi, con tutto quello che
papà ti avrà detto di me…vediamo:
espulsa due volte, scappata di casa, dato fuoco alla
palestra…e tante altre. Non sono stata una figlia
modello…ma lui non si è mai fermato a chiedermi
il perché…-
- Non credere che Hank sia diventato improvvisamente un padre
modello…sbaglia come tutti noi…Per quanto mi
riguarda non ho riserve nei tuoi confronti, sono abituata a giudicare
le persone in base a quello che vedo io stessa…e per ora
davanti a me vedo una splendida ragazza di 22 anni che ha avuto una
vita piuttosto complicata-
- Non sai quanto…spero che potremo diventare amiche, e che
riuscirò ad avere un buon rapporto anche con Trevor e Dana.
Per quanto riguarda Dawn…temo che sarà un
po’ più difficile, ne ha passate tante e forse
inizialmente sarà un po’ dura con voi…-
- Non ti preoccupare…è normale, la capisco.
Comunque cambiando argomento questa sera ci sarà un party in
vostro onore…- esordì Mary.
-Cosa?!- la interruppe Buffy - ma io non sono pronta…non ho
niente di adatto da mettere..-
- Per questo non ti preoccupare, mi sono permessa di comprarvi un
vestito…spero ti piaccia- disse Mary tirando fuori
dall’armadio il vestito più bello che avesse mai
visto (escluso quello che indossava quando è morta per la
prima volta). Era un abito da sera, di un verde chiaro che si intonava
perfettamente con i suoi occhi, lungo fino alla caviglia. Aveva una
bella e profonda scollatura tonda sul davanti, lasciava le braccia
scoperte ed era di un tessuto meraviglioso.
- Mary…è troppo bello..non so che
dire…-
- Dì solo grazie…andrà benissimo. Con
questo vestito stasera conquisterai tutti, nella scatola ci sono le
scarpe adatte. Il vestito di Dawn è azzurro, molto
più semplice del tuo, come è giusto che sia,
vista la sua giovane età. A lei e Dana ho comprato lo stesso
vestito, solo che quello di Dana è rosa. Spero che a Dawn
non dia fastidio…-disse Mary uscendo dalla stanza di Buffy.
- Andrà benissimo, non ti preoccupare. Grazie di tutto. Mi
rinfresco e scendo per il pranzo. A dopo-.
Ora che era sola poteva finalmente pensare. Mary le
piaceva…un po’ snob forse, ma era una brava
persona, suo padre era stato fortunato. Trevor il maschietto aveva 4
anni ed era un tornado, non stava un attimo fermo e dopo i primi cinque
minuti di curiosità nei confronti di queste due nuove
sorelle aveva perso ogni interesse per loro ed era tornato ai suoi
giochi.
Dana invece aveva un anno meno di Dawn e le guardava con sospetto,
quasi fossero venute per sottrargli qualcosa. Andare
d’accordo con lei sarebbe stato più difficile,
anche perché la rivalità nata tra lei e Dawn era
inevitabile…-Speriamo bene!- si disse Buffy mentre, dopo
un’ultima occhiata allo specchio si preparava per questo
pranzo in famiglia.
Dawn era di pessimo umore, gli si leggeva in faccia e rispondeva a
mezza bocca alle domande degli altri. Per il momento Mary aveva
soddisfatto la sua curiosità nei confronti di Buffy, e si
stava concentrando su Dawn, quindi fino al dolce Buffy poté
godersi il pranzo, poi tornò il suo turno…
- Allora tesoro, come va il lavoro del negozio
d’abbigliamento?- le chiese Hank.
- L’hanno licenziata- disse per lei Dawn, come per vendicarsi
del fatto che la sorella l’avesse trascinata in quel posto.
- Grazie Dawn- le rispose Buffy stizzita- Comunque si, mi hanno
licenziato perché arrivavo sempre in ritardo, visto che la
mattina devo sempre accudire una ragazzina dormigliona e viziata- e
scoccò un’occhiata velenosa alla sorella- Ora
lavoro con Willow, la mia migliore amica, te la ricordi
papà? Il signor Giles le ha lasciato in gestione il negozio
di magia…-
- Magia?! Allora sai fare gli incantesimi? Puoi trasformare
quell’antipatico di Tommy in un ranocchio?!Per favore..- la
interruppe Trevor, improvvisamente interessato ai loro discorsi.
- Mi dispiace Trevor, ma di magia non ci capisco niente, mi limito a
vendere erbe e candele…-
- Ma Willow potrebbe…è una strega potentissima-
disse Dawn, pronta a tutto pur di mettere in difficoltà la
sorella. Tutti erano rimasti a bocca aperta, ma Buffy rispose
prontamente:
-Non dire stupidaggini Dawn, Will fa solo qualche semplice magia, pura
meditazione-
- Ah, mi sarei preoccupato se le mie figlie vivessero con una fanatica
che crede in queste cose. Sono tutte stupidaggini e mi stupisce che tu
Dawn ci creda- Stavolta Buffy intervenne in difesa della sorellina
– Papà la vita non è solo
razionalità, solo bianco e nero, esistono anche tante
tonalità di grigio…- A questo punto anche Mary
intervenne:
- Buffy ha ragione…quante persone scompaiono
misteriosamente, a quanti incidenti inspiegabili non sappiamo dare
risposta…- Hank la interruppe sospirando:
- Queste sono le idee strampalate che ti ha messo in testa
l’amico di Kate, quel tipo misterioso che parla
poco…- A Dana si illuminarono gli occhi appena
capì di chi stava parlando il padre
- Dio mio, quel ragazzo è meraviglioso…Non
capisco cosa aspetta Kate a mettersi con lui…Verranno
stasera mamma?-
- Kate verrà sicuramente, quanto al suo accompagnatore non
lo so…è molto riservato e spesso anche durante
una cena scompare adducendo scuse assurde…Comunque torniamo
a noi…dicci Buffy, sei fidanzata?- quanto odiava quella
domanda…possibile che a nessuno interessasse altro?!Cosa
poteva dire, no, non riesco a conoscere ragazzi NORMALI
perché sono troppo occupata ad uccidere vampiri o ad
innamorarmi di loro…?!!!Prese coraggio e rispose:
- No, sono sola, i ragazzi dopo un po’ tendono a fuggire da
me…ho una vita troppo complicata…a pensarci bene
non sono solo i ragazzi ad abbandonarmi, ma gli uomini in
generale…vero papà?!- Stavolta non era riuscita a
trattenersi.
-Uomini…cercano sempre di fuggire, ti capisco Buffy - disse
Mary conciliante.
-No Mary, sono io che pretendo troppo da loro…Ma ho avuto
per fin troppo tempo la sindrome dell’abbandono, ed ora sono
intenzionata a riprendermi tutto ciò che mi spetta!-
-Ben detto!- dissero insieme Mary ed Hank.
-Ora posso fare una telefonata?Dovrei rintracciare una
persona…-
-Chi è, uno degli uomini che ti ha abbandonato?!- chiese
Dana incuriosita.
-No, questo ha abbandonato la mia amica…- concluse
dirigendosi nello studio di suo padre per chiamare Oz.
Era stato bellissimo parlare con Oz…era una vita che non lo
sentiva. Da quanto Willow si era messa con Tara era uscito dalle loro
vite, ma Buffy sapeva che aveva continuato a volerle bene…se
lo sentiva. Infatti appena gli aveva raccontato i tragici avvenimenti
dell’ultimo anno l’aveva liquidata in fretta,
dicendogli che era giunto il momento di tornare a Sunnydale. Gli
confessò di pensare spesso alla streghetta rossa e di essere
pronto a starle vicino per sempre, anche solo come amico. Sperava di
cuore che avrebbe potuto aiutarla a ritrovare la serenità
che ancora le mancava…A questo pensava Buffy mentre davanti
allo specchio finiva di prepararsi per la serata. Era veramente
bellissima…si sentiva pronta ad affrontare il mondo intero,
ed era con questo spirito che cominciò a scendere le scale.
-Buffy sei meravigliosa…-le disse suo padre con le lacrime
agli occhi nel vedere la sua piccola Buffy trasformata in una splendida
giovane donna.
-Grazie papà, ma è il vestito di Mary a fare
tutto, io rimango sempre una goffa ragazzina…-
-Non dire sciocchezze, sei tu la meraviglia e non il vestito. Vuoi che
ti presti qualcosa da mettere al collo, quella croce è
così semplice…-disse Mary, ma Buffy non la fece
terminare:
-NO Mary, grazie, ma questa croce non la tolgo mai…neanche
per dormire…- disse, mentre con la mano accarezzava la
croce, pensando a lui.
Buffy era tornata su in camera per telefonare a Will e sapere se era
tutto a posto e rideva al pensiero della sorpresa che avrebbe avuto la
sua amica l’indomani mattina. Quando tornò di
sotto il salone era strapieno di gente e Mary la stava presentando a
tutti i suoi amici, quando all’improvviso
inciampò. Accettò la mano di un ragazzo che la
stava aiutando a rialzarsi mentre Mary le diceva- Vedi Buffy, questo
splendido ragazzo è l’amico di Kate…-
ma Buffy non sentiva più niente, perché nella
mano di quel ragazzo c’era un anello Claddagh, identico al
suo…Buffy alzò lo sguardo e con il cuore che le
batteva a 1000, si ritrovò a fissare i meravigliosi occhi di
Angel.
Rimasero immobili, inchinati per terra per pochi secondi che a loro
sembrarono un’eternità. Mary non sapeva che
pensare, mentre Kate, la sua amica, guardava con odio Buffy, avendo
riconosciuto in lei la CACCIATRICE, la più temibile delle
rivali. Angel e Buffy continuarono a fissarsi senza riuscire a
proferire parola, fino a quando giunsero Dana e Dawn.
-Angel!Come sono contenta di rivederti!!!Avevo chiesto a Buffy di
chiamarti per avvertirti del nostro arrivo, ma lei non ne ha voluto
sapere- Disse Dawn buttandosi tra le sue braccia.
-Piccola, come sono contento di rivederti, mi sei mancata da morire-
disse Angel ricambiando l’abbraccio affettuoso di Dawn, cui
voleva bene come ad una sorella. Buffy li guardava con invidia, in
quanto anche lei avrebbe voluto tanto rifugiarsi tra le sue braccia, ma
l’orgoglio e la paura di essere respinta di nuovo la
bloccavano.
- Talmente tanto che non ti sei degnato di fare nemmeno una
telefonata…- Buffy finalmente ritrovò la parola e
con essa anche tutta la rabbia che aveva dentro.
- Guardacaso ti sbagli! Sono sempre rimasto in contatto con Sunnydale
tramite il signor Giles, perché volevo sapere come
stavate…- Si difese Angel, snervato delle sue accuse.
- Giusto…a te importa di Dawn, anche di Will e di
Xander…l’unica di cui non ti importa niente sono
io…- detto questo corse fuori in giardino, seguita subito
dopo da Angel.
-Siamo alle solite…ogni volta che si vedono è la
stessa storia…non fanno altro che litigare- disse Dawn
alzando le spalle, come per rispondere agli sguardi interrogativi di
Mary e Dana.
-Così la figlia di Hank è la famosa
Buffy…-disse Kate sospirando.
-Dawn come fate a conoscere Angel?- chiese Mary.
- Non dirmi che lui e Buffy…-chiese Dana sempre
più curiosa.
- Si, Angel è uno di quelli che l’ha
abbandonata…ma è il mio preferito!!!- concluse
Dawn, decisa a non rivelare più niente.
Buffy intanto era corsa in giardino…non voleva vedere
più nessuno…la Buffy determinata, forte e
combattiva se ne era già andata, ed era rimasta la ragazza
innamorata e ferita, come accadeva ogni volta che se lo trovava davanti.
- Buffy…- Angel l’aveva raggiunta, e le aveva
messo una mano sulla spalla.
-Vattene Angel…Lasciami sola, come fai sempre…-
-Possibile che debba sempre andare così?! Perché
non ti comporti da persona adulta e ne parliamo?!-
- E di cosa?!Del fatto che non possiamo stare insieme?
Dell’impossibilità di una relazione tra un vampiro
ed una cacciatrice? O della mia vita NORMALE? Sceglilo tu un argomento,
tanto sono sempre gli stessi discorsi…-Gli aveva strillato
contro tutto il suo risentimento ed ora non riusciva a far altro che
piangere. Angel l’aveva stretta con dolcezza, e le stava
asciugando le lacrime, facendola sfogare. Non disse nulla,
perché come al solito la capiva, e capiva che in quel
momento l’unica cosa di cui aveva veramente bisogno era il
suo abbraccio. La rabbia era passata…almeno per quella sera.
Rimasero così abbracciati per ore, senza parlare, godendo
della vicinanza reciproca, senza accorgersi di Mary, che li stava
osservando pensierosa.
Angel la staccò da se dolcemente e guardando
l’orologio disse:
- E’ ora che vada…la caccia mi
aspetta…se indossassi un vestito più comodo ti
chiederei di accompagnarmi, ma forse per stasera e meglio che tu
rimanga a casa…ma domani devi venire assolutamente a
salutare Cordelia e gli altri-
-Certo, l’unico motivo per cui non l’ho ancora
fatto è che…bè…avevo paura
di rivederti…- Angel continuò a guardarla
intensamente, poi la sua mano si spostò sulla sua scollatura
ed andò ad accarezzare la catenina della croce che lui
stesso gli aveva regalato tanto tempo prima…
-La indossi ancora…- disse timidamente, mentre la mano
indugiava sul suo collo.
- Deve proteggermi…me lo hai detto tu, la prima volta che ci
siamo visti…-gli rispose Buffy, portando la sua mano sopra
quella di lui, stando bene attenta a non farlo bruciare con la croce. I
loro visi si stavano avvicinando pericolosamente ed Angel
faticò molto nel dire:
-Ora però devo proprio andare…a domani-
e si congedò così, dandole un rapido bacio sulla
fronte. Buffy lo guardò allontanarsi e poi tornò
verso casa, pronta a sopportare le domande di Mary e Dana.
Con il cuore ancora in subbuglio Buffy riuscì ad arrivare
alla fine della serata e, data la buona notte a tutti corse in camera
sua, sicura che Mary l’avrebbe raggiunta dopo poco. Dawn non
sarebbe venuta, la conosceva bene e sicuramente per soddisfare la sua
curiosità si era limitata a spiarli da lontano, come al
solito. Mary non tardò molto, Buffy aveva appena finito di
struccarsi e mettersi il pigiama quando lei bussò.
-Suppongo tu voglia sapere cosa c’è tra me ed
Angel?- la prevenì Buffy, togliendo a Mary
l’imbarazzo di cominciare il discorso.
-Si, Dawn ci ha detto che siete stati insieme e questo mi ha
preoccupato un po’, sai è più grande di
te…- cominciò Mary.
-Non sai di quanto…- disse Buffy ridendo pensando ai circa
220 anni che li separavano.
- E poi è così misterioso…sempre a
parlare di storie strane…-
- Mary non ti preoccupare, conosco Angel da una vita e posso dirti che
è un’ottima persona e che non mi ha mai fatto
niente di male (Bè si…in fondo quello che le
aveva fatto Angelus non contava)…ne me ne farebbe-
Perché mai doveva sempre difenderlo da tutti…
-Non lo metto in dubbio, è solo che…-
continuò Mary.
- Mary…io lo amo…lo amo come non ho mai amato
nessuno e lo amerò per sempre. Non pensare che le mie siano
le parole di una ragazzina…Ho solo 22 anni, è
vero…ma ne ho passate tante, talmente tante che tu nemmeno
te lo puoi immaginare, quindi so quello che dico. Ho avuto altre
storie, si, ma…non ho mai amato nessun altro. E ti avverto,
non cercare di metterti tra noi, perché non lo permetto a
nessuno…Quello che c’è tra me ed Angel
è affar nostro, chiaro?- Mary non aveva mai visto una
ragazza così determinata, ed era stupita.
-Tu lo ami, d’accordo, ma da quanto ho visto in giardino
neanche tu gli sei indifferente…allora
cos’è che vi strugge e vi tiene lontani?!Avete lo
stesso sguardo triste…-
-Il troppo amore…non mi vuole vicino perché ha
paura di farmi male, sa di essere più grande di me e vuole
lasciarmi vivere la mia vita…sentimenti nobilissimi, niente
da dire…se solo io riuscissi a vivere senza di
lui…Mary quando lui non c’è io non
vivo…mi limito a sopravvivere e a compiere i miei
doveri…- Incredibile quanto fosse diventato facile
ammetterlo.
- Ma allora perché…-
- Mary non puoi capire…nessuno può capire le
nostre sofferenze, forse ora sono cresciuta abbastanza per convincerlo
a riprovarci…non so se ci riuscirò…ma
ce la metterò tutta…Ora sono stanca Mary, ci
vediamo domani mattina. Buona notte-
-Buona notte- rispose Mary uscendo dalla stanza e chiudendo la porta.
Buffy si addormentò subito, mentre con la testa riviveva gli
splendidi momenti passati con lui.
-Allora dove ci portate di bello?- disse Dawn. Lei e Buffy erano in
macchina con Mary e Dana, il piccolo Trevor le aveva snobbate come al
solito preferendo andare al parco con la sua baby sitter.
-In giro per negozi naturalmente- rispose Dana – Conoscete
bene Los Angeles, vero?!- Buffy ebbe un brivido al pensiero di uno dei
suoi ultimi viaggi nella “città degli
angeli”. Era fuggita di casa…dopo aver ucciso
Angel…Scacciò il pensiero e rispose:
- Si, ci siamo nate, ma io ultimamente ho frequentato altri quartieri
della città…-
-Eri venuta a trovare Angel?!Ma è vero che siete stati
insieme? E’ sempre così silenzioso o è
solamente timido?!- Dana era davvero curiosa. Dawn rispose per lei:
- Sono stati insieme per anni…ed Angel non è per
niente timido…con me parla sempre tantissimo, e poi
finché è rimasto a Sunnydale io scappavo da lui
ogni volta che litigavo con Buffy o con la mamma…Lo adoro,
è un fratello maggiore meraviglioso..- Buffy sorrise
all’immagine di Angel dipinta da Dawn…Lei
conosceva solo la sua parte migliore…non quella tormentata
dal rimorso e dal senso di colpa…ed in fondo era meglio
così.
- Tu, Dawn, trovi meravigliosi tutti i miei ragazzi! A volte penso che
sarebbe stato meglio ci fossi stata tu, così forse non se ne
sarebbero andati- disse Buffy con un sorriso. A questo punto
scoppiarono tutte a ridere.
- Per il pomeriggio pensavo di…- iniziò Mary, ma
Buffy la fermò subito.
-Scusa Mary, ma oggi pomeriggio devo andare da Angel, o meglio, lui
dormirà come al solito…-
-Dormirà?!In pieno giorno?!-chiese Dana dubbiosa, ma Buffy
chiarì subito:
- Bè si, lui spesso di giorno dorme visto che lavora di
notte…comunque non vado lì per lui, ma per la sua
segretaria, Cordelia, che era una delle mie migliori
amiche…più o meno!-
-Che bello, non vedo l’ora di rivedere Cordy, e anche Faith e
Wes!- concluse Dawn.
Dopo aver svuotato i negozi di Rodeo Drive Dawn e Buffy si fecero
lasciare davanti alla sede della Angel’s Investigations.
Suonarono alla porta piuttosto emozionate e i successivi quindici
minuti furono un susseguirsi caotico di baci, abbracci e parole
incomprensibili tra le nuove arrivate e i dipendenti di Angel.
Buffy li osservò e si sorprese nel notare che, escluso
Wesley che era rimasto identico, le ragazze erano cambiate tantissimo,
come lei del resto…Cordelia aveva perso l’aspetto
da reginetta del ballo, ma ci aveva guadagnato…senza i suoi
vestiti di Armani o Prada era ancora più bella, semplice ed
elegante. Faith non aveva più quell’aria da
“mangiatrice di uomini” e sembrava più
tranquilla…meno tormentata. Bastò uno sguardo tra
le due cacciatrici per capirsi, per dirsi “dimentichiamo il
passato - amiche come prima”. E Buffy fece un sospiro di
sollievo…anche questa era fatta!!
- Angel ci ha detto della festa..gli hai fatto il c… a
strisce a quella poliziotta del c….!- esordì
Faith sedendosi sulla scrivania di fronte a Buffy, che si mise a ridere
dicendo:
- E io che mi illudevo tu fossi cambiata, non hai perso il tuo
linguaggio colorito!-
- Sentitela Madre Teresa di Calcutta. A quanto pare anche tu ti sei
data da fare giù nella vecchia Sunnydale…abbiamo
saputo delle tue avventure con William il Sanguinario- rispose Faith.
- A quanto pare le notizie volano…allora…lo sa
anche lui?!-Chiese preoccupata Buffy, indicando la porta dello studio
di Angel. A questo punto intervenne Cordelia:
-E’ stato lui a dircelo e…non l’ha presa
molto bene…voleva venire a Sunnydale per impalettarlo di
persona…-
- Povero Spike, ha corso un bel rischio…Però
sarebbe stato strano vedere due vampiri battersi per l’amore
di una cacciatrice- disse Dawn sorridendo all’idea.
- Comunque anche lui si è consolato in fretta..-disse Buffy
cercando di difendersi.
- Come puoi dire una cosa del genere?! Come ti permetti di paragonare
le mia amicizia con Kate alle tue scopate con Spike?!- Angel era uscito
dal suo studio, ed aveva sentito l’ultima parte della
conversazione. Era furioso e Wes pensò fosse meglio
lasciarli soli…
-Ragazzi, credo sia meglio uscire…Cordy, porta Dawn a vedere
il tuo appartamento-
-Si, noi andiamo…non uccidetevi mi raccomando!- detto questo
uscirono tutti e li lasciarono soli. Angel e Buffy erano entrambi in
piedi, pronti a fronteggiarsi.
- Ho sbagliato forse, ma Spike era lì… mi
ascoltava…mi aiutava…mi amava…ed io
l’ho usato, per aggrapparmi alla
vita…una vita che non volevo più, ma che mi
avevano costretto a ricominciare…Spike
c’era…tu dov’eri?!- Buffy era
calma…per ora..!
- Scusa se dovevo combattere quelle pazze di Drusilla e Darla che
avevano deciso di riportare indietro Angelus…Non potevo fare
altro e poi…devi impararti a vivere senza di me…-
-Perché?!Io non voglio più vivere senza di
te…sono stanca di soffrire e di essere sola, lo vuoi capire
che non sono più una ragazzina?!-
- Lo vedo Buffy, fidati che lo vedo…- rispose lui
tristemente.
- E allora? Sono una donna Angel, sono una cacciatrice, NON
POTRO’ MAI AVERE UNA VITA NORMALE, rischio di morire ogni
notte, basta un passo falso, un piccolo errore…e a Sunnydale
arriverà un’altra cacciatrice inesperta, proprio
come ero io quando ti ho conosciuto. Io voglio vederti tutti i giorni,
voglio vivere con te, voglio combattere accanto a te…per
sempre Angel- ormai Buffy piangeva copiosamente, ma non le
importava…era pronta a tutto.
- Ma Buffy, noi non possiamo…- cominciò il
vampiro con l’anima piangendo anche lui.
- Ma cosa non possiamo?! Non puoi dirmi che non possiamo mentre anche
tu piangi! A cosa sono serviti questi anni di lontananza?! Sono stati
gli anni peggiori della mia vita…La castità non
mi spaventa Angel, meglio una vita senza sesso con te che una con
chiunque altro senza amore. Io voglio solo te amore
mio…”finché morte non ci
separi”…- Lui coprì il vuoto che li
divideva e la strinse forte a sé, mentre dentro di lui era
un atto una battaglia tra testa e cuore…anche se
già sapeva che stavolta il vincitore sarebbe stato un
altro…Si staccò da lei e le prese le mani tra le
sue…poi la guardò negli occhi, in quegli
splendidi occhi verdi in cui voleva annegare e le disse:
- Hai vinto tu…hai ragione su tutto…non posso
più starti lontano…il mio cuore ti appartiene,
ricordi…?- le disse mostrandole la mano e l’anello
con la punta del cuore rivolta verso di lui…come in quella
notte di tanti anni prima…- Ti amo Buffy
Summers…e ti appartengo…come tu appartieni a
me… - le disse mentre si inginocchiava- Non sarà
mai facile…ricorda che io sono e rimarrò sempre
un vampiro, un vampiro che ha ucciso e tormentato per
secoli…-la voce gli tremava sempre di più, come
se ora arrivato alla fine temesse un rifiuto…un rifiuto che
gli avrebbe spezzato il cuore, quel cuore che non batteva da
più di duecento anni… - ed ora…Amore
mio…MI VUOI SPOSARE?- Buffy non riusciva ad aprire
bocca…per anni aveva sognato quel momento ed ora tutti e due
non riuscivano a far altro che piangere. Buffy fece di si con la testa,
incapace di parlare, prese dalla borsa l’anello Claddagh
identico a quello di Angel e lo mise al dito, con la punta rivolta
verso di lei. Quel gesto valeva più di mille
parole…Si inginocchiò accanto a lui e
cominciò ad asciugargli le lacrime, mentre lui faceva lo
stesso…Rimasero così per ore, seduti per terra
contro il muro, abbracciati, senza riuscire a muoversi o a parlare,
temendo di rovinare tutto o peggio ancora di risvegliarsi da un
sogno…ma erano insieme…e non desideravano altro.
Così li ritrovarono gli altri rientrando e fu la cacciatrice
mora a rompere il silenzio:
- E io che speravo di dover intervenire per separarvi…che
delusione!!-
- Mi sa che ci siamo persi qualcosa di interessante…- disse
Cordelia rivolta agli altri, con un’espressione sconsolata
sul viso. Buffy ed Angel intanto avevano ritrovato un po’ di
contegno, si erano alzati e avvicinati al resto del gruppo. Dawn li
guardava raggiante e disse:
- Allora avete fatto pace?!- chiese speranzosa. Buffy alzò
il volto e guardò Angel che rispose:
- Si tesoro…Abbiamo sotterrato PER SEMPRE l’ascia
di guerra…- mentre rivolgeva alla sua cacciatrice uno
sguardo pieno d’amore. Cordelia e Wes erano commossi,
volevano molto bene a tutti e due, e non ce la facevano più
a vedere il loro capo in quello stato…Anche Faith era
contenta per loro, aveva sempre saputo che il vampiro era una causa
persa e si era rassegnata da tempo…meglio con la sua amica e
collega che con quella poliziotta stronza!!! Avrebbe voluto proprio
vedere la sua faccia quando l’avrebbe saputo. Erano tutti
presi nei loro pensieri quando suonò il telefono. Cordelia
andò a rispondere nell’altra stanza e
tornò poco dopo con un espressione preoccupata…
- Buffy…è Willow…ci sono problemi a
Sunnydale…- Buffy si staccò bruscamente da Angel
e corse nell’altra stanza chidendosi perché non
poteva vivere un solo attimo di pura felicità.
Tornò dagli altri dopo aver parlato con Willow e
cominciò a spiegargli la situazione:
- E’ arrivato un nuovo clan di vampiri a
Sunnydale…i MALAGH…Will ha fatto delle ricerche e
ha scoperto che sono molto potenti…in
più…sono almeno trenta-
- Trenta?!Ma non ce la farai mai da sola?!- strillò Dawn
preoccupata per la sorte della sorella.
- Ma non sarà sola- intervenne Faith, mettendo un braccio
attorno alle spalle di Buffy - mi stavo giusto annoiando qui Los
Angeles…Quando si parte?!-
- Questa sera stessa!- disse Angel, che fino a quel momento era rimasto
in silenzio pensieroso- Conosco i Malagh, Willow non si è
sbagliata, sono uno dei clan più potenti…e
purtroppo penso di sapere quello che intendono fare a
Sunnydale…- concluse Angel, guardando tristemente il volto
di Buffy. Lei anche sapeva…glielo aveva detto
Willow…si erano rinchiusi in una villa di Crafword
Street..una villa che purtroppo lei ed Angel conoscevano
bene…
- Acathla…- sussurrò Buffy, cercando in ogni modo
di scacciare il ricordo di quella notte…Cordelia si
portò le mani alla bocca, Wes si tolse gli occhiali e
cominciò a pulirli, come faceva sempre un’altra
persona…Faith cercava di capire cosa avrebbero potuto fare e
disse:
- Aspetta un attimo…non serviva il sangue di Angelus per
risvegliare quel mostro?! E mi pare che in questo momento il caro
demonietto stia dormendo…Quindi basterà la
castità tra te e la cacciatrice per salvare il
mondo e tener lontano Angelus, sbaglio?!- e si girò cercando
rassicurazioni dai suoi compagni. Buffy stava perdendo il
controllo…era pronta a tutto…tranne che a
questo…Acathla era il suo peggior incubo…si
rivide davanti quella scena…Angel che diceva di amarla,
mentre le porte dell’Inferno si stavano aprendo alle sue
spalle…e lei che dopo quell’ultimo bacio era stata
costretta ad ucciderlo…per salvare il mondo…No,
non ci sarebbe riuscita…non un’altra volta.
- Non è così semplice come dici- disse Wes
rivolto a Faith - Angel non è l’unico in grado di
risvegliare Acathla, ora c’è qualcun altro che
possiede l’energia necessaria…la
CHIAVE…-concluse guardando Dawn, che sbottò:
-Possibile che ogni essere malvagio voglia il mio sangue per aprire
porte e distruggere il mondo!!!!- Buffy le sorrise e rispose:
- Non apriranno un bel niente! Supereremo anche questa…forse
però sarebbe meglio che tu rimanessi qui con
papà…- ma Angel la interruppe immediatamente:
- Assolutamente no, se rimanesse qui non ci sarebbe nessuno a
proteggerla…E poi i MALAGH ancora non conoscono
l’identità della chiave. Abbiamo ancora un
po’ di tempo per il contrattacco visto che loro sicuramente
non avranno la più pallida idea di come
risvegliarlo…Angelus…io, ci ho messo settimane, e
senza il Signor Giles non sarei mai riuscito a farlo…-
rabbrividì al pensiero delle torture a cui aveva sottoposto
il povero Giles…Anche gli altri stavano pensando a quei
giorni tremendi e fu Wesley a prendere in mano la situazione:
-Cordelia, accompagna Buffy e Dawn a casa. Prepariamo tutti i bagagli e
partiamo…non c’è un attimo da perdere.
Buffy, passeremo a prendervi per le 22!- tutti si mostrarono
d’accordo e si separarono per organizzare la partenza.
Mentre preparava la sua borsa ripensò a quello che le aveva
detto Will…lei e Oz si erano chiariti ed erano tornati
amici…Per ora Will non aveva altro da
offrire…Tara era la sua anima gemella e l’aveva
persa…Forse un giorno avrebbe potuto riprovarci, tornare a
stare con qualcuno…ma era presto, troppe ferite erano ancora
aperte…il tempo, solo il tempo le avrebbe curate, su questo
Buffy non aveva mai avuto dubbi…Era altro infatti ad
occupare i suoi pensieri…Spike era tornato…Buffy
non era riuscita a dirlo agli altri…temeva la reazione di
Angel…ma sapeva che avrebbe dovuto farlo prima
dell’arrivo a Sunnydale. A suo padre e a Mary avevano detto
di avere un appuntamento con l’assistente sociale di Dawn, e
loro ci avevano creduto…Quando seppero che a riportarle a
casa sarebbe stato Angel Mary aggrottò un sopracciglio, ma
Buffy la zittì subito, dicendole che erano tornati insieme,
questa volta PER SEMPRE…
Il viaggio fu piuttosto tranquillo, erano tutti troppo stanchi o
preoccupati per parlare. Wesley era alla guida della sua macchina con
accanto Cordelia, che stava pensando agli anni trascorsi lontano da
Sunnydale…Quanto le mancava…ma non si era mai
sentita pronta per tornare… doveva prima dimostrare di
essere ancora la “QUEEN C” reginetta
della scuola…Ora, nonostante non fosse riuscita a sfondare
come attrice o come modella, si sentiva ugualmente orgogliosa di se
stessa, di quello che era diventata…e questo lo doveva ad
Angel e Wes…l’avevano aiutata a
cambiare…a crescere…ad accettarsi…ed
ora era pronta ad affrontare il ritorno a Sunnydale…e forse
ad apprezzare Xander per quello che era, un semplice adorabile ragazzo,
senza manie di grandezza, ma con un grandissimo cuore. Si chiese se lui
sarebbe stato disposto a ricominciare…a
riprovare…Buffy aveva fatto delle allusioni, ma non aveva
potuto approfondire. Guardò nello specchietto retrovisore e
vide la ragazza bionda che dormiva abbracciata al suo vampiro
buono…a vederla così faceva tenerezza, sembrava
così indifesa…i lineamenti del suo viso si erano
addolciti e anche il suo atteggiamento aveva perso
quell’aggressività che la
caratterizzava…quello era l’effetto
dell’amore?! Cordelia aveva notato la titubanza con cui aveva
annunciato il ritorno di Spike a Sunnydale, e il suo cercare lo sguardo
di Angel, la sua comprensione…Non era facile vivere accanto
ad un uomo tormentato come Angel, Cordelia l’aveva capito a
sue spese…c’era stato un tempo in cui lei, come
Faith e Kate del resto, aveva invidiato Buffy, ma era passato. Angel
era capace di chiudersi in se stesso per giorni straziato dai suoi
sensi di colpa…ed era sempre così difficile
capire cosa gli passasse per la testa…Ma Cordelia era sicura
dell’amore che lo legava alla cacciatrice ed era convinta che
lo stare insieme avrebbe giovato a tutti e due, anzi tutti e tre! Dawn
aveva ritrovato il sorriso da quando Angel era rientrato nella loro
vita! -Se solo un po’ di fortuna colpisse anche
me…- pensò Cordelia chiudendo gli occhi e
cercando di dormire.
- Vorrei svegliarmi così tutte le mattine…- disse
sorridendo Buffy rivolta ad Angel.
- Seduta in una macchina scomodissima?!- disse scherzando Faith, che si
era affacciata dal sedile posteriore che divideva con Dawn, mentre Wes
le lanciava un’occhiataccia.
- No scema- le rispose ridendo Buffy – tra le sue
braccia…-
- Dio, come sei diventata smielata…sei davvero senza
speranza sorella!!!- disse Faith, tornando a sedersi. Nel frattempo
erano arrivati al 1630 di Revello Drive, Buffy guardò la sua
casa e pensò stupita che l’aveva lasciata solo due
giorni prima…a lei erano sembrati una vita!!!
Ad attenderli a casa c’erano Xander, Willow e Oz, che teneva
un braccio dietro le spalle di Will. Faith lo notò subito e
sussurrò a Buffy - Ma non era diventata lesbica?!- Buffy le
rispose:
- Sono solo amici…una come Tara ti lascia un vuoto enorme
dentro…Era un angelo caduto per sbaglio sulla
terra…- e ricacciò una lacrima, pensando che
sicuramente Tara da lassù li stava guardando e
proteggendo…Entrarono tutti in casa, Angel prese in braccio
Dawn, che dormiva, e la portò su in camera sua…si
comportava proprio come un fratello maggiore, o come un
padre…pensò dolcemente Buffy. Ora però
c’era da pensare a come dormire…
Xander risolse subito il problema dicendo:
- I ragazzi possono dormire da me, tanto ormai ospito anche Spike -
nominando quest’ultimo quasi con disprezzo…ancora
non aveva digerito la sua relazione con Buffy…
- In questo caso io non vengo…non risponderei delle mie
azioni!- cominciò Angel, ma Buffy lo interruppe decisa
– Infatti, tu dormirai qui, con me!- Tutti la guardarono
stupiti…e lei si difese:
- Bè, -disse- cosa c’è da guardare? Mi
credete davvero talmente stupida da volere Angelus tra i piedi con
Acathla pronto a risvegliarsi?! Già mi è successo
una volta e mi è bastato! E poi, -terminò rivolta
ad Angel - non sarebbe la prima volta che dormiamo insieme?- lui
annuì, sedendosi sul divano. Willow fece due conti e poi
disse:
- Quindi se Wesley e Oz vanno da Xander, Cordy e Faith possono dormire
nella camera degli ospiti, no?-
-Si, e anche questa è fatta- disse Buffy - Ma…lui
dov’è?- chiese alludendo a Spike.
-Sta facendo la ronda…e ha grosse novità per te,
la prima è che ha promesso di starti lontano- disse Xander,
incurante delle occhiatacce di Willow.
- Finalmente una buona notizia- lo interruppe Angel ridendo, ma Buffy
lo zittì subito:
- Piantala Angel!Il minimo che mi aspetto da voi è che
andiate d’accordo e vi rispettiate a vicenda…e non
voglio ripetermi! Ora vado da lui- Angel si alzò per
seguirla ma lei lo fermò:
-No, scusa, ma questa è una cosa che devo fare da
sola…devo dargli delle spiegazioni e voglio essere io a
dirgli di noi…Voi intanto pensate a come annientare questi
Malagh…-detto questo si infilò la sua giacca di
pelle nera ed uscì, in cerca del vampiro biondo.
Buffy lo trovò quasi subito, nelle vicinanze del
cimitero…stava combattendo contro un vampiro e la
cacciatrice preferì non manifestare la sua presenza, per
osservarlo non vista. Spike annientò in un attimo il
malcapitato e Buffy decise di farsi avanti battendo le mani…
- Complimenti- disse sorridendo- potresti diventare un ottimo
ammazzavampiri…-
- Buffy…- disse lui preso alla sprovvista dalla sua
comparsa- Ho imparato dalla migliore…io…ho letto
la tua lettera…- continuò, tirando fuori dalla
tasca dei pantaloni un foglio spiegazzato- ma….avevo
già rinunciato a te…Ho capito che il tuo cuore
non potrà mai appartenermi..te l’ha rubato un mio
vecchio amico…ero pronto ad abbandonare Sunnydale, ma dopo
la tua lettera…vorrei poter rimanere…e continuare
ad aiutare la Scooby gang…che dici?!- terminò il
vampiro biondo, cercando conferme negli occhi della cacciatrice. Buffy
lo abbracciò di slancio, dicendo:
- O Spike…non chiedo di meglio…è
quello che ho cercato di dirti nella lettera…io voglio la
tua amicizia…per me sei importantissimo, senza di te non
sarei riuscita a sopportare il mio
“ritorno”…eri l’unico a
capirmi…l’unico con cui potevo
parlare…non posso amarti…ma voglio essere tua
amica…come con Willow e Xander…- Spike la
guardò seriamente e disse:
- Allora sei pronta a voltare pagina…a
ricominciare…a dimenticare quello che ho cercato di
farti…?- Buffy gli mise una mano sulla bocca, facendolo
tacere:
- Quella è acqua passata Spike ed in gran parte è
stata anche colpa mia…e poi Buffy Summers è
cambiata…ho perdonato tutti…mio padre,
Faith…Angel- pronunciando questo nome si fermò un
attimo per vedere la reazione dell’altro che la
fissò confuso dicendo- Allora…?-
-Si, io ed Angel siamo tornati insieme…Abbiamo anche deciso
di sposarci…sai, sei il primo a cui lo dico…ed
è strano…spero che tu sia felice per
noi…- concluse Buffy dolcemente.
-Ho sempre saputo che sarebbe finita
così…l’importante è che tu
sia felice cacciatrice…ti dirò…mi
è appena venuto in mente un meraviglioso regalo di
nozze…- disse Spike sorridendo, mentre Buffy lo guardava
incuriosita, la fece tribolare ancora un po’ e poi
continuò:
- Ti sarai chiesta dove sono stato per tutto questo tempo…ho
viaggiato molto…perché cercavo delle
risposte…e poi…volevo quella
scintilla…quella scintilla che mi avrebbe fatto accettare da
te e dai tuoi amici…solo dopo ho capito quanto fosse
importante per me, per William, quella scintilla…tu eri solo
un pretesto…io desideravo con tutto me stesso quella parte
di umanità che il chip aveva risvegliato…- Buffy
era stupefatta…
- Spike…vuoi dire che hai di nuovo
un’anima…?!- chiese sorpresa, e quello rispose
ridendo:
- Esatto cacciatrice! Ho un’anima anch’io
adesso…senza maledizioni…e se Angel
vorrà, sconfitti questi Malagh, lo porterò in
Africa, per risolvere quel suo piccolo problemino…ti piace
il mio regalo di nozze?! Credimi cacciatrice la castità non
è roba per te…!- concluse Spike, Buffy lo
guardò male per un secondo, poi gli sorrise e lo
abbracciò dicendogli:
-Grazie Spike…mi sei mancato moltissimo- e quello disse
visibilmente emozionato:
- Dovrei partire più spesso…- e poi guardando
alle loro spalle gridò- Angel amico, perché non
la smetti di spiarci e vieni a salutarmi…Buffy è
la tua donna, ho rinunciato a lei contento?!Ora che ne dici di venire
fuori e fare la pace?!- A queste parole Angel venne avanti,
abbandonando l’albero dietro cui si era nascosto per
osservare l’incontro, visibilmente imbarazzato.
- Scusate, so che sarei dovuto rimanere a casa…Faith mi ha
detto che ti saresti arrabbiata…-
- Faith?!Allora ci sono proprio tutti?!- lo interruppe Spike. Buffy
sorrise e prese la mano di Angel dicendo:
-Si, effettivamente sono un po’
arrabbiata…però se prometti di andare
d’accordo con Spike e di smetterla con questa gelosia di
perdono- e detto questo gli diede un bacio sulle labbra.
- In questo caso…-e si rivolse a Spike tendendogli la mano-
amici…?!- Spike gliela strinse e tornarono tutti insieme a
casa Summers, mentre Spike spiegava ad Angel i particolari del rito cui
si era sottoposto per riavere l’anima.
Buffy cercò di alzarsi senza fare rumore, per non svegliare
Angel…era il momento di dormire per lui…Si
vestì in fretta ed uscì lentamente chiudendosi la
porta alle spalle…com’era stato bello dormire fra
le sue braccia…Angel non era riuscito a mantenere il segreto
ed appena rientrati in casa aveva insistito per dire a tutti delle
nozze. Era stato un momento indimenticabile…si erano
abbracciati fra loro, dimenticando per un attimo tutti i loro
problemi…ORA BASTA PERO’, si disse Buffy,
bisognava assolutamente fermare questi Malagh!
Detto questo scese in soggiorno e si stupì di trovarli tutti
già svegli. Dopo qualche breve convenevole del mattino Buffy
tagliò corto: -Avete pensato a come sconfiggere questi
Malagh?- Faith si guardò intorno stupita dicendo:
-Al tramonto ci armiamo, andiamo alla villa e li
sterminiamo…come al solito…no?!-
Wesley scosse la testa sconsolato- Tu rendi sempre tutto troppo
semplice Faith…-.
La Cacciatrice mora stava per ribattere quando Xander la interruppe
dicendo:
- Wesley ha ragione…sono trenta…e noi possiamo
contare su…due cacciatrici- cominciò a contare
sulle dita- un ex osservatore- continuò rivolto a Wes - una
strega…che però non usa i suoi poteri- e subito
si morse un labbro, temendo di aver ferito Will - …due
vampiri, di cui uno potrebbe risvegliare Acathla…un
licantropo, però purtroppo stanotte avremo luna
calante…una Chiave, che va protetta…un ragazzo
normale, che sarei io e…tu Cordelia come ti definisci?!-
-Sensitiva Xander…a volte ho delle visioni-
continuò vedendo lo sguardo stupito dei vecchi amici, mentre
Xander si buttò sconsolato sul divano e, passandosi una mano
sulla fronte esclamò: -Ci mancava solo questa!Un esercito di
falliti insomma..!- Cordelia intervenne stizzita: -Meglio sensitiva che
carpentiere…- e Xander si difese subito dicendo:
-Capo mastro Cordy, non più carpentiere…ho fatto
strada io…- Cordelia stava per rispondere al fuoco, ma
Willow si schiarì la voce per attirare
l’attenzione dei presenti e poi intervenne:
-Un modo per minimizzare lo svantaggio numerico ci
sarebbe…dovremmo attaccare di giorno, così una
volta stanati la luce del sole li brucerebbe...-
-Ma sei impazzita?- La interruppe Buffy – se attacchiamo di
giorno Angel e Spike non potrebbero aiutarci e così
perderemmo gran parte della nostra forza…-
- Ho pensato anche a questo- si difese Willow - e in questi giorni
cercando nei vecchi libri del signor Giles ho trovato
l’incantesimo che fa per noi…- continuò
tra gli sguardi stupiti di tutti- è un vecchio rito che
permette ai vampiri di vivere alla luce del sole…-
- Non è possibile…- disse Buffy sedendosi sul
divano accanto a Xander - Come ha potuto il signor Giles nascondermi
una cosa del genere- ma Wes la interruppe – Se Rupert non te
lo ha detto è stato solamente per non
illuderti…è un incantesimo
difficilissimo…MAGIA NERA…e scusa se te lo dico
Willow, ma non credo che tu sia in grado di farlo…- Anche
Xander intervenne:
- E non puoi farlo…Non ti ricordi cosa è successo
l’ultima volta che hai usato la magia nera?!-
- Xander le cose sono cambiate…sono perfettamente in grado
di controllarla…il Signor Giles mi ha
insegnato…altrimenti non sarei mai
tornata…fidatevi di me…so che è
difficile…ma cercate di farlo- disse Will guardandoli
supplicante…fu Buffy a rompere l’imbarazzo dicendo:
- Io mi fido di te Will…ma solo se tu mi giuri di sentirti
pronta…- la Rossa annuì e stava per parlare, ma
Xander la interruppe furioso:
- Possibile che non capite…non possiamo
rischiare…- ma Cordelia lo bloccò:
- Non è che dietro tutta questa preoccupazione per Willow si
nasconde il tuo odio per Angel e Spike?! Ammetti che non sopporti
l’idea che ritornino “quasi”
umani…- Xander la guardò con occhi di ghiaccio e
poi sbottò:
- Cosa c’entrano quei due adesso?! Cosa ne sai
tu…? Cosa ne sapete voi? Dove eravate quando Buffy
è morta? Quando Tara è morta? Quando Willow ha
perso la testa…quando ci guardava con odio da quei suoi
occhi resi neri dalla magia…Quando tutto è
precipitato…sarebbe bastato un attimo…e nessuno
di noi sarebbe qui a parlare adesso…Dove eravate voi? Dove
eri tu?- disse puntando il suo dito accusatore contro Oz, che era
appena entrato a casa e rispose cadendo dalle nuvole…come al
solito- Ho accompagnato Dawn a scuola…come mi avete detto di
fare…- e continuò vedendo i volti tirati degli
altri- Mi sono perso qualcosa?!- In qualsiasi altro momento Buffy
sarebbe scoppiata a ridere…ma sapeva di dover
intervenire…
- Io c’ero Xander…Ho vissuto accanto a te tutti
quei momenti…tranne quello della mia morte
naturalmente…ho visto come hai salvato tutti
noi…grazie al tuo amore per Will - si accorse si aver fatto
una gaffe e temendo che la parola “amore” fosse
fraintesa da Cordelia e Oz riportando alla mente le immagini di un
vecchio tradimento, si affrettò a continuare-…ma
è proprio perché le vuoi BENE- e mise
l’accento sulla parola bene- che devi fidarti di
lei…-
- Buffy ha ragione…Scusa Will…Scusatemi per lo
sfogo…allora, come si fa a far abbronzare quei due
vampirotti?! E poi…- continuò Xander rivolto
verso Cordelia -…non è vero che li
odio…sto imparando ad accettarli…ma ho bisogno di
tempo…-
- Tornando al rito- continuò Willow, che aveva finalmente,
dopo tanto tempo, ritrovato fiducia in se stessa- non è poi
così difficile- disse sorridendo a Wes- un cerchio per
terra, quattro formulette e…il sangue di una
cacciatrice…-
- Ehhhhh?!- esclamarono tutti all’unisono. Ma Buffy non si
scompose e accarezzandosi la cicatrice sul collo affermò:
-Per me non è un problema…l’ho
già fatto…parecchie volte in
effetti…Angel…il
Maestro…Dracula…solo Angel però mi ha
lasciato il segno…si vede che gli mancava
l’allenamento…- Willow interruppe le sue
divagazioni:
- Non possono bere tutti e due da te…ti indeboliresti
troppo…ed il tempo è poco…-
- Va bene…vorrà dire che mi immolerò
per la patria- esclamò Faith sospirando- Spike
potrà servirsi da me…e poi non dite che non ho
fatto la mia parte per salvare il mondo!!!-
- Diciamo che con questo “nobile gesto” andrai para
con la volta in cui hai cercato di distruggerlo!- esclamò
Xander. Faith non poté rispondere che con una smorfia
dicendo:
- E’ lunga la strada della redenzione…!- spezzando
definitivamente la tensione.
- Bene- esclamò Will, che aveva preso in mano la situazione-
Cordy, Xander andate a prendere Spike e portatelo qui. Buffy vai a
svegliare Angel. Wes vieni ad aiutarmi per l’incantesimo-
- Agli ordini!- esclamarono gli interpellati.
- E noi?- Chiesero Faith e Oz, offesi perché non gli erano
stati affidati incarichi.
- Preparate il pranzo, dopo il rito ne avremmo
bisogno…-concluse Willow ridendo, mentre il salone si
vuotava ed ognuno andava ad eseguire il suo compito.
Un’ora dopo erano tutti nel salone di casa Summers, pronti a
cominciare il rito…o quasi…da circa
mezz’ora Xander e Cordelia erano nella cantina della casa,
per cercare la mandragola…un ingrediente indispensabile per
l’incantesimo…almeno questo pensavano le persone
presenti in salotto. In realtà Xander aveva trovato subito
la mandragola, ma mentre stavano per tornare di sopra Cordelia gli
chiese:- Davvero hai salvato il mondo?!-
- Cos’è, ti sembra impossibile che Xander Harris,
il coglione della scuola, sia riuscito a fare qualcosa di utile per
l’umanità?!- sbottò, stanco di essere
sottovalutato da lei.
- Perché non mi hai mai chiamato..?- chiese lei tristemente
cambiando argomento.
- Mi eri sembrata abbastanza chiara…ero solo un fallito
senza futuro per te…per Queen Cordelia…e
probabilmente lo sono ancora…-concluse lui e stava per
aprire la porta dello scantinato quando Cordelia lo prese per un
braccio e lo attirò contro di se dicendo:
- Sono cambiata Xander…lo vuoi capire che Queen Cordelia non
esiste più…- e detto questo lo baciò
con passione…Xander non si tirò in
dietro…e dopo anni…fecero l’amore.
- Certo- cominciò Xander, mentre si rivestiva- che se non
sono ripostigli o scantinati a noi non piacciono, eh?!- e risero,
ripensando al passato.
- Deve essere l’Apocalisse…mi
eccita…l’ultima volta ho baciato
Wesley…- disse Cordelia imbarazzata.
- Tesoro…questa non è un’Apocalisse- la
corresse Xander, ma lei ribatté subito:
- Però gli si avvicina molto…e poi, non chiamarmi
tesoro…non succederà mai
più…è stato solo un ritorno al
passato! Prendi quella mandragola e andiamo di sopra…questi
ripostigli mi fanno uno strano effetto- detto questo si
sistemò i capelli e tornò di sopra a testa alta,
mentre Xander non riusciva a smettere di ridere: -Può dire
qualsiasi cosa…ma in fondo in fondo…Non
cambierà mai…- pensò e afferrando la
mandragola, seguì Cordelia, soddisfatto di quella
piacevolissima mezz’ora…
-Finalmente- esclamò Faith vedendoli arrivare- stavo quasi
cambiando idea…- concluse sorridendo maliziosa in direzione
di Spike, il quale la abbracciò da dietro sussurrandole
all’orecchio:- Non ti azzardare cacciatrice…muoio
dalla voglia di assaggiare il tuo sangue…-
-Ma se sei già morto!- esclamò lei con la solita
sfacciataggine, staccandosi da lui e chiedendosi perché la
vicinanza con quel vampiro la sconvolgesse tanto…si sentiva
meno forte del solito…meno cacciatrice e più
preda…come non le era mai successo…e questo la
preoccupava.
Buffy, che aveva osservato la scenetta tra i due, mormorò
all’orecchio del suo Angel
-Guarda se quei due…conosco bene Faith e in questo momento
nei suoi occhi leggo solo una cosa…DESIDERIO!- Angel sorrise
alle illazioni della sua compagna rispondendole:
-Pensandoci bene…mi sembrano fatti l’uno per
l’altra… le stesse perversioni!!!-
- Allora cominciamo…-esclamò Willow - prendete i
vostri posti…- Si disposero in circolo, con le due strane
coppie (VAMPIRI e CACCIATRICI) al centro e, dopo che Willow ebbe
pronunciato delle formule incomprensibili, Angel e Spike abbandonarono
le fattezze umane, affondando i denti nei colli delle
ragazze…Buffy tremò appena, ma era tranquilla, si
fidava del suo Angel, che la sorreggeva con un braccio, mentre con
l’altro le accarezzava il volto…Angel beveva il
sangue della sua amata, sperando che Spike avesse ragione e che quel
demone potesse veramente liberarlo dalla maledizione che da anni lo
teneva lontano da Buffy…Spike era nervoso…era da
quando gli avevano trapiantato quel chip (Che per fortuna non lo
tormentava più ora che aveva un’anima) che non
mordeva una donna…e si rendeva conto che, verso
quest’altra cacciatrice, così diversa da Buffy,
cominciava a provare qualcosa…Faith si era immaginata tutta
un’altra cosa da quel morso… dolore…
bruciore…fastidio…paura…tutto, ma non
eccitazione! Desiderava quel vampiro come non aveva mai desiderato
nessuno nella sua breve e scandalosa vita..e fu con quei pensieri nella
testa che Buffy e Faith persero i sensi…
La prima cosa che Buffy vide appena riprese conoscenza fu il volto di
Angel, che la guardava apprensivo…lei si affrettò
a tranquillizzarlo parlando lentamente:
-Sto bene…sicuramente meglio delle altre
volte…Sei riuscito a mordermi sopra l’altra
cicatrice…due buchi vanno bene…ma quattro
diventano troppi- disse cercando di sorridere.
- Non preoccuparti amore…non ci saranno altri segni sul tuo
collo, Will e Cordy vi hanno già medicato…- detto
questo si chinò verso di lei e la baciò
dolcemente.
Nel frattempo anche Faith si era risvegliata…Spike le era
accanto e guardandola intensamente con i suoi bellissimi occhi blu le
disse teneramente, in un modo che Faith non si sarebbe mai aspettata da
lui: -Te ne sarò per sempre grato…nessuno ha mai
fatto tanto per me…- detto questo si allontanò da
lei, tornando lo Spike di sempre e rivolto al suo vecchio compagno
d’avventure esclamò- Angel non so te, ma io non
vedo l’ora di scoprire se la streghetta rossa è
riuscita nel suo incantesimo- e continuò, sorridendo in
direzione di Willow - scusa lo scetticismo dolcezza, ma tra tutti gli
incantesimi in cui mi hai coinvolto, non ce ne è uno che ha
funzionato…finivano tutti allo stesso modo…io che
baciavo la cacciatrice…non che mi dispiacesse- concluse
maliziosamente, guadagnandosi un’occhiataccia dal suo sire.
- Angel non ti preoccupare- riprese subito- Acqua
passata…del resto il mare è pieno di
pesci…- dichiarò filosoficamente, fermando
eloquentemente i suoi occhi penetranti su Faith che, per la prima volta
in vita sua avvampò, sperando che nessuno se ne accorgesse.
Buffy ed Angel si scambiarono uno sguardo d’intesa, ed il
vampiro rivolto a Spike disse:
-Andiamo a goderci il sole…visto che tu e Buffy,
fortunatamente, non vi siete baciati dobbiamo dedurre che questa volta
la nostra Willow c’ha preso!- Willow li minacciò
sorridendo:
-Malfidati che non siete altro…quasi quasi vi trasformo in
rospi!- Ma Buffy la interruppe ridendo
- Per carità Willow no…proprio ora che
l’ho convinto a sposarmi- e scatenò
l’ilarità generale.
- Voi due- continuò poi seriamente rivolta ai due vampiri-
andate da Dawn a scuola, tra poco avrà
l’intervallo…sarà felicissima di
vedervi sotto la luce del sole, e ditele di rimanere alle lezioni di
recupero del pomeriggio…un po’ di studio non le
farà male e poi, sarà più al sicuro
lì…noi oggi abbiamo un impegno
inderogabile…ed ora cosa aspettate…il sole vi
aspetta!-
Angel e Spike non se lo fecero ripetere due volte…come due
bambini fecero a gara a chi arrivava per primo in giardino, dandosi
spintoni e una volta fuori…rimasero
così…girando su se stessi e piangendo dalla gioia
di essere baciati nuovamente dal sole…dopo decenni di
tenebre.
Xander e Wes aiutarono Buffy e Faith ad uscire in giardino, per
ammirare assieme a tutti gli altri queste due creature della notte cui
era stato fatto un regalo enorme…gli avevano ridato la
luce…
Mentre Angel e Spike erano andati da Dawn, Buffy e Faith erano in
giardino sedute sul divanetto di legno, vicine e sole, per la prima
volta da quando si erano riviste. Fu Buffy a rompere il silenzio: -Come
ti senti?-
-Strana…-
- E’ normale…hai perso molto sangue…-
ma Faith scosse la testa, decisa a confessare a Buffy i suoi
turbamenti, e piuttosto imbarazzata cominciò ad esternare i
suoi sentimenti:
- Non è quello…è
Spike…quando mi è vicino mi
confonde…non riesco a tenergli testa…e non
fingerti stupita!Ho notato le occhiate che vi scambiavate tu ed Angel!-
Buffy si mise a ridere:
- Scusaci…ma vi conosciamo troppo bene…Quanto a
Spike…bè, lasciatelo dire…è
un gran seduttore…fidati…mi guardava negli occhi
e mi fregava sempre…Hai finalmente trovato un uomo
più forte di te…- Faith fece un sorriso e disse:
- Questo è ancora da vedere tesoro…dovresti
chiedere agli uomini che ho scaricato…e comunque –
continuò parlando seriamente, cosa che Buffy gli aveva visto
fare pochissime volte- prima, mentre mi risvegliavo mi ha parlato in un
modo…non credevo che fosse così…-
- Non stupirti…tu, come la maggior parte delle persone,
conosci Spike…il vampiro che ha sterminato mezza Europa,
come dice sempre Xander…ma William è
diverso…è l’unico vampiro che abbia mai
incontrato, e come sai ne ho incontrati molti, che anche
senz’anima aveva mantenuto una parte
d’umanità…Angelus non era in grado di
amare…Spike si….ha amato Drusilla…Ha
amato me…ed ha amato Dawn, anche se in modo diverso. Questo
Spike poeta, dolce e romantico lo conosciamo solo noi…io,
Angel, Dawn, quella pazza di Drusilla e ora tu…Non
lasciartelo scappare…Spike è quello che ti manca
per riscaldare il tuo cuore, a cui hai rinunciato
ingiustamente…Non è vero quello che ti hanno
insegnato…Non è vero che una cacciatrice non
può avere amici, che non può
amare…Guardami…io sono la prova vivente che il
Consiglio si è sbagliato…che ha sbagliato per
secoli…ha costretto le cacciatrici
all’isolamento…con quale risultato?! Quasi nessuna
è arrivata alla maggiore età…lo sai
perché?! Perché non combattevano con il cuore-
continuò la sua invettiva battendosi la mano contro il
petto- come fai tu…Ma per vincere non bastano la tecnica, la
forza e l’intelligenza…queste cose ce le hanno
anche i vampiri…quello che fa la differenza tra noi e loro
è proprio questo muscolo che batte…quando
combatto contro un vampiro sento il mio cuore che batte e penso a Dawn,
ai miei amici…alle persone che amo…e mi dico che
è per loro che combatto…è per loro che
devo vincere…che non mi devo
arrendere…è questo…E’ il mio
amore per loro che mi ha permesso di sopravvivere alle
Apocalissi…E’ per loro che ho sacrificato la mia
vita…E sono stati sempre loro a riportarmi indietro
dall’al di là…per ben due
volte…E ora…a discapito di tutto dopo tutte
queste lotte e queste battaglie sono finalmente felice
Faith…Ho accettato il mio destino…ho rinunciato
ad una vita NORMALE…ed ho guadagnato la
felicità…Fai come me Faith…non
rinunciare al cuore…tu sei ancora in tempo per
cambiare…insieme possiamo farcela…possiamo
costringere il Consiglio a cambiare le regole, per impedire che altre
prescelte debbano soffrire come noi…possiamo
vivere…e dobbiamo farlo…per tutte le altre
cacciatrici che non hanno potuto…non rinunciare al
cuore…- le ripeté Buffy sperando di averla
convinta. Faith la fissò per un momento…poi le
barriere che si era costruita intorno per anni crollarono
all’improvviso e lei cominciò a piangere, come non
faceva da quando era bambina, tra le braccia di Buffy…quella
che un tempo considerava la sua peggior nemica.
- Devo sembrarti una stupida- disse con una smorfia di disgusto per se
stessa dopo aver pianto un bel po’- ma Buffy
ribatté subito:
- Se chi piangesse fosse uno stupido avrei vinto i campionati
mondiali…ultimamente non faccio altro…e poi ogni
tanto bisogna lasciarsi andare…le lacrime non sono una
debolezza…sono uno sfogo…Non ti senti
già meglio?!- Faith annuì ed insieme tornarono a
casa.
Erano tutti lì, in Crafword Street…Buffy ed Angel
si tenevano per mano un po’ in disparte…per loro
essere lì era più difficile che per gli
altri…Ma ora non era tempo per i ricordi..spiacevoli per
giunta! Buffy li radunò tutti in circolo per ripassare il
piano.
-Allora…Spike ed Angel si faranno aprire la porta,
fingendosi potenziali alleati…Io e Faith entreremo con loro.
Xander e Wes, voi entrerete dal giardino, rompete più
finestre che potete…il sole è il nostro unico
alleato…E voi tre- concluse rivolta a Willow, Cordelia ed Oz
- fate lo stesso da qui…Will, se te la senti ci farebbe
comodo un incantesimo che li spingesse fuori dalla villa…- e
Willow annuì, non l’aveva detto a nessuno, ma si
era già preparata qualche semplice magia che avrebbe potuto
aiutarli nell’impresa…
- Ed ora…- terminò Buffy con un respiro profondo-
separiamoci…State attenti…- e si divisero, ognuno
pronto a compiere il suo dovere…
Un’ora dopo erano di nuovo fuori dalla
villa…stanchi e un po’ ammaccati…ma ce
l’avevano fatta…Il piano di Will aveva funzionato
alla perfezione…la maggior parte dei vampiri fu incenerita
dal sole, mentre le cacciatrici ed i vampiri con l’anima si
occupavano degli altri.
Buffy ed Angel sentivano di aver finalmente cacciato via il fantasma
che li perseguitava, i sensi di colpa e i ricordi di quella
notte…combattere insieme in quella casa, contro un nemico
comune aveva cancellato il passato e gli aveva aperto la strada per il
futuro…
Faith e Spike si stavano fronteggiando con lo
sguardo…assetati dal desiderio (Faith aveva sempre detto che
la caccia le metteva appetito…)…sembravano due
tigri pronte a sbranarsi da un momento
all’altro…Faith guardò Buffy, stretta
al suo Angel, e decise di ascoltarla…di riaccendere il suo
cuore…La tigre affamata non voleva più il sangue
del suo avversario…voleva il suo amore. Senza pensarci due
volte si avvicinò a Spike e, tra gli sguardi sbigottiti dei
presenti, lo baciò con passione, abbandonandosi tra le sue
braccia…Spike la baciò con tutto se stesso,
chidendosi se finalmente avrebbe trovato la pace, accanto a Faith,
un’altra cacciatrice…
- Dico, avete intenzione di lanciare una nuova moda?!-
esclamò Xander scioccato dagli ultimi sviluppi- Oppure
è una nuova tecnica? Non uccidete più i vampiri
ma li convertite al bene?!- Scoppiarono tutti a ridere, felici e
finalmente rilassati. Buffy si staccò da Angel e si mise a
guardare i suoi amici, la sua famiglia…uno per
uno…le cose stavano tornando lentamente al loro
posto…nonostante tutto…Buffy li guardò
di nuovo e poi cominciò a correre…verso
casa…e verso il futuro…
Erano passati tre mesi dalla battaglia in Crafword Street..Pochi giorni
dopo Angel e Spike erano partiti per l’Africa, per liberare
Angel dalla sua maledizione. Faith si era unita a loro, dicendo che
voleva farsi aiutare dal demone a “ripulire la sua
anima”, ma non ci aveva creduto nessuno…da quando
aveva aperto il suo cuore a Spike la sua anima era tornata limpida ed
Angel si lamentava di dover fare il terzo incomodo in quel viaggio.
Wesley era andato a Los Angeles, per sistemare i loro affari. La
Angel’s Investigation di Los Angeles era stata affidata agli
altri collaboratori di Angel, mentre a Sunnydale ne avevano aperto una
filiale, all’interno del Magic Shop, che avrebbe potuto
contare sull’aiuto di ben due cacciatrici.
Anche Buffy era andata a Los Angeles per invitare la sua famiglia al
suo matrimonio e per dirgli tutta la
verità…Cacciatrici, vampiri,
streghe…Ora che sapevano sarebbe stato tutto più
facile…Ci avevano messo un po’ ad ingoiare tutte
queste stranezze, ma avevano accettato tutto, anzi…Avevano
comprato una villetta a Sunnydale per andare spesso a trovare le due
ragazze. Dana voleva addirittura trasferirsi lì, invidiosa
della vita avventurosa che conduceva Dawn…probabilmente
quando Hank sarebbe andato in pensione la famiglia Summers si sarebbe
riunita definitivamente, ma per ora si limitavano a venire nei weekend.
Nell’ultimo mese prima del matrimonio però Mary ed
i ragazzi si erano fermati in pianta stabile.
Mancava una settimana al giorno del si e Buffy era al Magic Shop,
seduta intorno al tavolo di legno, sul quale invece dei soliti libri,
c’erano una montagna di inviti. Seduti intorno a lei
c’erano Mary, Dawn, Dana e Faith. Angel, Spike e Wes erano
tornati a Los Angeles per comprare gli abiti da cerimonia e per
invitare i loro amici. Oz era in tournee con il suo gruppo, ma sarebbe
tornato per il matrimonio. Willow stava servendo un cliente, mentre
Trevor curiosava inarrestabile in ogni angolo del negozio.
- Basta, non ce la faccio più!- sbottò Buffy
gettando in aria un mucchio di inviti.
- Ma se hai invitato pochissime persone…si vede che non sei
abituata..!- la schernì Mary.
- Non è facile invitare tanta gente quando il tuo futuro
marito è un vampiro e tra gli invitati ci sono dei
demoni…! E poi vicino a me quel giorno voglio solo le
persone che amo..- replicò Buffy, gratificando i presenti
con un’occhiata piena di sentimento.
- Che ti hanno risposto gli invitati non residenti a Sunnydale?
– chiese Faith.
- Allora vediamo un po’…-cominciò
contando sulle dita- Anya verrà, accompagnata dalla sua
nuova fiamma…un demone argentino che ha conosciuto a
Parigi…da Los Angeles verranno gli amici di Angel, Gunn e
Fred e forse anche Kate..- terminò guardando Mary che
intervenne:
- No, non verrà…non se la sente. Ha deciso di non
vedere più Angel…- Faith stava per intervenire
dicendo qualcosa sulla poliziotta che non sopportava, ma Buffy la
zittì con uno sguardo e continuò –
Riley e Sam, sua moglie, verranno…-
- Uauhh – intervenne Dawn- una bella rimpatriata di
ex…però sono contenta di rivedere Riley-
- Sono convinta che non appena mi vedrà scapperà
via…dopo lo scherzetto che gli ho fatto…- disse
Faith, ripensando a quella volta in cui aveva scambiato il suo corpo
con quello della cacciatrice – Comunque hai fatto bene a
lasciarlo…ha ragione Xander, quel soldatino non vale
niente…Paragonato a Spike poi…- disse
maliziosamente e Buffy la frenò:
- Basta così Faith…hai già detto
abbastanza…Spero solo che Angel, Spike, Xander e Riley
riescano a fare i buoni ed a non darsele…senza contare
quella pazza di Drusilla…-
- Drusilla?!!!!- chiesero Willow, Dawn e Faith all’unisono.
Buffy alzò le spalle e rispose:
- Angel e Spike hanno insistito tanto…dicono che non
è giusto che solo io abbia intorno tutti i miei
ex…- Faith fece una smorfia e Buffy continuò- ha
promesso di fare la buona e quei due hanno deciso di
redimerla…si sentono responsabili e vorrebbero tirarla dalla
loro parte…-
- Impresa piuttosto ardua…spero solo che non voglia baciarmi
di nuovo- disse una voce alle loro spalle. Tutti si voltarono di colpo,
vedendo il signor Giles sulla porta del negozio mentre, come sempre si
puliva gli occhiali. Buffy gli corse incontro
abbracciandolo…ora c’erano davvero
tutti…A turno si salutarono e Buffy presentò al
suo ex osservatore Mary, Dana e Trevor.
Quando al Magic Shop tornò la calma si sedettero di nuovo
intorno al tavolo e Giles esclamò:
-E così finalmente ce l’hai fatta
Buffy…sono veramente felice per te…-
- E non è solo Angel signor Giles…sono
cresciuta…ho imparato a reagire e a muovermi da sola, senza
appoggiarmi a nessuno…Ho capito perché se ne
è andato…e ora voglio che lei
rimanga…perché ho bisogno di lei…nel
modo giusto stavolta…- concluse Buffy commossa,
perché il bibliotecario inglese le era mancato davvero
troppo. Giles la guardò negli occhi e capì che il
suo esilio forzato da Sunnydale era finalmente finito…la sua
cacciatrice era diventata una donna…fece di si con la testa,
e le strinse forte le mani…commosso. Buffy
scacciò le lacrime, gli sorrise, con un sorriso dolcissimo,
che Rupert non gli vedeva da anni, e disse:
- Allora ha portato il suo vestito buono?! Se pensa di accompagnarmi
all’altare con la sua vecchia giacca in tweed…-
Giles la guardò stupito e disse guardandosi intorno:
-Ma io penso che dovrebbe farlo tuo padre…- ma Buffy lo
interruppe dicendo:
- L’ho già detto a mio padre…e lui ha
capito…voglio che sia lei ad accompagnarmi…Lei sa
tutto di me…di Angel…ha asciugato le mie
lacrime…e deve essere lei a mettere la mia mano in quella di
Angel…- Giles era commosso, Buffy era tutta la sua vita, la
figlia che non aveva mai avuto, ed era terribilmente orgoglioso della
splendida persona che era diventata…
- Ci sono altre cose che deve sapere…non crederà
che le nozze siano l’unica novità…-
intervenne Dawn ridendo. Giles preoccupato si pulì di nuovo
gli occhiali e disse:
- Per carità, cos’altro è successo?!
Niente altri strani incantesimi vero?!- Chiese allarmato in direzione
di Willow. Ma lei lo tranquillizzò, mentre a turno gli
raccontavano le novità…Anya tornata demone e
andata via…Spike, Angel e le loro anime…Faith e
Spike…il rito del sole…Oz che aveva finalmente
sfondato…Acathla…i Malagh…
Giles era sempre più sconvolto…troppe
novità tutte insieme…e stavano per raccontargli
la più grossa, che si erano riservate per ultima, quando la
campanella della porta suonò e Xander e Cordelia entrarono,
carichi delle bomboniere dei futuri sposi.
Il signor Giles rimase a bocca aperta…non riusciva a credere
ai suoi occhi…Cordelia era INCINTA! Eh
già…l’avventura nella cantina di casa
Summers aveva dato i suoi frutti e Cordelia aspettava un
bambino…Xander le aveva chiesto di sposarlo, stavolta si
sentiva davvero pronto, ma lei aveva rifiutato stizzita- Non crederai
che Cordelia Cheese si possa sposare con il pancione…come
verrebbero le foto?! Forse se dimostrerai di amarmi, di essere un buon
marito e un buon padre potremo riparlarne…- Xander era
sicuro che entro un anno Cordelia avrebbe capitolato e sarebbe
diventata sua moglie..in fondo era sempre la reginetta della scuola e
gli piaceva farsi pregare…
Ripresosi dallo choc, tra le risate generali, il signor Giles
salutò anche i due nuovi arrivati, e tutti insieme
cominciarono a raccontarsi le loro avventure. Ad un certo punto
Cordelia balzò in piedi e comincio a strillare: -Il
vestito!!!! Buffy non hai comprato il vestito da sposa!-
Anche tutti gli altri cominciarono a strillare e Buffy
faticò non poco per farli tacere e poter dire:
- Calma…non mi serve nessun
vestito…già ce l’ho!- gli altri
intervennero stupiti, e Mary disse:
-Ma quando l’hai comprato…?- Buffy scosse la testa
e disse:
- Non l’ho comprato…E’ nel mio armadio
da anni…molti di voi già lo
conoscono…E’ il vestito bianco che indossavo la
sera del mio primo ballo al liceo…all’inizio delle
nostre avventure…la sera in cui il Maestro mi
morse…in cui morii per la prima volta…e in cui
insieme distruggemmo il Maestro…Per me quel vestito ha un
significato importante…la mia storia con Angel era appena
iniziata…e quella è stata la prima volta in cui
ho accettato pienamente il mio destino…e per
finire…era un regalo della mamma…indossandolo mi
sembrerà di averla vicina…- concluse Buffy mentre
le lacrime cominciavano a scendere…Anche gli altri erano
commossi e Willow la abbracciò dicendole:
- E’ così Buffy…Joyce e Tara ci sono
vicine…in ogni momento..e vegliano su di noi…-
Mary intervenne pensando che era meglio cambiare discorso:
-Suppongo che come al solito tu non voglia nemmeno gioielli..?- e Buffy
scosse la testa:
- No Mary, la mia croce mi basta…non abbiamo comprato
neanche le fedi…Martedì, e ci sposeremo di
martedì perché di martedì ci siamo
conosciuti, - disse rivolta a Giles, che non sapeva ancora tutti i
particolari – ci scambieremo l’anello
Claddagh…proprio come tanti anni fa…in
realtà è come se fossimo sposati da quel
giorno…- Faith intervenne provocandola:
- Un matrimonio…come dire…praticamente in
bianco…se si esclude quell’unica volta…-
Buffy le scagliò contro un libro, ma poi si mise a ridere
esclamando:
- Vorrà dire che ci rifaremo presto…- sorrise
maliziosa, e Xander intervenne sorpreso:
- Vuoi dire che voi…da quando Angel è tornato
senza maledizione non avete mai…-
- No…- rispose sorridendo Buffy -
…martedì sarà la nostra notte di
nozze…Perché diamine credi che quei tre se ne
siano andati a Los Angeles ad una settimana dalle
nozze…Spike si è offerto di accompagnarlo
lì per evitarci di passare le nostre giornate sotto una
doccia fredda…- concluse ridendo, pensando che presto la
loro astinenza sarebbe terminata.
EPILOGO:
Buffy stava per entrare nella vecchia chiesetta sconsacrata dove lei ed
Angel avevano deciso di sposarsi…Mentre entrava Buffy
guardò ad uno ad uno i presenti…tutta la sua
vita…
Il Signor Giles, che le era accanto e che la stava accompagnando
all’altare, quasi più emozionato di
lei…Non l’avrebbe più
lasciata…aveva ripreso possesso del suo appartamento e del
negozio ed aveva ricominciato la sua vita lì con
loro…
Fred e Gunn, gli amici di Angel, erano seduti in fondo. Erano gli unici
che non conosceva bene, ma nei loro occhi leggeva che erano felici per
Angel, e questo le bastava…
Wesley, l’aristocratico inglese, sarebbe partito per
Inghilterra dopo le nozze…Finalmente il Consiglio aveva
deciso di innovarsi e dopo il rifiuto di Giles, che doveva occuparsi
della sua cacciatrice, il posto di comando era stato offerto a Wes. Il
cambiamento auspicato da Buffy stava finalmente per
cominciare…
Anya le sorrise, mentre lei e Giles le passavano davanti…La
demonessa le aveva segretamente confessato che lei ed il suo fidanzato
si limitavano a girare per il mondo godendosi la vita, senza far del
male a nessuno…neanche per lei era stato facile
ricominciare…
Drusilla ammiccò in direzione di Giles che tremò
visibilmente…Tutto ma non questo, pensò Buffy
guardando la vampira che aveva seminato morte e distruzione assieme ai
suoi due vampiri…Sembrava convinta a passare dalla parte del
bene…le mancava troppo la sua famiglia, ed almeno in questo
Buffy poteva capirla…
Anche Riley le sorrideva, tenendo per mano sua moglie…Ora
che anche Buffy aveva trovato la sua serenità era
più facile essere amici e lui aveva persino stretto la mano
ad Angel e Spike…
Oz li aveva raggiunti la sera prima, al Bronze, dove avevano
festeggiato tutti insieme l’addio al celibato dei due
sposini…Ormai era diventato famoso…ma appena
poteva tornava nella cara Sunnydale, dai vecchi amici…
La famiglia Summers…con cui aveva appena costruito un
rapporto…erano tutti lì, e la ammiravano
commossi, mentre il povero Trevor continuava a lamentarsi di quel
vestito che lo tormentava…Buffy gli fece
l’occhiolino e proseguì, verso i loro 6
testimoni…
Cordelia…l”Queen C” che la gravidanza
rendeva ancora più bella …
Xander…il suo migliore amico, che non aveva mai visto
così felice…
Faith…l’altra cacciatrice, nei cui occhi
finalmente risplendeva la luce…
Dawn…sua sorella, per cui Buffy si sarebbe ributtata in quel
vortice altre mille volte…
Willow…la sua migliore amica, che aveva ritrovato la fiducia
in se stessa…
Spike…il vampiro buono, a cui voleva un bene
immenso…
Era arrivata…Giles le sorrise e tornò al suo
posto…Buffy li guardò di nuovo…uno per
uno…e per un istante le vide…sua madre e Tara
erano lì e le sorrisero per un lungo attimo, prima di
scomparire…Buffy sorrise e si voltò verso
Angel…il suo amore…la sua vita…la sua
tenebra…la sua luce.
Erano lì, mano nella mano, pronti per cominciare il viaggio
più bello della loro vita…per
RICOMINCIARE…un vampiro ed una cacciatrice…ed una
vita ANORMALE a Sunnydale, sulla bocca
dell’Inferno…vicino ai loro amici...insieme, per
sempre…NONOSTANTE TUTTO.
FINE
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