E così l'anima sfugge

di a d e s
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Ho provato a scrivere una one-shot che descriva gli ultimi pensieri di Ulquiorra poco prima della sua morte. Bè questo è il risultato, l'ho corretta talmente tante volte che ho eliminato troppe cose mi sa D: e probabilmente ci saranno ancora errori ç.ç  
Ringrazio chiunque la legga e recensisca. Anche negativamente, che non mi convince molto, ho bisogno di qualche consiglio ç.ç



Così bella e onesta è, quando il suo viso grazioso mostra, costei dalla divina bellezza che gli occhi non sono in grado di guardare, ma ad ascoltare i dolci sospiri riesco.
Di certo è la più bella cosa che illumina questo mondo lugubre, che mai ha veduto il sole, la donna, con quel fare grazioso, rivolge il tenero sguardo e mi osserva.
Mi turbano i suoi occhi limpidi e le labbra rosate,che mi fan seccare la gola.
Provo uno strano calore; ammirarla mi allieta e non temo più questo male che mi assale.
Percepisco sensazioni che la mia sorte non comprende,brividi si diffondono
dalla mano rivolta verso lei.
Può qualcosa che è morto provare simili stimoli?
Mi porge con fare innocente la mano.
Vorrebbe darmi un cuore, ma non vede la pelle pallida e la tristezza che
hanno messo in fuga ogni contentezza?
Non vede che l'anima si sgretola?
Se solo l'avessi incontrata quando l'anima mia era colma di vita.





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