Descleimers: i personaggi non sono miei ma di Takehico Inoue
“Scusate ma a chi è venuta questa splendida
idea?” chiedo con mal celata ironia…
“A me…qualcosa in
contrario…?” risponde Ayako
“Mi spieghi perché diavolo dovremmo fare un film??
Giochiamo a basket non siamo degli attori…”
“Ha ragione..”strano ma Rukawa mi da man forte e a
quanto vedo anche gli altri sono della stessa opinione…
“Aya non te la prendere ma proprio non capisco il
senso…” anche Ryota interviene in nostro favore..
Ayako non dice nulla e se ne va’.
Io davvero non capisco da dove sia nata la sua idea, non ne capisco il
senso e lei nemmeno ha cercato di spiegarcelo. Forse sono stato duro,
forse lo siamo stati tutti, non le abbiamo dato possibilità
di replica, eppure non è da lei decidere di fare qualcosa
senza un motivo….e ora mi sento in colpa perché
sicuramente c’è una spiegazione. Dietro a quello
sguardo così triste…un attimo, sguardo triste??
Ayako triste? Qualcosa decisamente mi sfugge…in effetti sono
giorni che è in queste condizioni….
Siamo tutti in silenzio, nessuno parla…sembra quasi che
ognuno di loro abbia avuto più o meno i miei pensieri. Esco
dalla palestra senza ascoltare i miei compagni che mi stanno gridando
dietro che l’allenamento non è
finito…giro per l’intera scuola sperando di
trovarla ma nulla…ora sono nel cortile e alzo lo sguardo al
cielo…Ayako è sul terrazzo della
scuola…mi precipito da lei e quando apro la porta del
terrazzo la vedo seduta per terra con le ginocchia raccolte al petto,
le braccia che le stringono e la testa reclinata sopra le ginocchia. In
questo silenzio sento chiaramente dei singhiozzi. Mi avvicino, non si
è accorta della mia presenza. Mi inginocchio davanti a lei e
l’abbraccio. Lei sussulta leggermente, poi quando si rende
conto che sono io si rilassa e continua a piangere. Mi si spezza il
cuore a vederla così, é una delle persone a cui
tengo di più…
“Ayako…perché?” una domanda
che ne sottintende molte altre…perché il film,
perché stai piangendo, perché negli ultimi giorni
sei così triste…perché ogni giorno ti
presenti a scuola con gli occhi gonfi…perché.
Mi scosto da lei, mi siedo per terra con le gambe flesse verso di me e
leggermente allargate…lei in mezzo…come se in
qualche modo avessi voluto prolungare inconsciamente
l’abbraccio in modo diverso.
Lei alza la testa ma evita il mio sguardo.
“Hana…io sto morendo…” un
pugnale trapassa il mio petto da parte a parte a quelle
parole…dimmi che stai scherzando… ti prego
dimmelo…
“Ho un cancro…il medico mi ha detto che
potrò vivere al massimo tre mesi…”
piange di nuovo… l’abbraccio…non piango
fisso il vuoto davanti a me mentre l’abbraccio…una
sola domanda nella mia mente…perché?
Quando smette di piangere dice di voler andare a casa e io
l’accompagno…non so cosa dire…ci
rivolgiamo poche parole solo quando siamo di fronte a casa
sua…
“Gli altri non devono saperlo…”
“Lo so…” le do un bacio sulla guancia e
lei entra in casa..
Torno in palestra…sono andati tutti via…mi guardo
intorno…ora so cosa devo fare…lei farà
quel film e gli altri accetteranno a costo di doverli prendere tutti a
testate...non mi interessa…
Mi guardo intorno…questa palestra…il luogo in cui
l’ho conosciuta…rivedo il suo sorriso e le sue
lacrime…
Ora sembra tutto così futile…i miei 50 rifiuti,
il mio amore per Kaede, la mia sofferenza perché so che non
lo ricambierà mai…ora perde tutto
senso…guardo la palestra…tutto diventa
sfocato…i contorni hanno perso la loro nitidezza, come se
tutto questo fosse solo un contorno della vita…sto perdendo
sicurezza anche in questo luogo così ben
conosciuto…. o forse sono solo le lacrime che sto versando
senza nemmeno rendermene conto…da quanto sto piangendo?
Chissà
dov’è finito il Do’hao…sono
qui negli spogliatoi da parecchio sperando che torni, soprattutto
perché ha lasciato qui tutta la sua roba…nel
frattempo è meglio se faccio due tiri…prima o poi
tornerà…
Mi avvio verso la
palestra e mi fermo vedendolo in mezzo al campo totalmente
perso…fissa il vuoto…poi si guarda
intorno…sembra che cerchi di mettere a fuoco ogni cosa, come
se non si fidasse dei suoi sensi.
Sento un
singhiozzo…entro nella palestra e mi rendo conto che sta
piangendo, sembra che nemmeno se ne sia accorto…per un
attimo sembra riscuotersi…si passa la mano su una guancia
incredulo lui stesso per quello che sta
facendo…cos’è successo amore mio? Dove
sono la tua grinta, la tua allegria, la tua forza? Lo vedo barcollare e
temendo che possa cadere in breve lo raggiungo e lo afferro per le
spalle..
Alza la testa e mi
guarda per alcuni secondi con occhi che non sono i suoi. Le fiamme che
bruciavano dentro di loro si sono improvvisamente spente…i
suoi occhi ora sono rossi, carichi di dolore…
Incomincia di nuovo a
singhiozzare…lo abbraccio...non so cos’altro
fare…lui risponde all’abbraccio e io per la prima
volta mi sento completamente impotente…le sue ginocchia
cedono e io non riesco a tenerlo in piedi…cade sulle
ginocchia appoggiando le mani a terra…poi improvvisamente
tira un pugno violento sul parquet…ancora uno e poi un altro
e un altro ancora…vedo il sangue sulle sue
nocche…è disperato e ora inizio ad essere molto
più che preoccupato…mi inginocchio davanti a lui
e gli tiro uno schiaffo…lui mi fissa..
“Ora basta
Hana…” dico con tono serio e dolce allo stesso
tempo…
“Io non ce la
faccio…come posso tenermi questo dentro…non ne
sono capace…”
“Cosa Hana?
Cos’è che non riesci a tenerti
dentro…” mi guarda e vedo i suoi occhi nuovamente
ricolmi di lacrime che malgrado le sue intenzioni non riesce a
controllare…
“Ayako sta
morendo…” sussurra… un sussurro che per
portata mi rimbomba nella testa come se me lo avesse gridato
nell’orecchio…mi sento gelare il sangue nelle
vene…ho improvvisamente molto freddo…sto
tremando…lo vedo ancora piangere davanti a me e lo farei
anche io se solo mi ricordassi come si
fa…Ayako…l’unica persona che io abbia
potuto considerare mia amica…l’unica che sa quello
che provo per Hana…sta per morire…
Lo abbraccio cercando
calore in lui e cercando di dargliene a mia volta…
Rimaniamo abbracciati
per non so quanto tempo e… non so da quanto ma sto
piangendo…
Dopo parecchio tempo sciogliamo l’abbraccio che ci ha tenuti
caldi in questo tempo che a me è sembrato
infinito…ora siamo seduti uno di fronte
all’altro…
“Scusami…non dovevo dirtelo…”
mi rendo conto che anche lui è provato dalla
notizia…
“E di cosa? Prima o poi l’avrei comunque
saputo…” già è
inevitabile…la morte è inevitabile..
“Non dirlo agli altri per favore…ho tradito
già una volta la fiducia di Ayako…”
“Non lo farò…e non sentirti in colpa,
sono certo che nello stesso momento in cui te l’ha detto
sapesse che avresti sentito la necessità di parlarne con
qualcuno…”
“Ho sbagliato comunque…”
“Non potevi farcela da solo….”
Già è vero…
“Quanto sono stupidi questi discorsi...Ayako
morirà comunque…” non ho più
lacrime ne la forza di piangere…Kaede mi stringe a
se…già…non mi sono nemmeno reso conto
che uno dei miei sogni si è avverato, anche se non
completamente e in questo momento non mi importa
nulla…vorrei solo la certezza che Ayako vivrà
ancora…
Ci alziamo come in un tacito accordo e ci rivestiamo per tornare a casa.
Mentre stiamo camminando…
“Kaede?”
“Nh?” non dice nulla anche se l’ho
chiamato per nome..
“Posso venire da te?”
“Si” Nessuna domanda da parte sua per questa mia
strana richiesta ne per tutto il resto…ed è
meglio così…ora sono certo che ho bisogno del suo
calore per affrontare tutto questo…
Ormai siamo a casa
mia…gli dico di sedersi nel salotto e di aspettare li. Lui
lo fa…l’ho osservato durante tutto il viaggio di
ritorno…mi fa male vederlo così, è
come se non fosse più lui. Torno con la valigetta del pronto
soccorso…
“Cosa fai con
quella?” mi chiede…possibile che non se ne sia
accorto mentre si faceva la doccia…
Indico le sue nocche,
lui le guarda perplesso…Mi avvicino e lo medico. Poi gli
chiedo
“Non
è solo per Ayako vero?” Lui scuote la testa..
“Mia madre se
n’è andata quando ero piccolo e due anni fa mio
padre e morto di infarto…e ora Ayako….Sono stanco
di perdere tutto ciò che ho di più
caro…”
“Mi
dispiace…” lui abbozza un sorriso..
Dopo aver cenato stiamo
lavando i piatti e tra noi si creano dialoghi solo per smorzare la
tensione…
“Quindi vivi
da solo?” gli chiedo
“Si…sono
stato affidato ai miei zii ma sono sempre fuori per lavoro e per non
portarmi sempre con loro impedendomi di avere una vita normale hanno
accettato di lasciarmi qui…”
“Capito…”
non l’avrei mai detto…sembra così
felice di solito…eppure la sua vita non deve essere stata
facile…
“Ma a me va
bene così...ho la mia libertà…e
tu?”
“Anche io vivo
da solo…i miei spesso sono all’estero per
lavoro…” e la conversazione si
chiude…come tutte quelle che abbiamo provato ad iniziare, in
fondo nessuno dei due muore dalla voglia di parlare..
A notte fonda ci
decidiamo ad andare a dormire e nonostante gli abbia detto che io ho
solo un letto matrimoniale lui non ha opposto resistenza.
Saranno due ore che sono
sdraiato nel letto senza riuscire a prendere sonno…non so se
Hana è sveglio io sono voltato di schiena…
“Kaede sei
sveglio?”
“Si…”
“Ayako
farà quel film…” la sicurezza della sua
voce mi fa capire che ha già deciso qual è il suo
obbiettivo e lo raggiungerà…mi volto verso di
lui…lo guardo alcuni secondi…e sdraiato a pancia
in su, le mani dietro alla testa e fissa il soffitto con quello sguardo
che non gli si addice…
“Come
convincerai gli altri?”
“Non lo
so…ma non mi interessa la loro
opinione…” Mi avvicino a lui e lo abbraccio e lui
fa lo stesso con me…ci addormentiamo
così…
La mattina mi sveglio e
Hana non è accanto a me…scendo le scale e lo
trovo intento a preparare la colazione.
“
’giorno” lo saluto..
“Ben svegliato
Kitsune…” sembra tornato normale…solo
più dolce con me…finge…
Comunque nonostante gli
avvenimenti di ieri non lo vedo ne pentito ne imbarazzato e ne sono
contento…
Ora spero solo che
questa sua finzione non lo porti a crollare..
Quando arriviamo a
scuola insieme tutti si voltano verso di noi sorpresi ma nessuno dice
nulla…meglio così...ci dirigiamo in classe..
In palestra a fine
allenamento Hana ci chiama…
“Ragazzi….venite
qui il Tensai vi deve dire una cosa….” Penso che
per me sia molto più facile fingere in questo
momento…io ho un carattere diverso sembro sempre impassibile
quindi celare la tristezza non risulta difficile…lui invece
deve fingere spudoratamente…non può permettersi
di essere triste davanti a tutti…se ne
accorgerebbero…
“Allora vi
informo che faremo il film…” Ayako è
sorpresa ma dovrebbe sapere com’è fatto Hana..
“Ma se fino a
ieri dicevi…”
“Si si, lo so
cosa dicevo ieri ma ora ci ho pensato e ho deciso che lo
faremo…” sbonk..pungo il testa di Akagi..
“Tu non decidi
proprio nulla…noi dobbiamo allenarci…”
Hana lo guarda cambiando totalmente espressione….diventa
molto serio…lo guarda dritto negli occhi…
“Non esiste
solo il basket, nella vita ci sono cose più
importanti…” nella palestra l’aria si fa
glaciale…Akagi non lo contraddice e tutti sembrano aver
capito che questa non è una delle sue solite idee idiote.
E’ fortunatamente lui a sciogliere quel ghiaccio che si
è temporaneamente creato in palestra…
“Vi
farò vedere le immense doti del Tensai nella
recitazione…ah ah ah” Non posso darti torto quelle
doti le hai davvero…se non sapessi direi che non
c’è nessun problema…ma visto che lui
sta cercando di ricreare il solito clima io decido di dargli una
mano…
“Do’hao…”
“Baka
Kitsune..” si avventa su di me e iniziamo una scazzottata che
in realtà no lo è….non ci facciamo
male, quasi non ci sfioriamo…ogni pugno si ferma prima di
colpire..
Akagi ci tira un pugno
in testa ristabilendo la calma..
“Va
bene...faremo lo spettacolo…”
“Che cosa
reciteremo?” chiede Miyaghi rivolgendosi ad Ayako che
risponde quasi felice…come fa ad essere così
forte non lo so…
“Una versione
riadattata di Romeo e Giulietta…”
E’
così ‘allenamento finisce tra un commento e un
altro sul film che Ayako vuole mettere in scena ma di cui non vuole
rivelare nulla…
Quando tutti vanno via
io rimango a fare qualche tiro e sento Ayako e Hana parlare..
“Grazie…volevo
fare il film solo per stare più tempo con voi…se
non fosse stato per te..”
“Non
importa…va bene così non c’è
bisogno che tu dica nulla...e poi devo farvi vedere quanto è
bravo il tensai…ah ah ah…” Ayako lo
abbraccia e poi va via…
Rimaniamo solo noi due
in palestra…
“Non vai a
casa?” gli chiedo..
“Non mi
va...non voglio rimanere da solo…”
“Vieni da
me…” non glielo sto chiedendo..
“Ok”
Così ci
laviamo e torniamo a casa sua dove recupera un po’ delle sue
cose e poi andiamo da me…
Credo che si
tratterrà per parecchio e a me va bene
così…
Siamo sdraiati nel suo letto nuovamente abbracciati…lui
dorme…mi chiedo come mai questo sua improvvisa
gentilezza…ne sono contento ma…è tutto
molto strano. Ho sempre saputo che non mi odiava e che in fondo
potevamo considerarci amici però questo non è il
comportamento di due amici…certo gli amici si sostengono a
vicenda ma non dormono abbracciati…eppure non ho troppa
voglia di chiedermi il perché di tutto questo…
Il giorno seguente ci rechiamo a scuola di buon ora per le prove dello
spettacolo. Ayako ci porge i copioni e inizia a spiegare.
“Questa è una versione riadatta di Romeo e
Giulietta ma non è un semplice riadattamento ai giorni
nostri…c’è un concorso e noi vi
parteciperemo…ho già parlato con il preside e con
Anzai ed entrambi si sono detti disponibili…”
“Cosa intendi dicendo che non è solo un
riadattamento ai giorni nostri?” chiede Kogure.
“Bhe semplice, la storia rimarrà per sommi capi
quella: stesso amore impossibile, stessa fine, i personaggi che
moriranno saranno sempre quelli…però il concorso
prevede che la storia sia un po’ diversa e proprio per questo
l’ho riscritta…”
“Di cosa parla?” Chiede curioso Ryota.
“Dunque…in breve due squadre di basket di strada
qui a Kanagawa sono rivali da anni e questa semplice
rivalità è sfociata in un vero e proprio
conflitto violento tra le due famiglie a capo di quelle
squadre…i figli di queste due famiglie però sono
diversi dai predecessori, condividono un vera passione per il basket e
non sopportano che quello sport venga sporcato con il sangue di persone
che per lo più non hanno nessuna colpa...per puro caso i due
ragazzi si incontrano su un campetto da basket e nonostante
l’odio iniziale e la rivalità, non dovuta alla
famiglia ma solo al loro orgoglio, capiscono di amarsi...ma scopriranno
poco dopo di essere i figli delle due famiglie in lotta…e
bhe…poi sapete tutti come va a finire…”
la nostra manager guarda tutti noi alla ricerca di consenso e lo ha
pienamente…
“Ayakuccia cara sarai tu Giulietta vero?” chiede
Ryota
“No…io coordinerò il
tutto…”
“Scusa ma siamo tutti ragazzi se non la fai tu chi la
fa?”
“Ma allora non mi ascolti quando parlo…la storia
non è esattamente come l’originale…la
storia in questo caso è fra due
ragazzi…” tutti la guardiamo stupiti…
“…e dato che ancora non avete pensato di aprire
quei copioni vi do qualche delucidazione…le due famiglie in
lotta sono la famiglia Sakuragi e la famiglia
Rukawa…” tutti ci guardano allibiti e noi
semplicemente rimaniamo a fissarci…
“Vuoi dire che saranno loro i protagonisti?” chiede
Mitsui…
“Si…dovete sapere che la storia ha preso spunto
dai loro battibecchi…” sorride divertita
guardandoci…e poi continua…
“Allora…Hana sarà Giulietta, Kaede
Romeo, Ryota Mercuzio, Mitsui Tebaldo, Akagi il padre di Giulietta,
Kogure la balia di Giulietta e per gli altri personaggi farò
dei provini con i ragazzi della squadra…”
Nessuno dice nulla…
“Bene…ora
dato che abbiamo ancora un po’ di tempo leggete le vostre
parti…per questa settimana anche se non sapete le battute
potrete leggerle…ma dalla prossima voglio che sappiate tutto
a memoria…”
E così ci
sediamo facendo come ci ha suggerito…sfoglio il copione e mi
rendo conto che ha decisamente tratto spunto da me e Hana…il
copione è pieno di Do’hao e baka
kitsune...chissà come le è venuta questa
idea…mmm…ma se non ricordo male Romeo e Giulietta
si baciano…cavolo vuoi vedere che…sfoglio
velocemente il copione in preda al panico e infatti…mi alzo
di scatto e mi avvicino ad Ayako…
“…e
ti aspetti che io lo baci?” le dico sotto voce..
“Certo…e
poi sappiamo entrambi che la cosa non ti dispiacerebbe...magari riesci
a far evolvere un po’ il vostro
rapporto…” il nostro rapporto si è
già evoluto…ma di sicuro non posso
dirtelo…comunque rimane il fatto che anche se ora ci
sosteniamo a vicenda non significa che lui sia d’accordo a
baciarmi…mi volto verso Hana e noto che è
tranquillo…probabilmente gli è sfuggito che i due
protagonisti fanno anche sesso e lui ancora non è arrivato a
leggere quella parte…chissà cosa
dirà…in ogni caso stasera a casa gliene
parlerò…mi allontano da Ayako senza dire
nulla…
Nel pomeriggio iniziamo
le prove e devo dire che nonostante tutto ci stiamo divertendo e siamo
anche piuttosto bravi…ci siamo immedesimati
tutti…ma da come stiamo provando direi che domani ci
sarà la scena del bacio…uff…
Quando tutti vanno via
propongo ad Hana di allenarci e lui accetta
volentieri…è strano pensare a come in un solo
pomeriggio sia cambiato tutto quanto…mi rattristo pensando
che sia necessaria la morte di qualcuno per avvicinare due
persone…avremmo potuto benissimo essere amici tempo
fa…
Torniamo a casa e Hana
prepara la cena…dice di non voler essere di
peso…lui non lo sa ma per me non è un
peso…
Comunque quando
è qui è decisamente diverso….solo qui
si lascia andare alla tristezza…dopo cena lo vedo di nuovo a
fissare il vuoto…siamo seduti sul divano e non riesco a fare
finta di nulla…così gli stringo la mano fra le
mie…lui si volta riscuotendosi e mi sorride…bene
ora anche per calmarlo affronterò l’argomento
bacio…
“Hana…”
“Si….”
“Hai sfogliato
tutto il copione?”
“No
perché?” come immaginavo…
“E la sai la
storia di Romeo e Giulietta?” lo vedo perplesso…
“Bhe in
realtà non ne so molto…ma perché tutte
queste domande?” prendo un po’ di respiro e poi
dico tutto ad un fiato…
“Ci dovremo
baciare..” aspetto temendo qualche suo sfogo ma non
arriva…
“E
allora??” è disarmante…come allora??
Cioè non è un problema per me ma per lui dovrebbe
esserlo…o no?
“…Nh…”
non so che dire…
“Kitsune
perché credi che per me debba essere un problema?”
“Non lo
so…la tua Harukina cara ad esempio…”
lui mi guarda un attimo e poi scoppia a ridere…
“Bhe..adesso
che ti prende…”
“Come ma non
te ne sei accorto?”
“Di
cosa?”
“La Akagi sta
con Yohei…” come?? Non ci credo…e poi
un attimo…l’ha chiamata per cognome…
“Da quando la
chiami Akagi?” lui torna serio e risponde…
“Da quando ho
capito che non la amo…” sono
sorpreso...piacevolmente sorpreso…lui continua…
“…e
ho capito di amare un’altra persona….”
Sospiro…
“…però
al di la di questo non ti crea problemi baciare un ragazzo?”
“No…”
sicuro e deciso…
“Bene…”
rispondo…
E così poco
dopo andiamo a dormire di nuovo nello stesso letto e di nuovo
abbracciati…mi chiedo se avrò mai il coraggio di
dirgli cosa provo…
Siamo a scuola e stiamo ripassando le battute per
provare…maledizione…ieri sera con Kaede ho fatto
finta di nulla ma non è vero che non mi crea problemi
baciarlo…almeno non come crede lui…sono
agitatissimo…
“Hana…Kaede…dovremmo provare la scena
del bacio…” sento il sangue ribollirmi nelle
vene...se non avrò un infarto oggi non lo avrò
più…calmati...respira…respira…respira…cazzo
non cambia assolutamente nulla…Ayako mi si avvicina e
sottovoce mi chiede…
“Qualche problema?”
“No nessuno…ah ah ah” dico
convinto…tutti sembrano crederci ma lei no e
all’orecchio mi sussurra…
“So che lo ami…ma tranquillo andrà
tutto bene…” come ha detto??…la
guardo…
“Non lo dico a nessuno …” mi fa
l’occhiolino e poi mi dice di andare…
Recitiamo le poche battute che dobbiamo dire….ora dovremmo
baciarci…sento il mio cuore esplodere..Kaede si avvicina a
me…anche lui non è freddo e impassibile come
sempre ma è sicuramente più tranquillo di
me…ora le nostre labbra sono a pochi centimetri di
distanza….pochi secondi dopo mi avvicino…quando
sfioro le sue labbra sento un brivido percorrermi tutto il
corpo…poco dopo il bacio si trasforma in qualcosa di molto
più intimo…sento la sua lingua premere sulle mie
labbra e io le dischiudo portando la mia lingua a combattere un dolce
duello…sento le ginocchia che mi tremano e porto una delle
mie braccia intorno al suo collo…l’altra sui
fianchi…più per sostenere me che per recitare una
bella scena…credo di non essermi mai sentito così
bene e completo…poco dopo ci allontaniamo…e
ora…mi sento…svuotato…ci guardiamo
negli occhi…evidentemente nemmeno lui aveva inizialmente
intenzione di arrivare a tanto…improvvisamente sentiamo dei
fischi e ci voltiamo…
I nostri compagni di
squadra sono per lo più allibiti…fatta eccezione
per Mitsui che continua a fischiare imperterrito…e con voce
maliziosa dice…
“E bravi i
nostri ragazzi…” perché non sta
zitto…non ha nemmeno idea di cosa significhi per me questo
bacio…credo di aver esagerato…non era mia
intenzione baciarlo in quel modo…ero agitato
all’inizio ma quando le nostre labbra si sono incontrate non
ho più capito nulla…ero troppo inebriato dalle
sensazioni che mi stavano invadendo…mi volto verso
Ayako…sorride…per cosa poi….
Fortunatamente le prove
finiscono abbastanza in fretta e torniamo a casa senza
parlare…lui prepara come al solito la cena e io resto a
guardarlo…cerca di starmi il più lontano
possibile…ho paura…paura che abbia capito
qualcosa e che ora non voglia avvicinarsi troppo a me…sono
ore che non dice nulla e io mi sono stancato…siamo nel
letto…questa volta distanti…
“Hana
cos’hai?”
“Eh…nulla
perché?”
“Come
perché?? Non hai parlato tutta la sera e cerchi di
evitarmi…perché?”
Cosa dovrei rispondergli? Che se gli sto vicino ho solo voglia di
baciarlo e fare l’amore con lui?? No, non posso…ma
non posso nemmeno lasciare le cose come stanno…non voglio
litigare con lui…
“E’ che…è stato
strano…non mi fraintendere per me non è un
problema baciare un uomo…e non lo è baciare te in
particolare…ma….era il mio primo
bacio…” speriamo che gli basti come scusa
perché non so cosa inventarmi…
“Era anche il mio primo bacio….sei pentito di
averlo dato a me…?” come puoi pensarlo….
“No…davvero è solo che ho sempre
pensato che avrei dato il mio primo bacio ad una
ragazza…semplicemente è strano…ma non
sono pentito…”
“…ok…” non so se è
convinto…ma io non so che altro dirgli…si gira di
lato dandomi la schiena e mi da la buona notte…
Sono passate ore da
quella conversazione e io ancora non riesco a dormire…se non
fosse stato per Ayako questo non sarebbe successo…domani la
ammazzo…………….mi
rendo conto di quello che ho pensato poco
dopo…cazzo…in questi due giorni non ho avuto modo
di pensarci ma ora…sto tremando….di
nuovo…io non voglio che muoia…inizio a piangere
sperando di non svegliare Hana…ma inizio a
singhiozzare…poco dopo sento le sue braccia stringermi la
vita e il suo petto contro la mia schiena…mi giro verso di
lui e continuo a piangere sul suo petto…
“Kae…perché
piangi? E’ colpa mia?” chiede
preoccupato…
“No….”
E allora mi stringe ancora di più a se…ha capito
che è per Ayako….
Il giorno dopo tutto
è tornato come prima…andiamo a scuola giriamo
qualche scena la mattina e poi di nuovo il pomeriggio....ma non
è proprio tutto normale….io mi sento
completamente a terra…è come se avessi realizzato
solo ora quello che accadrà….sento tutto
lontano…persino Hana non riesce a trasmettermi
allegria…forse perché anche lui dopo ieri sera
inizia a non avere più la forza di recitare…ma
per me lui rimane comunque il più grande
sostegno…
I giorni passano veloci
e inesorabili…mi piacerebbe avere la capacità di
fermare il tempo…ma non posso…
Io e Hana ci stiamo
piano piano chiudendo in noi stessi…ormai anche di fronte
agli altri ci abbracciamo per darci sostegno…mi chiedo
quando sia giusto tenere gli altri all’oscuro…noi
lentamente ci stiamo abituando all’idea…ma
loro…loro lo sapranno alla fine…e allora
sarà sicuramente peggio…e poi
Miyaghi…lui più di tutti avrebbe il diritto di
sapere…perché so che nonostante tutte le sue
buffonate la ama davvero…
Ora io e Hana ci stiamo
allenando…
“Hana….non
dovremmo dirlo agli altri?” lui mi guarda…
“Non lo
so…da un lato credo che non sia un nostro diritto parlarne
con gli altri eppure…” mi avvicino a lui e ci
abbracciamo…quell’abbraccio che da solo
nell’ultimo mese ci ha dato un po’ di
coraggio…
“Io credo che
dovresti provare a parlare ad Ayako…pensa a
Miyaghi…lo sai cosa prova per lei…probabilmente
pensa di avere ancora molto tempo per sistemare le cose…ma
non è così…”
“Lo
so…ma il mio timore è che l’assillino
con le premure o si presentino piangendo davanti a lei…e
penso che voglia solo vivere questi ultimi mesi
serena…”
“Forse hai
ragione….”
“Comunque
domani pomeriggio parlerò con lei…sarà
lei a decidere…”
Il giorno seguente nel pomeriggio giriamo qualche scena…e io
penso tutto il tempo a come dire ad Ayako quello che
penso…poi mi volto verso di lei…la vedo
sbiancare…mi avvicino a lei….
“Stai bene?” poi si piega su di se urlando e
facendo girare l’intera palestra…sviene tra le mie
braccia…
Poco dopo siamo in ospedale nella sala
d’aspetto…io, Kaede, Ryota, Mitsui, Kogure e
Akagi…sferro un pugno al muro sotto gli sguardi allibiti
degli altri e mi lascio sfuggire poche parole…
“E’ presto...troppo presto…”
mi sfugge qualche lacrima… Kaede si avvicina a me e mi
prende la mano…
“Presto per cosa?? Hana tu sai qualcosa?” chiede
Ryota preoccupato anche dalle mie lacrime…e ora so che
è il momento che loro sappiano la
verità…cerco di usare tutto il tatto che posso ma
so bene che non esiste eufemismo adatto…
“Ayako…ha un cancro…” vedo i
miei compagni sbiancare…non ce la faccio…inizio a
piangere…e Kaede continua per me..
“…le restano due mesi di vita….in
teoria…ma ora…non lo
sappiamo…” abbassa lo sguardo…
La situazione non è delle migliori….io sto
piangendo, Kaede è sotto terra, Mitsui, Kogure e Akagi
fissano il vuoto probabilmente non riuscendo bene a
comprendere…e Ryota….non ho parole per dire come
sta…è completamente
immobile…perso…sembra sotto shock…lo
vedo scuotere la testa e correre via…
Improvvisamente so che non posso lasciarlo solo…mi volto
verso Kaede e senza dire nulla lui mi fa cenno con la testa di seguirlo
e io corro…lo trovo nel parco davanti
all’ospedale…seduto su una panchina fissa il
vuoto…mi avvicino e mi metto di fronte a
lui….alza lo sguardo…
“Perché non avete detto
nulla…” non mi sta rimproverando…chiede
ma la sua voce è vuota…
“Ayako mi ha detto di non parlare con nessuno…e
Kaede lo sa perché c’era lui quando sono scoppiato
a piangere…e mi sono sfogato con lui…”
“Capisco…Hana io…come farò a
vivere senza di lei?” vedo i suoi occhi farsi
lucidi…inizia a piangere e a tirare pugni ad un
albero….dopo poco lo blocco…
“Farti del male non cambierà
niente…”
Inizia a singhiozzare ed io lo abbraccio…immagino come si
senta…lo so perché se Kaede morisse probabilmente
proverei il desiderio di seguirlo…sento un brivido alla
schiena pensando a questo…forse dovremmo tenerlo
d’occhio…
Dopo mezz’ora Ryota smette di piangere e si risiede sulla
panchina a fissare il vuoto…
“….Ryota…lo so che è
difficile…ma devi farti forza...e devi farlo prima di tutto
per lei…”
“Lo so...immagino che il suo ultimo desiderio non sia avere
degli zombie intorno…e io voglio renderla
felice…” dice queste cose ma vedo che sta
male…è evidente…
“Torniamo in ospedale ….” Mi
dice…e così torniamo dagli altri…
Hana e Miyaghi sono
appena tornati trovando gli altri in lacrime…ancora non
sappiamo nulla di Ayako…sono stravolto e vedendo loro in
lacrime mi viene solo voglia di prenderli a pugni…sono tre
quarti d’ora che piangono…so che stanno
male…ma cazzo non ne posso più…
“Ora
basta” urlo…si voltano tutti verso di
me….
“Basta
piangere…basta compatirsi…basta quelle facce
basta….” Mi sento tremare…sto
scoppiando…
“Credete di
poter andare da lei con quelle facce e piangendo?? Allora andatevene a
casa…” Mitsui si alza e si avvicina a me...
“Che cazzo ne
sia tu Rukawa di cosa significa soffrire??? Sei solo un pezzo di
ghiaccio…non te ne frega nulla...non provi
nulla…”
“Ah no? E tu
che cazzo ne sai??...Quella li dentro è l’unica
amica che abbia mai avuto…l’unica che non si sia
fermata alle apparenze prima di Hana… come invece voi tutti
avete fatto…”
“Ora
basta…” Hana si mette in mezzo a noi…
“Non
è ne il luogo ne il momento….e
poi…siamo amici…ricordatevelo…ora
siamo il solo sostegno che abbiamo…per quanto riguarda il
resto penso che ora dovremo stare vicini ad Ayako cercando di
comportarci il più possibile come al solito…come
abbiamo fatto io e Kaede in questo mese…”
“Hana ha
ragione…” dice Miyaghi…”
davanti a lei non voglio vedere nessuno
piangere…nessuno…dobbiamo comportarci come sempre
se vogliamo che viva serenamente gli ultimi mesi della sua
vita…”
Tutti sembrano
capire…e questa volta sono io ad allontanarmi…non
ho ancora smesso di tremare…poco dopo Hana e vicino a me e
mi prende per mano…passeggiamo per l’ospedale per
un po’ senza dire nulla…e la sua vicinanza riesce
a farmi sentire meglio…torniamo dagli altri e poco dopo il
medico ci spiega la situazione dopo aver parlato con i
genitori…
“Ragazzi….non
vorrei darvi questa notizia ma nonostante le nostre previsioni la
vostra amica potrà vivere solo una settimana…mi
dispiace…potete vederla..” saluta e va
via…mi chiedo come facciano a dare queste notizie
con tanta freddezza…sembra che non facciano altro tutto il
giorno…forse sono solo abituati…chissà
quanto costa anche a loro…in fondo sono uomini come tutti
noi…credo preferirebbero dare notizie diverse…e
ora….
“Ragazzi…se
non ve la sentite entro io…” dice
Hana…tutti annuiscono…
“Ciao Aya…” dico con tutta la
tranquillità che posso mostrare…e non
è facile…e qui davanti a me…bianca,
quasi immobile, stanca....gli occhi spenti...
“Ciao…” abbozza un sorriso e io mi siedo
sullo sgabello a fianco a lei…
“Potrai uscire dall’ospedale?” chiedo
“No ma mi hanno detto che posso fare ciò che
preferisco un giorno di questi ma senza stancarmi
troppo….” Cosa significa senza stancarsi troppo??
Perché cambierebbe qualcosa??
“Bene…allora il Tensai stava pensando di portarti
da qualche parte uno di questi giorni…dove vorresti
andare?”
“Mmm….da nessuna parte in
particolare…vorrei solo passare una giornata in palestra con
voi…”
“Ok…allora fra un paio di giorni lo
faremo…ora vado…gli altri vogliono
vederti…”mi alzo per uscire ma lei mi
ferma…
“Hana….” Mi volto…
“Diglielo…”
“Cosa?” non capisco…
“Parla con Kaede…” come può
pensare a questo ora?? Le resta una settimana di vita e lei pensa a me
e ai miei problemi amorosi…la guardo sorpreso…lei
continua…
“Ascolta…io non ho detto a Ryota quello che provo
per lui….e ora…sto…” inizia
a singhiozzare…mi avvicino a lei e
l’abbraccio…lascio che si sfoghi…
“Hana non voglio morire…” dice fra i
singhiozzi...io le accarezzo la testa…non
c’è nulla che possa dire…
“…per questo…devi parlare con
lui…promettimelo…” dice fra i
singhiozzi…
“Te lo prometto…” quando smette di
piangere le do un bacio sulla testa ed esco….
Hana è appena
uscito…nessuno sembra voler muoversi da
dov’è….quindi entro io….
La
guardo…è così diversa…ha
perso tutta la sua vitalità….è strano
vederla così…
“Ciao…allora…come
stai?” mi chiede…è folle che mi faccia
questa domanda...ma non le dico nulla…
“Insomma….”
Stiamo a parlare del
più e del meno per alcuni minuti…poi mi alzo e la
abbraccio…
“Non te
l’ho mai detto ma grazie di tutto…grazie per
essermi stata vicina…ti voglio
bene…”decisamente non dovremmo aspettare questi
momenti per dire quello che proviamo…avrei dovuto farlo
prima….
“Di
nulla….anche io ti voglio bene…” Poi
esco…
Appena vedo Rukawa uscire
entro…ora devo dirle quello che provo…entro con
disinvoltura, mi siedo accanto a lei…
“Aya….devo
dirti una cosa…” so che forse non dovrei caricarla
anche di questo peso ma…non voglio che finisca tutto in
questo modo…
“Io ti
amo…davvero…so che mi sono comportato da stupido
ma ti amo davvero…” abbasso la
testa…non mi importa quello che
dirà…se non mi ama…a questo punto la
cosa importante era che lei sapesse…
Lei mi prende la
mano…
“Lo
so…l’ho sempre saputo…sono stata io la
stupida…ti amo Ryota…” alzo la testa e
mi avvicino al suo volto baciandola…ora desidero che questi
giorni siano perfetti tra noi e con gli altri….
Mentre Miyaghi
è con Ayako mi rendo conto di dover fare una
cosa…mi avvicino a Mitsui….
“Mi
dispiace…”
“Non
è colpa tua…siamo tutti tesi e
stanchi…è normale…e poi sono stato uno
stupido…dispiace anche a me…” mi tende
la mano…”Pace?” la afferro senza dire
nulla…in fondo ammiro questi ragazzi e nonostante quello che
ho detto prima li considero miei amici…so che sia ora che in
futuro nel momento di bisogno ci saranno…senza rendermene
conto entrambi ci avviciniamo e ci abbracciamo…evidentemente
anche lui la pensa come me…e ne sono felice…
I giorni trascorrono…Aya e Ryota stanno insieme cercando di
essere felici almeno per questa settimana…dopo aver parlato
con il medico Ayako è venuta a scuola per una giornata
intera…in realtà nemmeno noi l’abbiamo
più frequentata…abbiamo passato le nostre
giornate in ospedale per farla stare bene…comunque
è venuta in palestra e ha voluto che ci allenassimo come
sempre lasciando perdere il film….
Mi è sembrata contenta…
Siamo in ospedale ora…e lei è sempre
più debole…
Poi un giorno come tanti ci lascia….ci sentiamo tutti
svuotati...eppure cerchiamo di farci forza l’un
l’altro…
Dopo il funerale ci ritroviamo tutti in palestra…abbiamo
deciso di portare a termine quel film…per lei…
Così una volta finito io e Kaede lo spediamo alla redazione
che dovrà decidere il vincitore…non che sia molto
importante per noi…ma Ayako lo desiderava…
E’ passato un mese dalla morte di Ayako e siamo alla
premiazione del concorso….con stupore di tutti noi
annunciano la nostra vittoria…Akagi si alza per ritirare il
premio…in denaro….avevamo deciso che in caso di
vittoria quel denaro sarebbe andato alla lotta contro il
cancro…e così sarà…
Ora il nostro capitano è davanti al microfono…
“Dedichiamo questa vittoria ad Ayako…una cara
amica che ci ha spinto a realizzare questo film…è
morta un mese fa…e noi possiamo solo ringraziarla per tutto
quello che ha fatto per noi…e questo denaro verrà
destinato alla lotta contro il cancro che ci ha privato della sua
amicizia…” Il pubblico applaude…non so
se capiscono bene…non lo so davvero….
Al termine della premiazione io e Kaede ci dirigiamo verso
casa…in questo mese ho continuato a vivere con
lui…la persona che amo….ora siamo nel
parco…so di aver fatto una promessa e credo che ora sia il
momento di mantenerla…non lo faccio solo per
Ayako…ma soprattutto per me…mi fermo e vi volto
verso di lui….
“Kaede…so che forse dopo tutto quello che
è successo può sembrare stupido…ma
sai…dalla morte di Ayako ho riflettuto molto…noi
siamo giovani e di conseguenza viviamo come se avessimo davanti
tantissimo tempo…ma non sempre è
così…potremmo morire oggi, domani, tra una
settimana…un mese un anno…in ogni caso non
abbiamo nessuna sicurezza…” mi fermo un attimo per
accertarmi che stia seguendo il discorso…lui mi fa cenno di
continuare…
“….tutto questo per dirti
che…” merda non ce la faccio….mi
avvicino a lui e poso le mie labbra sulle sue
abbracciandolo…lui non si ritrae…dopo quel bacio
a fior di labbra mi scosto leggermente…
“Ti amo…”lui si avvicina a me e mi
bacia…un bacio come il primo che ci siamo scambiati per
quella scena del film…le stesse identiche
sensazioni…poi si allontana da me…
“Ti amo anche io….”
E’ passato un
anno da quel giorno…io e Hana viviamo insieme e siamo
felici….ognuno di noi dopo la morte di Ayako si è
rifatto una vita…pensavamo che non sarebbe potuto accadere e
invece…è triste ma forse non poteva andare
altrimenti…ci manca ma abbiamo ricominciato a
vivere…anche Miyaghi sta meglio…lui è
sicuramente quello che ha patito di più la perdita di Ayako
ma piano piano è tornato se stesso…
E oggi nonostante tutto
andiamo avanti…sempre insieme…uno accanto
all’altro…
Mi viene in mente un
vecchio detto….
‘Ciò
che non ci uccide ci rende più forti….’
E in questo momento non
posso non pensare che in fondo sia vero….
Fine
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