Memories

di bebab
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Camminare con la tristezza nel cuore è dura. In quella spiaggia dove pochi mesi fa giocavamo assieme. Mi siedo su un tronco con le cuffiette dell'ipod nelle orecchie e cerco quella canzone. Eccola. Tutto si trasforma, chiudo gli occhi e mi lascio andare come non facevo da quando mi hai lasciata, ne avevo paura. Ma adesso non trovo un motivo per non ripensare a quei dolci momenti, quando eravamo soli contro tutti, quando mi arrabbiavo e tutto finiva con un tuo abbraccio o quando facevi leva sul tuo meraviglioso sorriso per farti perdonare tutto. Scende una lacrima ma non la trattengo ne l'asciugo, lascio che mi righi il viso, che lasci il suo segno sulla pelle. La playlist va avanti ma io sento ancora la tua voce mentre la canticchi e non piango più anzi, mi scappa un sorriso se penso alle discussioni perchè a te quella canzone non piaceva. Si alza il vento e sento il tuo profumo ma ho paura di girarmi, non voglio rimanere delusa. Ma ecco la tua mano sulla mia spalla che mi fa girare ma non voglio dartela vinta, mi hai fatto troppo male. Mi fai il tuo sorriso sghembo e inizio a tirarti colpi che so che non ti fanno male ma mi danno soddisfazione. Poi stanca mi lascio abbracciare ma non piango, sono una potenza io, me lo ripetevi sempre. Parli, parli, forse ti scusi non lo so, io sento solo quella canzone suonata dal vento. Mi fai sdraiare sulla sabbia morbidamente. Non c'è bisogno di parlare ora, certo lo avremo fatto, sarebbe arrivato il momento delle spiegazioni ma non era quello. Avevamo capito che non potevamo vivere l'uno senza l'altra. Chissà quanto tempo siamo restati cosi, abbracciati ad ascoltare il mare. Iniziavo ad avere freddo ma non volevo muovermi. Improvvisamente mi avvogli nella felpa che per tanto tempo era stata mia e ti avevo restituito quel giorno.
"E' tua, sono tuo"
Era tutto così perfetto: tu, il mare, la leggera brezza e l'avvolgente luce del tramonto. 
"Ti amo"




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