incredibile
“ Incredibile! Sei ovunque!” disse Buffy
esasperata…
“
Certe volte mi meraviglio di me stesso!” rispose Spike..
“
Come si può incontrare un vampiro in gelateria?”
“
Volevo del gelato, contenta?”
“
Non proprio! Se proprio avrei dovuto incontrarti… avrei preferito il cimitero!”
rispose Buffy, afferrando il vassoio con le coppette di gelato per lei, Dawn e
Xander.
“ Vai subito a casa?” chiese Spike
“
Dove dovrei andare? E poi se non vado il gelato diventerà immangiabile!”
disse
“ Già!” disse laconicamente il
vampiro…
Buffy a passo veloce si recò a casa, mentre Spike si era
diretto al bar a bere qualcosa nella solitudine.
“
Buffy… finalmente! Credevamo fossi stata rapita dagli alieni!!!” disse
simpaticamente Xander…
“
Quasi!” disse solamente la cacciatrice.
“
E’ successo qualcosa?” chiese la sua sorellina…
“
No.. niente! Vado a prendere i cucchiaini!” disse
semplicemente.
Spike si era recato al Bronze, la musica gli sembrava
più assordante del solito…
Era
proprio necessario incontrare la cacciatrice nel giorno del suo
compleanno?
L’unica consolazione era che Buffy non lo sarebbe mai
venuta a sapere…
Prese una bottiglia di wisky e iniziò a
bere.
Il
giorno dopo sia Buffy che Spike si svegliarono con un fortissimo mal di
testa.
Spike dava la colpa a Buffy, e Buffy non poteva far
altro che darla a Spike.
La
sera Buffy era di pattuglia al cimitero, fu assalita da un vampiro alquanto
stupido che fece fuori in un batter d’occhio, era stressata, non si concedeva
una pausa da parecchio tempo, non faceva altro che incontrare vampiri con
un’aria per niente intelligente che non sapevano fare altro che stupide
battutine, le quali molte volte erano molto volgari.
Spike era nella sua cripta che guardava uno stupidissimo
film horror, che di horror non aveva neanche l’ombra! Stava per andare a fare
quattro passi, quando Buffy entrò nella sua cripta!
“ Non vendo gelati… spiacente!” disse Spike con aria
infastidita…
“
Devo solo rilassarmi! Ma quanti vampiri idioti ci sono a Sunnydale?” disse la
cacciatrice sbuffante dallo stress…
“
Parecchi!” Spike era piuttosto taciturno.
“
Successo qualcosa?” chiese Buffy
“
Tutto come al solito! Tu?” chiese Spike a sua volta
“
Sono vittima dello stress!! Ho bisogno di qualcuno che mi capisca, che mi dia
pace interiore, che…”
“
Afferrato! Ancora non ho messo una rubrica per cuori solitari, ma appena lo
faccio stai sicura che il tuo caso, sarà il primo di cui mi occuperò…”
“
Sempre così simpatico?”
“
Sempre!!!”
Due
ore dopo quella insolita conversazione, Buffy era nel suo letto a ripensare a
lui, con la sua simpatia, la sua voce, il suo fascino letale e le sue
mani…
Non
riusciva a fare altro che pensare a
lui e a tutto ciò che gli faceva da contorno!!!
La
mattina seguente era già sveglia all’alba, si era vestita di tutto punto e si
era recata da Spike…
Spike stava dormendo, quando la sua porta si aprì
violentemente e con Buffy entrò un timido raggio di sole, Spike stava iniziando
a bruciare…
“
La chiudi, quella dannata porta?” disse Spike arrabbiato, mentre guardava
sofferente la sua mano fumante.
“
Ops!!! Scusa, me ne ero dimenticata!” disse Buffy che si era distratta proprio
per colpa della micidiale bellezza del vampiro.
“
E’ prestissimo!!! Come mai già in piedi? E come mai sei nella mia cripta
all’alba?” chiese il vampiro.
“
Footing!!! Sono la cacciatrice… e devo tenermi in forma se voglio sconfiggere il
male!!!” disse Buffy tirando pugni all’aria
“
Mi preoccupi… sei un po’ troppo spesso nel mio
territorio!”
“ Casualità! Non credi nelle coincidenze?” chiese Buffy
sorridente
“
No! Quindi taglia corto e dimmi cosa vuoi!” disse Spike
aspramente
“
Spike… io sento qualcosa, brucia e mi fa male!”
“
Si chiama amore, credimi ne so qualcosa! Chi è il fortunato?” chiese
Spike
“
Non so se faccio bene a dirtelo, Spike credo di provare qualcosa per te!” disse
timidamente la cacciatrice, temendo per la risposta del
vampiro.
L’espressione dipinta sul volto cadaverico del vampiro
era di assoluto sgomento, guardava la cacciatrice come inebetito, non riusciva a
parlare, dava quasi l’impressione che stesse boccheggiando, ed a Buffy quel
boccheggiare ricordò Mrs Murple, l’adorato pesce rosso che aveva all’età di 5
anni.
Pochi istanti dopo l’unica frase che Spike riuscì a
formulare non aveva niente di intelligente, “ che giorno è, oggi?” disse sempre
più confuso.
Buffy si trattenne dal ridere, non era molto cortese
scoppiare a ridere in faccia ad un vampiro di 150 anni che solitamente le
cacciatrici le uccideva non ci chiacchierava allegramente la
mattina.
“
Oggi è il 7 Maggio! Hai dimenticato di prendere la nonna all’aeroporto?” disse
sarcasticamente per cercare di toglierlo dall’imbarazzo nella quale era
sprofondato.
“
Ok… Quindi, stando al calendario, tu… non avresti potuto farmi l’April’s fish!”
disse perplesso.
Era
proprio carino quando si tormentava in cerca di una risposta che si attardava ad
arrivare, pensò Buffy.
Spike era ancora lì che girava intorno alla sua bara non
curante della presenza della cacciatrice che stava perdendo mezza giornata che
avrebbe potuto impiegare stando con i suoi amici o
studiando.
“
Assurdo… la cacciatrice che mi ha sempre odiato non può svegliarsi una mattina,
venire nella mia cripta e dirmi con tutta la calma della terra ciò che prova per
me!” disse quasi infuriato.
“
Spike, so che può sembrare strano, fino a ieri sera ti detestavo… poi sai com’è…
Sono cose che accadono e noi non possiamo farci
niente!”
Disse Buffy.
“
No che non so com’è! Cos’è che accade alle mie spalle senza che io abbia il
tempo di fermarlo?” chiese sempre più irato e confuso.
“
E’ un concetto semplice, ma allo stesso tempo complicato, in poche parole…
l’amore non è bello se non è litigarello!” disse Buffy, mentre Spike la guardava
con un espressione scioccata sul viso ed uno sguardo molto
interrogativo.
“
Non guardarmi così… mi fai…!”
“
Non ridere!!! La questione è estremamente seria!”
“
Scusa, ma con quell’espressione è difficile trattenere le risate!!” disse con un
bellissimo sorriso Buffy.
“
Tu capisci che per me è uno shock, non credevo fosse possibile che una mattina
la cacciatrice sarebbe venuta da me a dichiararmi il suo amore!” disse Spike
mandando giù in un colpo solo un bicchiere di scotch.
Buffy avanzò verso di lui sorridendo e gli diede uno
schiaffo.
“
Ehi…lo sapevo che era uno scherzo, tu… tu…” disse massaggiandosi la guancia
ancora infuocata.
“
Vuoi che continui?” disse la cacciatrice.
“ A
picchiarmi? No grazie, non ci tengo… e adesso se vuoi uscire dalla mia cripta…”
“ Ma allora non capisci, eh? Io non voglio continuare a farlo, ormai l’odio che
provavo per te si è trasformato in amore e vorrei che anche questi schiaffi si
trasformassero!” disse quasi in lacrime, come se fosse stata lei a ricevere lo
schiaffo.
Spike era come pietrificato, la guardava mentre piangeva
con la testa fra le mani…
“
Buffy… su dai non fare così, non volevo… scusa, sai bene che la delicatezza non
mi appartiene!” disse.
Buffy alzò il viso e vide Spike con un’espressione da
cane bastonato che avrebbe fatto tenerezza a chiunque “ Non è colpa tua! So bene che quando
vuoi sei di una dolcezza tale che faresti venire il diabete a chiunque!”
disse.
Spike continuava a non credere che quella conversazione
stesse avendo luogo veramente e non fosse soltanto l’ennesimo sogno di un
vampiro tormentato dall’amore che provava per colei che avrebbe dovuto uccidere.
“ Sei troppo gentile, sicura di non essere sotto l’effetto di qualche
stupefacente?” chiese, Buffy lo guardò e gli sorrise “ Sicurissima! Da qualche
ora la mia droga sei tu!” disse, si avvicinò lentamente al vampiro, si
guardarono intensamente negli occhi, le loro bocche erano così vicine, Spike
sentiva il respiro di Buffy dentro sé, le labbra si sfiorarono, stavano per
sfociare in un dolcissimo bacio quando Spike interruppe il momento magico.
“Sicura che non ci saranno conseguenze dolorose dopo per il sottoscritto?”
disse
“
Oh ma come sei paranoico!!!” disse Buffy, lo afferrò con veemenza e stavolta
niente interruppe il dolce, ma allo stesso tempo passionale bacio del vampiro e
della cacciatrice.
Spike stava iniziando a sbottonarle il reggiseno, ma
Buffy lo interruppe
“ Ecco lo sapevo… Adesso cos’avrei fatto?” domandò il
vampiro
Buffy gli sorrise “ Non hai fatto assolutamente niente
di sbagliato, ma devo andare, sono pur sempre la cacciatrice e deve svolgere i
miei noiosissimi doveri di paladina della giustizia!” disse mentre si rimetteva
la maglietta.
Rimasero a guardarsi, ma per poco, poiché Buffy non
seppe resistere a quelle labbra.
“
Ehi, ma non avevi finito di dire che dovevi andare a svolgere i tuoi doveri di
salvatrice dell’umanità?” disse Spike
“
Paladina della giustizia!” lo corresse Buffy, continuando a
baciarlo.
Circa 1000 baci e 1000 “ è tardi, devo andare”, Buffy si
decise a staccarsi da Spike.
Era
pomeriggio, quando lasciò la cripta, ormai erano una coppia di fidanzati e Spike
non era ancora riuscito a credere che quella fosse la realtà, quando ormai il
sole era tramontato decise di andare a fare 4 passi, e chissà… magari avrebbe
incontrato la sua fidanzata.
FINE
Questa shot l’avevo già postata, quando ero piccola e
imbecille e non sapevo usare l’html, dunque ho deciso di
ripostarla.
Non so magari è più comprensibile e mi lascerete un
commentino^____^
Ciaoooo
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