Invisibile
capitolo 1, trasparente
Mira si
alzò di buon ora, come al solito.
Indossò
l’abito rosso cupo che aveva lasciato ben ripiegato ai piedi
del letto e infilò le scarpette scure, raccolse in fretta i
capelli con uno spillone di rame e si lavò la faccia con
l’acqua cristallina della brocca vicino al lavabo senza fare
rumore. Le bastò un’occhiata fuori dalla finestra
per vedere che sarebbe stata una giornata meravigliosa e in punta di
piedi uscì nel corridoio per raggiungere le cucine.
- Buongiorno Allen. -
Disse, sorridendo al cuoco di corte.
- Buongiorno Mira. -
Rispose lui.
- Vuoi una mano per
preparare la colazione? -
- No cara, non serve.
Le principesse non sono ancora sveglie? -
Mira scosse la testa.
- Ti dispiacerebbe
andare a chiamarle? La colazione è pronta. -
Mira tornò
indietro lungo i corridoi del palazzo fino alla stanza acanto alla sua,
dove dormivano le figlie del re. Entrò nella stanza e vide
che le due principesse erano già sveglie, ma ancora a letto.
- Buongiorno! -
Esclamò Mira allegramente.
- Mmm…
buongiorno. - Disse Olimpia, sfregandosi gli occhi.
Arianna e Olimpia
erano sorelle ed erano le principesse di Marinia, un meraviglioso regno
sul mare.
Olimpia era la
maggiore e la futura regina: indossava sempre abiti molto raffinati,
curati, eleganti e costosi. I suoi capelli erano sempre coperti di
impacchi e decotti per renderli biondi e ricciuti ed andava molto
orgogliosa dei suoi occhi azzurrissimi. Era una ragazza elegante e
affascinante, ma anche molto capricciosa.
Sua sorella Arianna,
di tre anni più piccola, era una ragazzina sveglia. Capelli
castani e occhi verdeazzurri, sorriso sincero e forme da far invidia a
chiunque. Era una vera disperata, vivace e spiritosa, sempre pronta a
fare scherzetti e battute, e risultava simpatica a tutti... almeno
finché non diventava dispettosa e noiosa.
Mira era capitata con
le due sorelle per puro caso: i suoi genitori erano amici del re e
della regina di Marinia e lei con le due sorelle si era sempre trovata
bene, tanto che aveva accettato di vivere con loro, anche
perché Alba e Daniel, re e regina di Marinia, erano sempre
gentilissimi con lei.
Le principesse ci
misero ore a prepararsi - soprattutto Olimpia - ma finalmente tutte e
tre scesero a fare colazione. Dopo aver mangiato deliziosi panini e
ciambelline e aver bevuto una scodella di latte tiepido, uscirono a
cavallo.
Le giornate
trascorrevano pigramente e la routine delle due principesse e della
loro dama di compagnia era sempre la stessa: un giro a cavallo, a volte
una visita ai nobili che abitavano nei paraggi, qualche ora di riposo e
poi pomeriggio nel giardino, a leggere, sorseggiare tisane o
intrattenere conversazioni colte.
Mira amava molto il
mare e negli eterni pomeriggi in cui le due principesse erano impegnate
a intessere relazioni con i principi e le dame degli altri regni lei si
dedicava a lunghissime passeggiate sulla spiaggia: il mare le piaceva
sia calmo che in tempesta ed era la cosa che l'aveva attirata subito
quando si era trasferita in quel regno.
Era un giorno come
tanti e nel piccolo borgo di Marinia c’era una fiera: Mira,
Olimpia e Arianna si precipitarono tra i banchi dei venditori a
guardare le merci come le altre ragazze della loro età.
Arianna perse
metà della sua mattina per scegliere un nuovo paio di
scarpe, mentre Olimpia fece letteralmente impazzire le altre due
ragazze mentre sceglieva la stoffa per un nuovo abito da sera.
- Questa è
molto cara, ma quanto è bella. Di quella mi piace la
tonalità, però è pesante…
quella invece mi sembra leggera, però penso che quando viene
cucita sembrerà banale… -
Con pazienza e calma,
Mira aiutava la sua amica a scegliere la stoffa, mentre Arianna,
sbuffando, aspettava che la sorella si decidesse. Finalmente Olimpia
scelse la stoffa che desiderava: una seta blu cupo, scura come la
notte, a cui la luce strappava riflessi argentati
- Credo proprio che
chiederò al re un ballo in mio onore, per poter sfoggiare il
vestito nuovo. - Disse Olimpia.
- Le tue feste sono
sempre noiose, Olly. - Si lamentò Arianna.
- Sei tu che non ti
sai divertire. -
- Cercheremo di fare
una festa che vada incontro ai gusti di entrambe. - Disse Mira con un
sorriso.
- Mai una festa come
piace a me! - Brontolò Olimpia.
Mira
sospirò, cercando di non farsi vedere né sentire:
essere amica delle principesse di Marinia a volte era veramente
difficile.
Le tre ragazze
entrarono nel grande palazzo del re e Olimpia si precipitò
da suo padre: di certo voleva chiedergli di dare un ballo.
- Mia sorella
è veramente insopportabile. - Si lamentava Arianna tornando
nelle loro stanze. - Vuole essere sempre al centro
dell’attenzione, si fa quello che dice lei, si va dove dice
lei, sempre lei, lei lei! Mai io! Anche io vorrei essere notata, fare
bella figura e tutto. -
- Magari alla festa
verrà anche il principe Sergei, non sei contenta? -
- Sì,
certo, ma questo non cambia le cose! -
Mira sorrise tra
sé: il principe Sergei, il promesso sposo di Arianna, era un
ragazzo davvero gentile e tra lui e la principessa c’era del
tenero. Il giovane era il principe ereditario di un grande
regno e le loro nozze si sarebbero celebrate molto presto,
probabilmente assieme a quelle della principessa Olimpia con il suo
promesso sposo, il principe Mark.
Mira aveva incontrato
Mark in qualche occasione formale e riteneva che il giovane fosse
davvero molto innamorato di Olimpia. Purtroppo però non si
poteva dire lo stesso della principessa, che invece faceva la civetta
con tutti i ragazzi che la notavano e che purtroppo erano davvero tanti.
Qualche mese prima
Mira l’aveva scoperta in compagnia di uno degli scudieri del
principe Mark: Olimpia aveva pianto, le aveva detto che non era
riuscita a trattenersi e che per la verità lo vedeva di
nascosto da oltre un anno. Mira l’aveva consolata ma poi
l’aveva rimproverata duramente e ogni volta che la vedeva
fare la sciocca con qualche ragazzo la sgridava, ricordandole che lei
voleva sposare il gentile principe dagli occhi neri.
“Speriamo
solo che Olly non inviti troppi ragazzi, a questo ballo. Mi mettono
sempre a disagio.” Pensò Mira.
Le sue speranze furono
però mandate in fumo quando Olimpia le raggiunse annunciando
radiosa:
- Ci sono riuscita!
Nostro padre ha deciso che il ballo si terrà tra una
settimana, giusto il tempo di farmi cucire il vestito e di mandare in
giro gli inviti. - Disse raggiante.
- Hai già
deciso chi inviterai? - Chiese Arianna.
- Ovviamente Mark con
gli amici, e poi voglio invitare anche il duca Mike con i suoi
fratelli. Potrai invitare Sergei, se vuoi, e pensavo anche di mandare
un biglietto al conte Max, se ti fa piacere… - Disse,
sorridendo complice alla sorellina.
- Qualche ragazza no?
- Tentò Mira.
- Uff, come sei
noiosa. Va bene, inviterò qualche ragazza. -
Mira le sorrise,
sospirando di sollievo. Non le piaceva essere attorniata dai ragazzi,
la metteva decisamente a disagio: di solito ai balli lei si sedeva
vicino a una finestra, o al caminetto se faceva freddo, e si limitava a
fare compagnia ad una delle due principesse quando era stanca di
volteggiare tra le braccia di qualche aitante giovanotto.
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