Sembravi
perfetto per me, pensavo tu fossi quello giusto: la persona che mi
sarebbe stata vicino, sempre.
E
forse avrei preferito sognare, pensarti vicino a me, credere che fosse
tutto un sogno, tutta opera del mio incoscio, adesso sarebbe stato
tutto più fottutamente facile.
A
volte riguardo una nostra foto, ascolto una strofa in cui cantavamo
insieme, guardo sù, verso il cielo e rifletto, e fa male
farlo.
Penso
che forse esserti stato così vicino, esserti stato
così fedele sia stato il mio errore più grande,
perchè diciamocelo Lou, ero io l'unico innamorato.
Penso
che forse la nostra relazione, se così possiamo definire
tutte quelle notti di sesso, non mi abbia portato altro che un
umiliante sofferenza.
Adesso
non mi riconosco più Lou, non so più se queste
occhiaie, questo corpo gracile, queste lacrime e questa sofferenza mi
appartengano o soltanto siano opera di qualcosa che era del tutto
sbagliato: la tua vicinanza.
Perchè sai Lou, fa così male pensare che tu sia
il carnefice di tutto questo improvviso dolore, di tutta questa merda
che si è presentata nella mia vita in così poco
tempo. Non mi sono mai aspettato niente da te, non pretendevo che tu mi
amassi ma volevo il tuo rispetto e mai, mai me lo hai concesso,
perchè in fondo sei questo: piccolo, stronzo ed egoista.
Non hai mai saputo dire "no" a tutta la falsità che ti
circondava, dire addio a Eleonor, mandare a puttante il nostro lavoro,
fregartene dei limiti che ci opponevano e che quegli stronzi dei
management ci obbligavano. Non hai mai avuto quel coraggio di farlo.
I tuoi "Ehy bello, andrò tutto meglio te lo giuro." sono
frasi ipocrite portate via dal vento, portato vie da te. Non hai mai
avuto quel tipo di forza prchè mai mi hai amato veramente,
semplice. Ero la tua notte trasgressiva, il senso del proibito, il
sesso che avevi sempre desiderato, peccato che dietro quel profilattico
c'ero io: un ragazzo con un cuore frantumato, un ragazzo che ti amava
come nessun altro sapeva fare, ma tu non hai saputo guardare oltre o
forse non hai voluto.
Non immagini quanto possa essere difficile per me osservare le stelle
in una notte fredda, mentre la pioggia mi bagna i ricci e le lacrime si
confondono tra qualche goccia sul viso, l'acqua scroscia sulle tegole e
cade giù, vorrei fare lo stesso col tuo ricordo che
però sembra indelebile.
Il freddo mi trafigge la pelle, gli occhi si fanno rossi e gonfi e una
fitta al cuore concede un battito in meno, non so se sia l'inizio di
una broncopolmonite o forse, forse solo le immagini di noi che mi
appaiono davanti e si fanno nitide e chiare e provocano un dolore
immane, non immagini Lou.
Ormai devo solo sorridere, andare avanti: passo per passo, lacrima dopo
lacrima, devo nascondere tutto perchè ormai tutto
è finito.
Non è stato sufficiente lo scioglimento del gruppo, la fine
di una carriera stupenda.
Non è stato sufficiente il tuo "E' meglio se per un po' ci
allontaniamo."
Non è stato sufficiente il dolore in tutte quelle sere
quando mi lasciavi da solo per andare da lei, adesso hai voluto mettere
la ciliegina sulla torta.
Ecco perchè ti ritengo un grande egoista.
Non puoi immaginarti come sia faticoso socchiudere gli occhi per un
secondo e vederti e riaprirli e capire che quella è solo la
tua merda di memoria.
Sai quella maledetta sera ero da Zayn, arrivò puntuale il
messaggio di tua madre e poi come si suol dire: il resto è
storia.
Non avevo mai affrontato tanta sofferenza tutta insieme, quelle scene
drammatiche erano presenti solo nei film strappalacrime, almeno credevo.
Non sai quanto possa essere odioso alzare gli occhi al cielo e pensare
che tu sia dietro una qualsiasi stella e mi guardi con quei tuoi occhi
azzurri, mi giudichi quando bacio un altro ragazzo e sorridi quando
anche io mi lascio andate ad una smorfia felice e non sai quanto possa
far male pensare che in realtà questa pioggia che solca e
modella il mio volto, non sia altro che l'incessante pianto che ti
appartiene.
Ho solo un rimpianto Lou, non averti detto "Addio." Non averti
salutato, avevamo litigato ricordi? Non ci parlavamo da più
di un mese, e forse è stata la cazzata più grande
che abbia mai fatto. Se solo non avessi bevuto quella sera, se solo
Eleonor non ti avesse lasciato, se solo tu fossi qui con me, tutto
sarebbe più facile.
E invece sono solo "se" che si frantumano proprio come queste gocce
nell'asfalto Londinese.
Mia sorella mi ripete sempre che dovrei reagire, Liam mi sgrida come un
papà quando ascoltando la tua voce registrata scoppio
letteralmente, ma è tutta colpa tua Louis, sei solo un
grandissimo stronzo, ci hai abbandonato e adesso io sono qui, perso e
patetico sotto un cielo che non brilla più come prima, sotto
il cielo di un mondo, che senza di te non ha senso di esistere.
Posso limitarmi a rientrare in casa, ho camminato kilometri e
kilometri, percorro le strade che facevamo insieme, gli altri ridono
pensando che io abbia una mania per il peso-forma, in realtà
separarmi e camminare sotto la pioggia per i borghi londinesi, chiudere
gli occhi e immaginare che tu mi sfotta lì vicino a me,
è una delle immagini più belle e dolorose che ci
siano.
Posso limitarmi a tornare a casa, sfogliare l'album dei nostri momenti,
di quei due ragazzi stupidi che adesso sono solo un ricordo.
Posso limitarmi ad osservare la luna e chiedermi se quella luce non
derivi dai tuoi occhi.
Ma sono solo odiosi limiti, mi basterebbe solo poter ricontrare il tuo
tatto, e la cosa più odiosa è il fatto che io
speri di poterti rivedere lassù, molto presto.
Eccomi qua, beh fatemi sapere
cosa ne pensate.. a me si distruggeva il cuore davanti
l'immagine così sofferente di Hazza.
Lasciatemi una vostra impressione, mi farebbe piacere!
Mille baci, Fra <3
ps: Se volete passate alle altre storie!! :D
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